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The Startup Training 3 : il percorso disruptive nel campo dell’education imprenditoriale

The Startup Training la startup-school, alla ricerca di 40 start up da inserire in un percorso che li aiuterà a costruire il miglior modello di business, prima di dell’incontro con una rete di investitori.

Dopo le prime due edizioni realizzate in collaborazione con l’Università Bocconi e 380 startup formate in due anni, The Startup Training 3 si fa autonoma.
Il fondatore di The Startup Training, Alessandro Cordova, tramite le sue competenze trasversali e mettendo in contatto le startup con altri mentor di livello che hanno competenze verticali nel settore, accompagna le startup nella loro prima fase di vita ricorrendo al metodo scientifico.

L’innovazione del programma è proprio nel metodo: la nuova frontiera dell’approccio Lean Startup. L’approccio Lean spinge gli imprenditori ad effettuare continui test di mercato, come le interviste ai potenziali clienti e lo sviluppo agile del prodotto, il metodo scientifico insegna come effettuare queste interviste e questi A/B test in modo rigoroso.

L’obiettivo della call è quella di scovare le 40 migliori idee, di qualunque tipo.
A partire dal 12 gennaio 2019 e per 10 sabati consecutivi, queste seguiranno un percorso di accelerazione a Milano, incontrando investitori, mentor e confrontandosi con la realtà dei propri target grazie a indagini sul campo.

Nello specifico, il percorso seguirà diverse tematiche:

  • Business Model, dove si analizzeranno i punti di debolezza del modello di business e si costruiranno dei test di mercato per capire come trasformali in punti di forza.
  • Prodotto/Servizio, si potenzierà il tuo prodotto/servizio capendo quali sono le “killer features”, ovvero le funzionalità che i tuoi clienti ameranno.
  • Marketing, si ottimizzeranno le tue campagne marketing, identificando i canali e le strategie di comunicazione a maggior ritorno.
  • Team, ti aiuteremo ad identificare i punti di forza e debolezza del tuo team o, se sei ancora da solo, ad identificare i migliori cofounder e collaboratori per la tua startup.
  • Fundraising, si costruiranno pitch da presentare agli investitori, i quali incontrerai all’ultimo step del nostro programma presso Le Village di Crèdit Agricole.

Le application alla call per The Startup Training sono aperte fino al 30 novembre 2018, possono essere effettuate compilando il form di candidatura visitando il sito www.thestartuptraining.com .

Finance Start Up Cup Competition 2018: le idee imprenditoriali nell’ottica dell’investimento di Venture Capital

Si avvicina l’appuntamento con la quarta edizione della Finance Start Up Cup Competition: ancora pochi giorni per candidarsi alla competition, la deadline è fissata al 22 novembre.

Lunedì 26 novembre dalle ore 15:00 alle ore 19:00 presso la sede dell’Ordine dei Dottori Commercialisti – ODCEC Napoli di Piazza dei Martiri, 30 si terrà la Finance Start Up Cup Competition 2018.

La 4° edizione della Finance Start Up Cup Competition è promossa dall’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli in collaborazione con la commissione Private Equity e Venture Capital dell’Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.

In tale occasione saranno selezionati i 10 progetti vincitori delle Start Cup Competition che si sono tenute nel mese di ottobre e che concorreranno per il PNI – Premio Nazionale Innovazione, più ulteriori startup selezionate per diversi settori.

I proponenti dei progetti startup selezionati avranno 7 minuti ciascuno per illustrare la loro iniziativa alla platea dell’Ordine e 5 minuti per rispondere alle domande della giuria.
La giuria che dovrà esprimersi sarà composta per il 50% da un gruppo di esperti e per il 50% dagli iscritti al “Corso Specialist in Start Up d’impresa 2018”.

Risulteranno vincitori i primi 3 classificati ai quali verranno attribuiti i premi in palio.

LOCANDINA START CUP ODCEC COMPETITION 2018

I candidati che intendono partecipare potranno presentare la propria candidatura entro la deadline del 22 novembre 2018 allegando le slide richieste dagli organizzatori, seguendo il timing prefissato di 7 minuti:
1. Team: competenze ed esperienze;
2. Bisogno da soddisfare/opportunità da cogliere e attività (prodotto, tecnologia e business model);
3. Concorrenti e posizionamento atteso dell’azienda;
4. Mercato: caratteristiche principali e dimensione;
5. Stadio di sviluppo e linee strategiche (Gantt del progetto con attività già compiute e da compiere, eventuali partnership ecc.);
6. Investimenti e spese articolati per tipologia e temporalmente (almeno su base trimestrale);
7. Previsioni economiche 2018 + 2019-2021;
8. Ammontare dei capitali che si intende raccogliere.

Le slide dovranno seguire il template disponibile qui: Start up Presentation Template

Per presentare la propria candidatura e per informazioni e chiarimenti, l’indirizzo di riferimento è startcupodcec2017@gmail.com

NEXT ENERGY 3: la call per startup e imprese a sostegno della sostenibilità ambientale

NEXT ENERGY 3 è una triplice opportunità per progetti innovativi che garantiscano la sostenibilità ambientale nell’interazione tra infrastrutture elettriche e territorio: le tre call chiudono il 23 novembre 2018.

NEXT ENERGY 3 è un’iniziativa promossa da Terna S.p.A. e Fondazione Cariplo, realizzata da Cariplo Factory S.r.l. – società strumentale di Fondazione Cariplo – e dal Campus di Terna.

L’obiettivo è quello di valorizzare i singoli talenti e sostenere la crescita di team con progetti innovativi riconducibili al tema “Interazione tra infrastrutture elettriche e territorio”, ovvero con caratteristiche di sostenibilità ambientale, finalizzati alla valorizzazione degli asset di Terna e alla loro integrazione/interazione sostenibile con il territorio e, più in generale, allo sviluppo di soluzioni e tecnologie dedicate alla innovazione del sistema energetico.

Il Bando NEXT ENERGY 3 si articola in tre distinte e indipendenti call:
1. Call for Talents, rivolta a singoli neolaureati in Ingegneria, Matematica, Fisica, Statistica ed Economia, da inserire in Gruppi di Lavoro impegnati nello sviluppo e nella gestione di progetti innovativi;
2. Call for Ideas, rivolta a team e/o startup già formalmente costituite con proposte di progetti innovativi da sostenere attraverso un percorso di empowerment imprenditoriale;
3. Call for Growth, rivolta a startup già formalmente costituite e in fase post seed, in grado di offrire soluzioni innovative funzionali alle attività di interesse specifico di Terna.

CALL FOR TALENTS

Nel particolare, la Call for Talents si rivolge a giovani neolaureati che alla data di presentazione della candidatura:
• Abbiano conseguito una laurea specialistica in Ingegneria, Matematica, Fisica, Statistica ed Economia da meno di 12 mesi.
• Abbiano conseguito una votazione non inferiore a 110/110 o 100/100.
• Abbiano un’età inferiore a 28 anni.

Per la Call for Talents di NEXT ENERGY 3 saranno selezionati 10 neolaureati che avranno accesso a uno stage di 6 mesi in Terna S.p.A. che prevede:
• Un percorso formativo iniziale che si terrà presso il “Campus” Terna a Roma;
• Un percorso di “training on the job” presso una delle sedi di Terna, all’interno di team impegnati in attività di gestione di progetti a carattere innovativo. Ai neolaureati selezionati sarà riconosciuto, a titolo di rimborso spese, un contributo di  1.500  mensili. I neolaureati che avranno completato lo stage con esito positivo potranno essere inseriti, senza soluzione di continuità, in un apposito “Graduate Programme” ovvero un percorso interno di eccellenza finalizzato alla costruzione delle professioni del futuro.CALL FOR IDEAS

La Call for Ideas di NEXT ENERGY 3 si rivolge a team di innovatori e/o startup già formalmente costituite con progetti che alla data di presentazione della candidatura:
• Siano basati su iniziative e/o tecnologie con un livello di TRL -Technology Readiness Levelcompreso tra 2 e 5, così come definito nell’Annex dell’Horizon 2020 – Work Programme 2014-2015 della Commissione Europea.
• Siano in grado di presentare una pubblicazione scientifica o una descrizione tecnica esaustiva o una qualsiasi altra forma divulgativa inerente alla loro idea innovativa.
• Abbiano all’interno del team almeno una persona di età inferiore ai 35 anni.

Per la Call for Ideas saranno selezionati fino a un massimo di 10 team di innovatori e/o startup che avranno accesso a un programma di incubazione della durata massima di 3 mesi, che si terrà presso un acceleratore/incubatore selezionato da Cariplo Factory S.r.l. sulla base del fabbisogno dei singoli team e/o startup e della loro localizzazione geografica. Al progetto migliore verrà assegnato un voucher del valore di  50.000 , spendibile unicamente in servizi resi da Cariplo Factory S.r.l. e da un acceleratore indicato da quest’ultima, finalizzati al processo di accelerazione e di go to market del progetto.

CALL FOR GROWTH

Infine, la Call for Growth di NEXT ENERGY 3 è indirizzata a startup che alla data di presentazione della candidatura:
• Abbiano già sviluppato un portafoglio clienti o testato positivamente almeno un prototipo o abbiano un prodotto/servizio commercializzabile.
• Operino principalmente in ambito UE.
• Siano basate su iniziative e/o tecnologie con un livello di TRL compreso tra 5 e 8, così come definito nell’Annex dell’Horizon 2020 – Work Programme 2014-2015 della Commissione Europea.
• Siano in grado di presentare una pubblicazione scientifica o una descrizione tecnica esaustiva o una qualsiasi altra forma divulgativa inerente alla loro soluzione tecnologica.

Per quest’ultima Call for Growth saranno selezionate fino a un massimo di 5 startup, che accederanno alla piattaforma “GrowITup” di Cariplo Factory S.r.l., attraverso un percorso atto a definire le potenziali aree di sinergia tra la singola startup e Terna. Il percorso della durata massima di 4 mesi, sarà finalizzato a definire un progetto pilota e di testing che potrà eventualmente essere implementato mediante uno specifico accordo con Terna.

Il termine ultimo per la presentazione delle candidature alla Call for Talents, alla Call for Ideas e alla Call for Growth,  fissato alle ore 23:59 del 23 novembre 2018, attraverso la compilazione completa dell’ Application Form disponibili sul sito di NEXT ENERGY al seguente link : https://nextenergy.cariplofactory.it/

Connected City: il network che unisce le imprese per migliorare la mobilità e connettere città

Talent Garden lancia il programma Connected City: un’interessante occasione per startup e imprese con progetti innovativi per le nostre città.

Connected City è un innovativo programma aperto alle startup e alle imprese promosso da Talent Garden S.p.A. in collaborazione con alcuni partners, tra cui i principali partners Reale Mutua, Ferrovie dello Stato, LINKS e Mini.

Con tale iniziativa, i promotori ed i partners si prefiggono l’obbiettivo di identificare e sperimentare nuovi progetti d’impatto per sfruttare ogni potenzialità della comunità cittadina e proporre nuove opportunità per i cittadini basate sui dati e sulle nuove tecnologie, connettendo le istituzioni, le imprese e gli innovatori.

L’Iniziativa è aperta a tutti i candidati che soddisfino almeno uno dei seguenti Requisiti Generali:
– gruppi di lavoro in grado di eseguire il progetto oggetto di candidatura;
– fondazione;
– associazione riconosciuta;
– associazione non riconosciuta;
– società iscritta al Registro Imprese.

Ulteriori requisiti di partecipazione sono i Requisiti Specifici che possono essere previsti dai Partner per ogni Gara ai sensi del Regolamento integrativo della gara: ciascun Regolamento della Gara, quindi, integra quanto previsto nel Regolamento Principale. Per tutti i dettagli a riguardo, si rimanda alla lettura integrale del materiale disponibile al sito http://connectedcity.talentgarden.org

L’iniziativa Connected City è suddivisa in due fasi/gare promosse da singoli o più Partner:

  1. Nella prima fase, è possibile che i Partner organizzino eventi verticali dedicati a ogni singola Gara.
  2. Nella seconda fase, i vincitori avranno accesso a una piattaforma digitale tramite la quale potranno accedere a dati e informazioni forniti dai Partner e da soggetti terzi per l’implementazione dei loro progetti presentati ai fini della partecipazione all’iniziativa e alle Gare.

I vincitori della call Connected City avranno diritto a:

  1. Accesso al Programma di accelerazione: i vincitori saranno inseriti all’interno di un team operativo che avrà l’occasione di collaborare con i Partner a progetti di valorizzazione e realizzazione delle tematiche trattate dall’iniziativa;
  2. Accesso alla Piattaforma Dati: i vincitori potranno accedere in via esclusiva ai dati che i Partner metteranno a disposizione.

Le iscrizioni all’iniziativa Connected City ed a ogni Gara si chiuderanno il 16 novembre 2018, e devono essere inviate esclusivamente online mediante il sito https://connectedcity.talentgarden.org/challenge-application/.

GREEN GENERATION HUB : OPPORTUNITA’ PER 60 GIOVANI CAMPANI DI FARE IMPRESA

Il Comune di Cava de’ Tirreni, attraverso il progetto Green Generation Hub, ha indetto un bando per la selezione sul territorio campano di 60 giovani che potranno partecipare alle attività dei Laboratori 1 e 3 con l’obiettivo di implementare uno spazio fisico di accelerazione e incubazione di impresa ed esperienze di lavoro in azienda.

L’iniziativa, finanziata dalla Regione Campania, è presentata in maniera dettagliata attraverso l’Avviso pubblico “Benessere Giovani – Organizziamoci” – POR CAMPANIA FSE 2014/2020, che prevede la possibilità per i giovani del territorio possono partecipare al Laboratorio 1, articolato in tre percorsi:

1) BUSINESS INNOVATION MANAGER: Management delle risorse economiche, ambientali e sociali. Destinatari: 20 Giovani dai 25 ai 35 anni in possesso di laurea (anche triennale). Durata: 100 ore.

2) INNOVATION TECHNOLOGY EXPERT: Internet of Things – IoT: Domotica e reti intelligenti per sistemi di mobilità, efficienza dei luoghi e turismo sostenibile.
Destinatari: 20 Giovani dai 18 ai 30 anni in possesso di diploma di scuola superiore di secondo grado. Durata: 100 ore.

3) DIGITAL EXPERT: Competenze digitali di base. Destinatari: 20 Giovani dai 18 ai 25 anni, in possesso di qualsiasi titolo di studio. Durata: 80 ore.

Ciascun partecipante può scegliere di candidarsi ad uno o più percorsi formativi, indicando nella domanda quale tra questi rappresenta la prima scelta. I primi 60 candidati in graduatoria prenderanno parte a tre giornate di Orientamento, al termine delle quali i candidati saranno indirizzati verso il percorso più adatto alle proprie caratteristiche e aspirazioni.

Successivamente alle tre giornate di orientamento, inizieranno i percorsi formativi veri e propri previsti da Green Generation Hub: le lezioni saranno strutturate in giornate di una durata da 2 a 5 ore ciascuna, prevalentemente durante l’orario pomeridiano, e si articoleranno nell’arco di un periodo massimo 3 mesi.

I 60 giovani partecipanti, al termine dei percorsi in aula, avranno infine accesso a un percorso di accelerazione di impresa per un periodo di ulteriori 3 mesi. Al termine dei tre mesi di accelerazione, 18 giovani avvieranno un’esperienza di lavoro in azienda per 3 mesi (Laboratorio 3) e gli altri 42 giovani daranno vita ad un percorso di incubazione in team per la durata di 1 anno.

Per partecipare alla call, bisogna compilare il modello di partecipazione che è scaricabile dalla pagina dedicata al bando sul sito internet del Comune di Cava o dalla pagina www.thegreenhub.org. Agli stessi link è scaricabile anche il testo integrale dell’Avviso Pubbico, del quale raccomandiamo la lettura per tutte le informazioni dettagliate su Green Generation Hub.

Alla presentazione della domanda di partecipazione a Green Generation Hub, il richiedente deve avere i seguenti requisiti:
a. Avere il requisito dell’età richiesto dal percorso scelto;
b. Essere in possesso di un titolo di studio richiesto dal percorso selezionato;
c. Essere residente in Regione Campania.

Si segnala che è prevista una riserva fino ad un massimo di 6 posti (10%) per giovani con disturbi o disagi sociali. Se ci si candida per uno di questi, nella domanda andrà inserita l’eventuale dichiarazione della condizione di disturbo o disagio sociale.

La domanda, redatta in carta semplice, con allegato un documento di riconoscimento in corso di validità e il CV in formato europeo datato e firmato va consegnata entro e non oltre il 16 novembre 2018 alle ore 12:00, scegliendo una delle seguenti modalità:

– Via PEC, all’indirizzo di posta elettronica amministrazione@pec.comune.cavadetirreni.sa.it.
– A mano, in busta chiusa, presso l’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Cava de’ Tirreni, sito in Piazza E. Abbro, 2 – 84013 Cava de’ Tirreni (SA) dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 ed il martedì e giovedì dalle 16,00 alle 18,30.

Nell’oggetto della PEC e sulla busta, dovrà essere indicata la dicitura “Green Generation Hub” POR CAMPANIA FSE 2014/20. Non si terrà conto delle domande pervenute oltre il termine, inesatte o incomplete dei documenti richiesti o prive di firma o trasmesse con altre modalità.

Trace x Novamont: la competizione per startup nella Circular Economy

Trace x Novamont è un’iniziativa promossa da Intesa Sanpaolo Innovation Center e Cariplo Factory, con la collaborazione di Novamont, che ha l’obiettivo di sostenere la crescita di progetti innovativi in ambiti attinenti allo sviluppo della circular economy e della bio-economia.

Le candidature alla call for proposal potranno essere inviate fino alle ore 23:59 del 9 novembre 2018, attraverso l’apposito form di application al seguente link: https://trace.cariplofactory.it/tracexnovamont/call-for-proposal/ 

L’iniziativa è rivolta a startup in fase post seed, aziende o progetti di ricerca che siano in grado di:
– offrire soluzioni innovative funzionali alle attività e alle aree di interesse specifico di Novamont nell’ambito dell’Iniziativa;

– creare nuove opportunità di sinergie industriali per l’ampliamento delle filiere della bioeconomia;

– offrire supporto all’accompagnamento diretto alla trasformazione del sistema economico italiano e della diffusione di nuovi modelli di creazione del valore nell’interesse collettivo, accelerando la transizione verso la circular economy in Italia, e promuovendo l’innovazione sociale e l’impact investing – CE Lab;

– offrire soluzioni innovative funzionali alle attività e alle aree di interesse specifico di Novamont;

– creare nuove opportunità di sinergie industriali per l’ampliamento delle filiere della Bioeconomia, sfruttando i prodotti e i processi di Novamont.

Le aree tematiche alle quali si devono rivolgere i progetti nell’ambito del Bando sono le seguenti:

Cluster I – Soluzioni e tecnologie a supporto dei processi industriali
1) Biochimica industriale: tecnologie, materiali e processi innovativi;
2) Tecnologie di valorizzazione delle biomasse lignocellulosiche;
3) Biomasse agricole: sistemi e tecnologie di precision farming.

Cluster II – Opportunità per l’ampliamento delle filiere della bio-economia
1) Bioplastiche: nuovi sviluppi e applicazioni;
2) Bio-lubrificanti: nuovi sviluppi e applicazioni;
3) Bio-cosmesi: nuovi sviluppi e applicazioni;
4) Bio-prodotti per il settore alimentare: nuovi sviluppi e applicazioni;
5) Bio-prodotti per il settore agro-food: nuovi sviluppi e applicazioni.

Gli elementi che saranno oggetto di valutazione ai fini della Call sono i seguenti:

Per le Startup:
• Value proposition della Startup rispetto alle aree di sviluppo strategico di Novamont;
• Scalabilità della soluzione proposta/potenziale di mercato;
• Innovatività della soluzione tecnologica, qualità, competenze e proof of execution del team;
• Compatibilità della soluzione proposta con i processi produttivi di Novamont;
• Opportunità di sinergie industriali con Novamont s.p.a.

Per le Aziende:
• Innovatività della soluzione tecnologica, qualità, competenze e proof of execution del team;
• Compatibilità della soluzione proposta con i processi produttivi di Novamont;
• Opportunità di sinergie industriali con Novamont S.p.A.

Per i Progetti di ricerca:
• Innovatività del progetto;
• Compatibilità della soluzione proposta con i processi produttivi di Novamont.

Tra tutte le candidature pervenute per Trace x Novamont, saranno selezionate fino a un massimo di 8 idee / progetti, che potranno accedere al Programma di Open Innovation di Cariplo Factory e ISP IC, focalizzato sulla definizione delle potenziali aree di sinergia tra la singola startup / azienda / progetto e Novamont nell’ambito del CE Lab. Il Programma, della durata massima di tre mesi, avrà l’obiettivo finale di definire un progetto pilota e di testing.

Eventuali chiarimenti in merito alla call potranno essere richiesti contattando via e-mail trace@cariplofactory.it

Per tutte le informazioni e i dettagli su Trace x Novamonthttps://trace.cariplofactory.it/tracexnovamont/

Chivas Venture 2019: la Startup Competition mondiale da un milione di dollari

Chivas Venture mette a disposizione un milione di dollari per imprese e startup con progetti nel settore sociale o ambientale

The Chivas Venture è una competizione annuale a livello mondiale promossa da Chivas Brothers Limited allo scopo di individuare e sostenere imprese e startup che si impegnano dare soluzione a problemi di carattere ambientale e/o sociale, confermando l’attuale interesse di investitori e finanziatori per questa tipologia di progetti: di recente, infatti, abbiamo approfondito anche il bando Innovare in Rete, un’altra opportunità per l’innovazione a impatto sociale e ambientale.

Le candidature devono essere inviate da un founder (o un dipendente) che abbia compiuto almeno 25 anni di età entro la deadline fissata al 31 ottobre 2018, attraverso l’apposito form di application al seguente link: https://www.chivas.com/it-it/the-venture/register .

La competition ha un respiro internazionale ed è aperta alle candidature provenienti dai seguenti Paesi: Argentina, Uruguay, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cile, Inghilterra o Galles, Grecia, Israele, Italia, Giappone, Messico, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Scozia, Irlanda del Nord, Slovacchia, Sudafrica, USA, Vietnam.

Possono partecipare le aziende che, tra il 1° settembre 2017 e il 1°settembre 2018, abbiano generato un fatturato non superiore a 1.500,00$, trovandosi quindi in uno dei seguenti stadi:

– Seed > il prodotto è ancora nella fase di prototipo e l’attività non genera ancora reddito proveniente da cliente/utenti;
– Start-up > il team ha elaborato un prototipo o un prodotto (anche di primissima fattibilità) pronto per l’introduzione sul mercato, o ci sono già clienti paganti, possibilmente con una crescita dimostrabile del numero di utenti;
– Growth > l’azienda ha una proposta già convalidata e si sta preparando a un cambiamento di natura dimensionale (crescita del business).

Le candidature saranno valutate in base ai seguenti criteri:

– Opportunità di mercato & Bisogni,
– Modello aziendale & Team,
– Impatto sociale dimostrabile,
– Dati di natura finanziaria,
– Qualità dell’esposizione e passione del rappresentante dell’azienda.

Il percorso della competition si suddivide in due fasi:

– la Fase 1, di natura essenzialmente Locale, prevede l’individuazione dei vincitori nei singoli paesi partecipanti, tra cui l’Italia. I vincitori saranno annunciati entro il 17 Gennaio 2019.

– la Fase 2, di competizione a livello Globale, vedrà i vincitori nazionali in competizione tra loro, e prevede al suo interno tre sotto-fasi: 1) la partecipazione al “Programma Accelerator”, che avrà luogo nei mesi di marzo/aprile 2019 nel Regno Unito; 2) la fase delle votazioni, che si chiuderà con l’assegnazione di $100.000 prelevati dal Fondo sulla base dei voti espressi dai consumatori; 3) la finale mondiale di Chivas Venture 2019, che avrà luogo in Europa nel mese di maggio 2019, con la possibilità di vincere una parte del Fondo messo a disposizione per la competition.

I premi assegnati potranno avere un valore compreso tra 50.000 e 750.000 dollari. Per maggiori dettagli e informazioni sull’assegnazione dei premi e, in generale, sul funzionamento di Chivas Venture 2018, si rimanda alla lettura integrale del Regolamento (disponibile a questo link).

Start Cup Campania: la finale e i vincitori domani, mercoledì 24 ottobre all’UniSa

Si svolgerà domani, 24 ottobre 2018 la finale regionale di Start Cup Campania 2018

E’ in arrivo l’evento conclusivo di Start Cup Campania 2018: la finale regionale della Business Plan Competition per gli studenti delle università campane sarà ospitata a Salerno domani, mercoledì 24 ottobre 2018.

La competition ha confermato anche quest’anno di riscuotere grande successo tra le comunità accademiche della regione, con la partecipazione di oltre 100 team e la preparazione di 50 business plan.

La finale sarà ospitata dall’Università di Salerno – Campus di Fisciano, presso l’aula “Gabriele De Rosa”del Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione (Edificio D2) a partire dalle ore 9:00.

Tra i momenti più interessanti in programma per la giornata, segnaliamo la presentazione dei pitch dei finalisti, la tavola rotonda intitolata “Come attrarre e valorizzare i talenti?” e la proclamazione e premiazione dei vincitori.

La partecipazione all’evento è gratuita, il link per iscriversi è: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-finale-regionale-start-cup-campania-2018-httpsbitly2ymyj2w-50804387290?aff=ebdsorderfblightbox

Qui, la locandina con il Programma completo dell’iniziativa: https://web.unisa.it/uploads/rescue/87/2440/scc2018-locandinafinale.pdf

Tipologie di immaginazione e abilità imprenditoriali: consigli utili per la tua startup

Nei giorni scorsi, Forbes ha pubblicato un interessante articolo firmato da Dinah Wisenberg Brin intitolato “Three Types Of Imaginativeness Important In Entrepreneurship”. Il testo è incentrato sulle tre tipologie di immaginazione che risultano essere fondamentali nell’attività di un imprenditore.

Secondo un recente studio pubblicato dall’Academy of Management Journal, infatti, esistono tre differenti tipi di immaginazione che rappresentano un talento indispensabile per la nascita di nuove, preziose idee imprenditoriali: l’immaginazione creativa, l’immaginazione sociale e l’immaginazione pratica.

I ricercatori hanno misurato queste tre abilità di natura cognitiva su una apposita “scala immaginativa”, lavorando con oltre 500 persone negli Stati Uniti, in una fascia di età compresa tra i 19 e gli 88 anni. Il campione oggetto dello studio è composto da persone con vari livelli di esperienza nel settore imprenditoriale.Secondo i risultati dello studio in questione, le tre abilità immaginative analizzate variano da individuo a individuo, possono generare differenti idee di impresa (in termini sia qualitativi, sia quantitativi) e sono strettamente connessi a caratteristiche quali la motivazione, la conoscenza e l’esperienza.

In particolare, laddove i livelli di motivazione, conoscenza ed esperienza sono più elevati, i ricercatori hanno riscontrato le migliori performance in termini di quantità e di qualità di idee imprenditoriali generate.

Ciascuna delle tre abilità immaginative, inoltre, si combina con caratteristiche quali l’innovazione, le skills di natura comunicazionale, la capacità di gestione e di amministrazione: si tratta di una serie di fattori che si intersacano per simulare mentalmente, e quindi immaginare, gli scenari necessari a generare nuove e brillanti idee di impresa.Nello specifico, le tre abilità immaginative fondamentali per aspiranti imprenditori si identificano in:

1) IMMAGINAZIONE CREATIVA – consente alle persone di stabilire connessioni tra informazioni che sono apparentemente non correlate tra loro, per formare nuove relazioni tra mezzi e fini che si traducono in idee di impresa innovative.

2) IMMAGINAZIONE SOCIALE – consente agli individui di comprendere i bisogni degli altri, aumentando la possibilità di identificare i problemi che più di tutti necessitano di soluzione e, di conseguenza, idee utili per un’impresa o startup di successo.

3) IMMAGINAZIONE PRATICA – anche questa abilità consente alle persone di inviduare i problemi che necessitano di soluzioni, senza passare però dalla comprensione dei bisogni altrui, bensì individuando le idee imprenditoriali più utili in termini essenzialmente quantitativi.

Poiché queste tre tipologie di immaginazione sono indipendenti tra loro, gli esperti suggeriscono di costruire il team della propria startup componendolo di individui in possesso di un livello elevato anche di una soltanto delle abilità in questione, in maniera tale che il lavoro di squadra possa compensare le mancanze reciproche tra i founder.

La composizione del team è un aspetto fondamentale per la nascita di una startup di successo: ecco perché è importante incontrare e conoscere nuovi talenti, con competenze differenti e complementari, per raggiungere una squadra di eccellenza.E tu, hai già costruito il team ideale per dar vita alla tua startup? Vuoi incontrare altri talenti, in possesso di competenze di natura tecnica o imprenditoriale?

Se vuoi partecipare ad un evento gratuito di networking e mentorship per la tua idea innovativa, lo Scouting Day di #VulcanicaMente4R è l’occasione che fa per te: compila subito il form di partecipazione! L’appuntamento è per il 28 e 29 settembre.

Startup Tips: 6 suggerimenti utili in materia di Customer Service

Quando si avvia una startup, non ci si può aspettare che il livello di efficienza del Customer Service sia uniforme in tutte le fasi di sviluppo del business: il servizio clienti cresce, proprio come tutti gli aspetti di una startup, ed è fondamentale che il livello sia adatto alla fase di crescita che l’azienda sta attraversando.

In un interessante post pubblicato dal blog di HubSpot (azienda di rilevanza internazionale che ha sviluppato un noto software per l’Inbound Marketing) con la firma di Michael Redbord (Vicepresidente di HubSpot), si approfondisce la tematica delle caratteristiche che il servizio clienti deve assumere all’inizio della vita di una startup, quello che l’autore definisce il “livello base” di Customer Service e che corrisponde alla fase di fondazione del business (da 0 a 5 dipendenti).

Al momento della fondazione, per una startup il servizio di assistenza clienti è molto in fondo alla lista delle priorità, ed è giusto che sia così: più che preoccuparsi dei clienti, i founders in questa fase devono concentrarsi sul raggiungimento dell’obiettivo principale: il product-market fit.

A questo livello, il contributo più grande che la startup può ricevere dai propri clienti risponde ad un solo nome: feedback. In questa fase di test, la startup che si approccia al cliente e risponde alle richieste di supporto deve concentrarsi costantemente sull’ottenere e l’applicare il feedback. La domanda da porsi è: in che modo il feedback che ho appena ricevuto può essere utile allo sviluppo del prodotto? Bisogna sempre avere ben presente, infatti, che nella fase di fondazione l’obiettivo principale del team di una startup è quello di ottenere un prodotto che si adatti perfettamente alle esigenze del mercato di riferimento.

Una volta chiarito questo quadro di riferimento, Redbord elenca 6 consigli utili in tema di Customer Service per startup nella fase di fondazione:

1) Configurare un flusso di lavoro semplice per gestire le richieste dei clienti. Non dimenticare mai che il business di una startup di successo è destinato a scalare: un processo complesso può essere gestibile all’inizio, ma è destinato a fallire quando il volume di affari crescerà. Pertanto, mantieni un flusso semplice e concentrati esclusivamente sull’obiettivo di imparare dai tuoi clienti e dai loro feedback.

2) Incontrarsi regolarmente per rivedere i problemi più comuni tra i clienti e apportare le correzioni necessarie alla roadmap di sviluppo del prodotto. Ascoltare i clienti fornisce una vera e propria miniera d’oro di spunti per comprendere con precisione cosa vogliono i clienti dal tuo prodotto. La startup che ascolta i propri clienti e il proprio mercato capisce con chiarezza come deve essere sviluppato il prodotto per incontrare il favore della clientela. Inoltre, ascoltare con attenzione i primi clienti significa ripagarli per averti dato fiducia fin dall’inizio, e questo può farli trasformare nei tuoi più affezionati testimonial.

3) Coinvolgere tutto il team per aiutare a risolvere i problemi dei clienti. Il coinvolgimento di tutto il team mentre il business scala consente di ottenere due risultati: la concentrazione sui bisogni del cliente e la creazione di un team specializzato.

4) Rimanere concentrati sull’utilizzo del Customer Service come strumento di apprendimento. L’attività di ascolto del feedback dei clienti per migliorare il prodotto è fondamentale e va svolta con attenzione e costanza.

5) Non ottimizzare il servizio… almeno, non ancora. L’obiettivo iniziale è quello di raggiungere il successo: sembra molto allettante spendere tempo e risorse per ottimizzare il servizio clienti e renderlo sempre più efficiente. Senza dubbio, questo tipo di lavoro sarà utile quando la startup sarà cresciuta abbastanza da apprezzare il risultato in termini di miglioramento dell’efficienza, ma fino ad allora ciò che conta davvero è che il tuo servizio clienti sia in grado di soddisfare appieno il cliente, differenziandoti dalla concorrenza. In una startup alle fasi iniziali, non importa risolvere un problema il 2% più velocemente rispetto al mese scorso: è importante concentrarsi sul cliente e su ciò che lo rende felice.

6) Non permettere ai tuoi ingegneri di lavorare a soluzioni alternative che non potranno essere mantenute in futuro. Al contrario, falli impegnare su soluzioni utili ai problemi reali che il prodotto presenta attualmente. Bisogna implementare soluzioni sostenibili, senza pensare soltanto alla rapidità di risoluzione dei problemi: l’impegno deve essere teso a trovare il giusto equilibrio tra sostenibilità e velocità, ascoltando con attenzione la voce dei clienti. In questi termini, bisogna assicurarsi che esista un dialogo efficace tra Customer Service e team di sviluppo, per trovare il miglior modo di venire incontro alle esigenze dei clienti e del mercato.

In sintesi, il servizio clienti deve essere gestito da una startup come un lavoro di squadra indispensabile per il futuro successo del business: il feedback dei clienti va trattato come un’opportunità per migliorare il prodotto e, in quanto tale, come uno dei beni più preziosi per la tua azienda.

Fonte: https://blog.hubspot.com/service/customer-service-startups

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