Loading...

Tag: startup

Approfondimenti: il Fondo di Garanzia a supporto delle imprese

Il Fondo di Garanzia per le PMI rappresenta uno strumento di intervento pubblico di Garanzia sul credito alle imprese italiane a fronte di finanziamenti concessi dalle banche e dagli intermediari finanziari. Si tratta di uno strumento introdotto dal Ministero per lo Sviluppo Economico con la Legge 622/1996, che ha subito negli anni una serie di integrazioni e modifiche, fino all’ultimo ampliamento con la Circolare MCC n. 639 del 11/03/2013 riguardante il raggio d’azione della Riserva PON, dedicata alle imprese delle Regioni Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia). Grazie al Fondo, l’impresa che ha bisogno di un finanziamento può chiedere alla banca di garantire l’operazione mediante una serie di strumenti, primo fra tutti la Garanzia Diretta: in questo modo il finanziamento è a rischio zero per la Banca che, in caso di insolvenza dell’impresa, viene risarcita dal Fondo Centrale di Garanzia e in caso di eventuale esaurimento di fondi di quest’ultimo, direttamente dallo Stato. Il secondo strumento previsto dal Fondo è la cosiddetta Controgaranzia, con la quale l’impresa si rivolge ad un Confidi o ad altro fondo di garanzia che provvederanno ad inviare la domanda di controgaranzia al Fondo. In sostanza è il Confidi a garantire il finanziamento concesso dall’Istituto di Credito e a garantirsi a sua volta grazie all’intervento del Fondo. Ultimo strumento previsto è la Cogaranzia, destinato però ai Confidi e gli altri fondi di garanzia che abbiano stipulato apposita convenzione con il Gestore del Fondo (MedioCredito Centrale S.p.A.).

L’aspetto più interessante in materia di Startup riguarda la possibilità di accesso al Fondo in modalità semplificata, gratuita e diretta così come previsto dall’art. 30 della Legge n. 221 del 17/12/2012, che ha convertito in legge il Decreto Sviluppo bis n. 179 del 18/10/2012 introducendo una serie di norme specifiche per le Startup innovative.

Tornando agli strumenti previsti dal Fondo, ci soffermeremo in particolare sulla Garanzia Diretta: è importante sottolineare come il vantaggio fondamentale di questo strumento sia la possibilità di ottenere dalle banche condizioni economiche migliori riguardo tassi e commissioni o nell’erogazione di maggior credito, pur mantenendo la libera contrattazione tra banche e imprese (il Fondo di garanzia, infatti, non interviene direttamente nel rapporto Banca/Impresa).

Lo strumento della Garanzia Diretta è riservato alle imprese regolarmente iscritte nell’apposito Registro della CCIAA che rispettino innanzitutto i requisiti dimensionali previsti dalla normativa vigente in materia: sono ammesse piccole, medie e micro imprese. In ottica del settore di appartenenza dei soggetti beneficiari, sono ammessi praticamente tutti i settori, con alcune limitazioni riguardanti l’Estrazione di minerali, le Attività manifatturiere e i Trasporti. Sono totalmente esclusi il settore delle Attività finanziarie e della Pubblica Amministrazione. Ulteriore fondamentale requisito è che l’impresa sia economicamente e finanziariamente sana: a riguardo sono previsti una serie di condizioni ed indici di riferimento, tra cui dei requisiti previsti esclusivamente per le nuove imprese (Startup), che vengono approfonditi attentamente nelle Disposizioni Operative e cambiano a seconda della tipologia di procedura attivata.

Sono previste infatti differenti procedure, tra cui in particolare la Procedura Ordinaria, la Procedura Semplificata (o Microcredito) e quella definita “Importo Ridotto“. Nel primo, la valutazione dei dati economico/finanziari per stabilire l’ammissibilità dell’impresa al Fondo si basa sull’analisi dei dati di bilancio sulla base di modelli standardizzati di calcolo (SCORING) che consentono l’assegnazione di un punteggio su una scala da 0 a 3 per ciascuno dei quattro indici calcolati. Sulla base del punteggio totale, l’impresa verrà inserita in una delle tre fasce di valutazione previste:

  • Fascia 1: Esito positivo dell’istruttoria e conseguente ammissibilità al Fondo;
  • Fascia 2: Rientrano in questa fascia le domande che il Comitato andrà a valutare “caso per caso“, con un’analisi personalizzata;
  • Fascia 3: Esito negativo dell’istruttoria e conseguente inammissibilità al Fondo.

La procedura semplificata (il cosiddetto Microcredito) è riservata alle operazioni finanziarie non assistite da garanzie reali, assicurative e dalle garanzie prestate dalle banche. Possono accedere a tale procedura i beneficiari che presentino una certificazione che dichiari la sussistenza di una serie di condizioni, anch’esse specificate nelle Disposizioni Operative, con l’ulteriore vantaggio di avere la priorità rispetto alle altre domande sottoposte all’Istruttoria del Comitato.

La procedura “Importo ridotto” è applicabile alle operazioni finanziarie di importo ridotto non assistite da altre garanzie diverse dalle garanzie concesse dai Confidi e dagli altri Fondi di garanzia. Le operazioni in questione devono avere un importo base non superiore a 20.000,00 euro, che può essere incrementato fino ad un massimo di 100.000,00 euro, sulla base di una serie di elementi, tra cui l’anzianità dell’impresa, il numero di addetti, la crescita del fatturato, la proprietà/acquisto/locazione di immobili aziendali. La stessa procedura può essere applicata alle nuove imprese per finanziamenti di importo inferiore ai 10.000,00 euro che prevedano un piano di rimborso a rate mensili e con un preammortamento massimo di 6 mesi. Anche in questo caso le imprese possono presentare una certificazione al posto dei modelli di scoring previsti per la Procedura Ordinaria, e avranno diritto alla priorità nell’ordine di Istruttoria.

Le operazioni finanziare ammissibili coprono un range molto ampio, purchè siano operazioni con una scadenza e/o durata stabilita e certa e non riguardino attività connesse all’esportazione.

Riguardo alle percentuali di copertura e agli importi massimi garantiti, le Disposizioni Operative prevedono diverse possibilità. Le percentuali di copertura vanno dal 30% al 80% dell’importo finanziato. La percentuale massima prevista riguarda le Imprese del Mezzogiorno, le Imprese Femminili, i soggetti rientranti nelle riserve PON e POIn e le Imprese colpite dal sisma del maggio 2012. Gli importi massimi garantiti sono due:

  • 2.500.000,00 euro per le operazioni sul capitale di rischio, per coloro che accedono alle riserve PON e POIn, per le Imprese colpite dal sisma del maggio 2012, per le operazioni di anticipazione dei crediti verso la P.A. e per le operazioni di durata non inferiore a 36 mesi.
  • 1.500.000,00 euro per le operazioni di consolidamento delle passività a breve termine, per le operazioni a favore di piccole imprese dell’indotto di imprese in amministrazione straordinaria di durata non inferiore a 5 anni e per tutte le altre operazioni finanziarie previste.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti http://www.fondidigaranzia.it/fondo_di_garanzia.html

#Innovazione: tre nuovi bandi e 30 milioni per imprese e #Startup

Presentati il 13 marzo 2013 dai ministri Francesco Profumo e Corrado Passera tre bandi, del valore complessivo di 256,5 milioni di euro, finalizzati a tre obiettivi fondamentali:

  • potenziare le infrastrutture di ricerca delle Università e degli Enti Pubblici di Ricerca nelle Regioni della Convergenza (Sicilia, Calabria, Puglia e Campania);
  • elaborare progetti di innovazione della Pubblica Amministrazione per garantire servizi di elevata qualità ai cittadini;
  • sostenere la competitività delle imprese, anche a livello di start up, attraverso quattro iniziative di ricerca e innovazione.

Miur e Mise hanno individuato, grazie a questi bandi, una serie di interventi in grado di sostenere la competitività delle imprese e il sistema della ricerca pubblica e privata nel Mezzogiorno, utilizzando le risorse del Piano di Azione e Coesione – a cui Miur e Mise hanno aderito nel corso del 2012 – elaborato dal governo per velocizzare la spesa dei Fondi Strutturali a favore delle Regioni della Convergenza, indirizzando così questi ultimi verso obiettivi più coerenti con l’attuale situazione di crisi socio-economica.

  1. POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURALE DEL SISTEMA DELLA RICERCA Il bando, finanziato con una cifra di 76,5 milioni di euro, ha l’obiettivo di individuare nuovi investimenti e iniziative a sostegno dello sviluppo del sistema della ricerca e dell’istruzione nelle Regioni della Convergenza, attraverso il potenziamento delle strutture di servizio. Le linee di intervento sono tre: la prima prevede la creazione, l’adeguamento, il rafforzamento e consolidamento strutturale di reti telematiche e infrastrutture digitali, sul modello di quelle esistenti, mediante lo sviluppo e l’adozione di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate. La seconda linea di intervento riguarda il potenziamento di strumentazioni e dotazioni logistiche e infrastrutturali, necessarie per il monitoraggio ambientale e territoriale. Infine, il bando contempla la realizzazione strutturale di sistemi di gestione dell’archiviazione digitale di libri e archivi attraverso soluzioni standard aperte, nella logica dell’open government e open access.
  2. LA PA COME FATTORE DI INNOVAZIONE. I BANDI PRECOMMERCIALI Mise e Miur hanno pure stanziato 150 milioni di euro per favorire la ricerca e lo sviluppo di soluzioni e servizi innovativi di pubblica utilità, al momento non presenti sul mercato. Tali risorse saranno impiegate attraverso lo strumento dei bandi pre-commerciali, a cui potranno partecipare tutte le amministrazioni pubbliche delle Regioni Convergenza. Attraverso un’apposita “Chiamata di idee”, le PA interessate potranno descrivere il proprio fabbisogno di servizi innovativi e progetti tecnologici e di ricerca che, in linea con le indicazioni del VIII Programma quadro di ricerca e innovazione Horizon 2020, comportino una ricaduta positiva sul tessuto industriale della propria comunità di riferimento. Una commissione mista Mise-Miur vaglierà le proposte avanzate dalle PA, formando un’apposita graduatoria. Le proposte migliori saranno poi utilizzate come base dei bandi precommerciali veri e propri, attraverso i quali saranno selezionate le imprese incaricate di svolgere, tramite il finanziamento pubblico, le attività di ricerca e sviluppo necessarie alle esigenze delle amministrazioni pubbliche. Attraverso questa iniziativa sperimentale, le amministrazioni locali potranno svolgere un ruolo importante nella promozione e nella realizzazione di prodotti e servizi di ricerca oggi non esistenti e che, una volta funzionanti, potranno supportare sensibilmente lo sviluppo industriale ed economico del territorio.
  3. PROGETTI PER IL SOSTEGNO DI STARTUP Il bando ha l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese, in particolare delle micro, piccole e medie imprese delle regioni della Convergenza, attive da meno sei anni (start up o spin-off), in collaborazione con università, centri di ricerca, amministrazioni pubbliche e grandi imprese. I progetti avranno a disposizione 30 milioni di euro e si articoleranno su quattro direttrici: valorizzazione e gestione dell’imponente flusso di dati generati dalle tecnologie digitali (Big Data, 8 milioni); utilizzo di tecnologie digitali per innovare le modalità di produzione, fruizione e distribuzione dei contenuti culturali (Cultura a impatto aumentato, 14 milioni); valorizzazione di iniziative di innovazione in ambito sociale (Social Innovation Cluster, 7 milioni); sviluppo all’interno delle Università italiane di luoghi di contaminazione fra studenti di discipline diverse per promuovere la cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione (Contamination Labs, 1 milione).

“L’investimento, di oltre 250 milioni – spiega Profumo – è finalizzato a un nuovo modello di sviluppo, più solido e duraturo per il Paese. Con i bandi precommerciali si intende dare centralità alla PA, intesa come driver dell’innovazione. Partendo dalle sue richieste, sollecitate dai cittadini, vogliamo generare nuovi prodotti e innovazione di sistema. Con gli investimenti nelle infrastrutture del sistema della ricerca invece – continua – si intende portare innovazione tecnologica e di processo nella filiera della formazione. Infine, sia il Miur che il Mise si impegnano a sostenere la competitività di nuove imprese in settori fortemente strategici per l’Italia, quali la valorizzazione e gestione dei grandi dati, l’uso di tecnologie ditali per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, e la valorizzazione di innovazione in ambito sociale. Per la prima volta in Italia – conclude Profumo – si fa un investimento anche in luoghi di contaminazione tra studenti di discipline diverse, per promuovere la cultura, l’imprenditorialità e l’innovazione”. “Oggi, grazie alla collaborazione tra Mise e Miur – dichiara Passera – abbiamo fatto un importante passo in avanti sul sostegno alla competitività delle tantissime aziende, in particolar modo Pmi, che operano nel Sud e ogni giorno investono sul fronte della tecnologia e della ricerca. Mettere al centro l’innovazione, avvicinare concretamente l’università all’impresa, sviluppare infrastrutture tecnologiche all’avanguardia, è la priorità per riprendere la strada della crescita. In questo senso – continua –  nel corso di quest’anno abbiamo costruito una normativa organica e di respiro per rendere l’Italia un Paese più accogliente per le imprese startup. Nel giro di poche settimane, sono già più di 300 le startup registrate. È la dimostrazione della voglia di fare e di innovare che c’è nel nostro Paese e su cui bisogna continuare a investire” conclude Passera.

FONTE: www.agi.it

Tecnologia e sostenibilità per la Global Impact Competition 2013

La Global Impact Competition 2013 è il concorso promosso da Axelera in collaborazione con la Singularity University e Intesa San Paolo dedicato a idee imprenditoriali innovative basate su tecnologie in crescita esponenziale che presentino caratteristiche di sostenibilità: l’obiettivo, come recita lo slogan, è quello di creare prodotti e servizi che possano “migliorare la vita di tre milioni di italiani nei prossimi tre anni”, spaziando in aree problematiche quali educazione, energia, salute, prosperità, sicurezza, spazio, urbanizzazione, trasporti, riciclo/rifiuti, salute e benessere della terza età, pace nel mediterraneo.

Il premio riservato ai partecipanti (minimo 21 anni e cittadini/residenti italiani) è una borsa di studio del valore di 30.000 $ per la partecipazione al Graduate Studies Program 2013 della Singularity University, un programma interdisciplinare di 10 settimane presso il centro di ricerca NASA Ames in California. Il vincitore sarà inoltre affiancato da mentor di eccezione nel percorso di realizzazione del suo progetto. Inoltre, tra i progetti partecipanti i migliori saranno segnalati al programma Start Up Italia di Intesa San Paolo: avranno così la possibilità di accedere al fast track di training/coaching sull’avviamento di nuove iniziative imprenditoriali.

Il termine ultimo per la presentazione dei progetti è fissato per il 15/03/2013. Per il regolamento e tutte le informazioni http://axelera.eu/globalimpactcompetition/

 

Codemotion 2013: Roma, Berlino, Madrid

Codemotion è l’evento più atteso dalla community dei programmatori e sviluppatori, che quest’anno si terrà a Roma il 22 e 23 marzo, per poi raggiungere Berlino (9 – 11 maggio) e Madrid (16 – 19 ottobre). Una conferenza itinerante dedicata all’arte di programmare, incentrata sull’idea che lo sviluppo software non sia un’attività meccanica e senza stimoli, ma che richiede cuore e fantasia.

La tappa romana di Codemotion 2013 sarà una vera e propria maratona informatica di due giorni consecutivi: 36 ore no stop di talk, hackaton, laboratori, contest, networking e soprattutto condivisione di idee, esperienze, energia. Tra le tematiche in programma, ricordiamo Big Data, web, maker, sviluppo Gaming, Mobile, Enterprise, Javascript, Cloud, linguaggi, metodi, Opensource e innovazione.

All’interno di Codemotion anche quest’anno un evento speciale sarà dedicato al mondo delle Startup: si tratta di “Startup in Action”, organizzato in collaborazione con InnovAction Lab, che offre ai partecipanti la possibilità di avere un desk gratuito all’interno di Codemotion dove poter presentare la propria Startup a migliaia di sviluppatori provenienti da tutto il mondo. L’obiettivo è quello di dare visibilità alle Startup che cercano personale e co-founder. Tra tutte le startup partecipanti, sono state selezionate 8 finaliste che usufruiranno del desk e, tra queste, le migliori 5 potranno presentare il proprio pitch all’interno di Codemotion il 22 marzo.

Il Codemotion Roma verrà ospitato dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma Tre. L’evento è gratuito, previa registrazione all’indirizzo http://rome.codemotionworld.com/

 

Sali a bordo del #Barcamper… In partenza due nuovi tour!

Barcamper è un programma per Startup basato su una metodologia assolutamente innovativa: si tratta di un tour sul territorio nazionale alla ricerca di idee innovative ad elevato impatto, un progetto che si propone di favorire la cultura dell’innovazione individuando le migliori idee da inserire in un programma di eccellenza di accelerazione e creazione di impresa. La partecipazione è aperta a chiunque abbia un idea imprenditoriale rivoluzionaria: talenti, ricercatori, manager o liberi pensatori caratterizzati da uno spirito libero, tanta voglia di fare e un po’ di coraggio per mettere in pratica la propria idea.

Nel suo articolo di oggi su Che Futuro!, Gialuca Dettori spiega che dPixel ha creato il progetto Barcamper lo scorso anno quasi per scherzo, e in soli sei mesi il tour ha toccato 15 città e 10 Università, incontrando face-to-face ben 220 team di Startup: un risultato eccezionale, che ha convinto dPixel a ripetere l’esperienza anche quest’anno, facendo di Barcamper uno strumento del formato di accelerazione per Startup innovativo e immediato, molto più semplice del “classico” business plan e con una caratteristica fondamentale: la possibilità di incontrare i team personalmente, con il grande valore aggiunto del contatto diretto, aspetto che viene a mancare nel metodo di reclutamento tradizionale.

Attualmente sono in partenza due tour:

Startup Revolutionary Road Tour 2013: Nasce nell’ambito dell’omonimo progetto promosso da StartupItalia e dPixel in collaborazione con Fondazione Cariplo, Microsoft, LUISS e Fondazione Filarete, presentato lo scorso 29 gennaio allo scopo di offrire una concreta opportunità di formazione tecnica e di business a giovani talenti italiani che vogliano fare impresa nel settore ICT. Il tour toccherà tutte le regioni italiane e quest’anno prevede anche alcune tappe all’estero (a Berlino, Amsterdam e Barcellona), fermandosi in ben 40 città e 30 Università, con l’obiettivo di incontrare circa 1.000 Startup. Lo Startup Revolutionary Road Tour 2013 si concluderà con un evento finale, Techgarage, in cui le migliori 10 Startup incontrate presenteranno il proprio progetto ai principali venture capital italiani per accedere ai finanziamenti. La prima tappa è fissata per domani 13 marzo a Milano presso il Campus Microsoft a Peschiera Borromeo, è possibile prenotare un appuntamento al seguente link: http://barcamper.it/stops/milano-youthspark/.

Innautic Barcamper Challenge: E’ una business plan competition riservata a idee imprenditoriali ad alto contenuto innovativo nel settore della nautica da diporto, che in Italia rappresenta un mercato del valore di oltre 3 miliardi di euro. La prima delle cinque tappe previste è fissata per il 25 marzo a La Spezia, l’iniziativa prosegue poi con una TechWeek e l’evento finale TechGarage, dove le Startup selezionate presenteranno il proprio progetto a potenziali finanziatori.

Per ulteriori informazioni http://barcamper.it/

SMAU Business 2013: tecnologie digitali, ricerca e innovazione

Appuntamento il 20 e 21 Marzo 2013 presso il Padiglione 3 della Nuova Fiera di Roma per la tappa dello SMAU Business 2013, il Salone Italiano dell’Informatica e delle nuove tecnologie per il quale sono attesi quest’anno oltre 5000 visitatori. I riflettori sono puntati su tre elementi fondamentali: le tecnologie digitali, la ricerca e l’innovazione, per favorire il cambiamento culturale necessario alla crescita delle imprese. Un format collaudato, basato sulla condivisione di conoscenze ed esperienze tra imprese operanti nel settore, professionisti ICT, startup e pubblica amministrazione, allo scopo di garantire nuova linfa vitale al tessuto produttivo italiano.

Le aziende già operanti sul mercato potranno conoscere le novità e avvalersi delle consulenze business proposte da aziende e vendor ICT del calibro di Cisco, Fujitsu, Intel, Microsoft, SAP, Aruba e tanti altri.

Le Startup potranno invece beneficiare dell’iniziativa “Percorsi dell’Innovazione – dall’Idea al Business“. Si tratta di una vetrina qualificata dedicata ai rappresentanti del “genio made in Italy” dove verrà offerta la possibilità di presentare progetti e prototipi all’avanguardia ed entrare in contatto con potenziali finanziatori e business angels. Di grande importanza anche i premi che saranno assegnati nel corso della due giorni: primo fra tutti il Premio Lamarck, realizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria e da SMAU, è dedicato proprio alle Startup che hanno saputo ideare e sviluppare nuovi progetti, in qualsiasi settore, adattandosi alle mutate condizioni ambientali.

Tra gli altri premi, ricordiamo SmartCityRoma, che offre un riconoscimento ai progetti più innovativi del Centro Italia in tema di smatr cities, il Mob App Awards, dedicato alle migliori applicazioni per Smartphone e tablet, e la quarta edizione del Premio Innovazione ICT, promosso dall’Osservatorio SMAU – School of Management del Politecnico di Milano e destinato alle imprese che si sono distinte nello sviluppo delle tecnologie digitali.

Molti gli appuntamenti e i workshop di grande su temi di grande interesse, tra cui spiccano il laboratorio “Cloud & ICT as a Service” e il laboratorio “Smart Working“.

COME PARTECIPARE Bisogna pre-registrarsi compilando il form: si riceverà una mail di conferma da stampare e presentare all’ingresso della fiera per ottenere un pass gratuito. La registrazione al portale consente di costruire la propria agenda personalizzata, selezionando in anticipo workshop e stand da visitare, costruendo il proprio percorso sulla base dei propri interessi e della propria attività.

 

Università e Startup: Start Cup Campania 2013

Resteranno aperte fino al 15 marzo 2013 le iscrizioni alla quarta edizione di Start Cup Campania 2013, il Premio per l’Innovazione promosso dalle Università campane rivolto a chi voglia mettersi in gioco, proponendo la propria idea imprenditoriale innovativa ed originale e trasformandola in un progetto di impresa.

Il Concorso, legato al mondo della ricerca e dell’innovazione tecnologica accademica degli Atenei campani, è concepito come una business plan competition finalizzata allo sviluppo economico e alla nascita di imprese ad alto contenuto di conoscenza e si inserisce nel circuito del Premio Nazionale per l’Innovazione organizzato ogni anno da diverse Università Italiane tra i vincitori a livello regionale delle singole Start Cup.

Oltre ai premi in denaro previsti per i primi cinque classificati (con cifre dai 1.000 ai 5.000 euro), i partecipanti a Start Cup Campania hanno la possibilità di prendere parte ad un percorso semestrale di incubazione virtuale, nel corso del quale si svolgeranno attività di formazione in aula e tutoraggio su temi di strategia d’impresa, marketing, organizzazione aziendale, contabilità, finanza e tutela della proprietà industriale che, insieme alla collaborazione e al supporto dei Tutor, consentiranno l’elaborazione dei business plan che saranno sottoposti al Comitato Scientifico e alla Direzione del Premio per la proclamazione dei vincitori.

Il Bando del concorso è consultabile al seguente link: http://www.startcupcampania.unina.it/documenti/Bando%20di%20concorso%20SCC%202013.pdf

The Grand Coalition for Digital Job Creation

Nata nell’ambito dell’Agenda Digitale, la Grand Coalition della Commissione Europea è un’iniziativa volta a risolvere il problema dell’occupazione nel settore dell’ICT. Già nel corso del 2012, la Commissione ha identificato l’ICT come uno dei tre settori con il maggior potenziale occupazionale per il futuro dell’Europa, insieme alla Green Economy e ai servizi sanitari.

Il settore ICT presenta una situazione particolare, in quanto esiste un gap tra domanda e offerta di professionisti del settore: mentre la domanda di specialisti cresce ad un ritmo di circa il 3% all’anno, il numero di laureati in Scienze Informatiche (e più in generale in Matematica, Scienze ed Ingegneria) è in declino. Si prevede che nel 2015 potrebbero esserci almeno 700.000 posti di lavoro vacanti, motivo per cui la Commissione Europea ha deciso di correre ai ripari attraverso la Grand Coalition: si tratta di una multi-stakeholder partnership che vede impegnati aziende (tra cui Nokia, SAP, Cisco, HP), associazioni di categoria (tra cui Digital Europe, EuroCIO, CIONet) e gli Stati Membri, uniti nello sforzo di assumere impegni su nuovi posti di lavoro, stage, attività di formazione, finanziamento di start up, corsi universitari gratuiti on line e altro ancora.

La Grand Coalition è stata presentata nei giorni scorsi durante la Conferenza di Bruxelles e parte dalla valutazione del problema della carenza di professionisti dell’ITC suddividendolo in quattro punti:

  • Poche persone scelgono di lavorare nel settore dell’ITC;
  • Tra quelle che lo fanno, molte non riescono ad acquisire attraverso i percorsi di istruzione e formazione tutte le competenze richieste dalle aziende;
  • Tra coloro che sono in possesso di tali competenze, molti vivono lontano dai luoghi dove potrebbero più facilmente trovare lavoro;
  • Le persone in possesso delle competenze richieste che decidono di spostarsi per lavoro spesso incontrano grosse difficoltà a dimostrare e certificare le proprie credenziali a datori di lavoro di un altro paese, soprattutto quando le competenze sono acquisite attraverso canali informali, come spesso accade in questo settore tra i giovani.

Partendo dai punti appena analizzati, la Grand Coalition identifica gli obiettivi e le azioni principali che si propone di mettere in pratica nel triennio 2013-2015:

1) Training and Matching for Digital Jobs – Al fine di garantire che la formazione nel settore ICT sia corrispondente alle esigenze del mercato del lavoro, è fondamentale coinvolgere le aziende nella progettazione dei programmi di formazione, attraverso un continuo percorso di scambio e cooperazione tra le aziende private e il sistema di istruzione pubblica. In secondo luogo, bisogna garantire un efficace servizio di sostegno per il collocamento professionale, con servizi che mettano in contatto la domanda e l’offerta di lavoro per professionisti ICT.

2) Mobility – Sono state identificate due possibili soluzioni: da un lato, mettere i professionisti qualificati disoccupati in condizione di poter trovare lavoro nelle aree dove mancano le competenze, dall’altro “spostare” le oportunità di lavoro verso regioni ad alto tasso di disoccupazione.

3) ICT IBTC (Industry based Training and Certification – Qui l’obiettivo è quello di stimolare le aziende del settore all’adozione di uno Schema di Certificazione Europeo delle digital skills dei professionisti, prevedendo una Raccomandazione della Commissione Europea ad hoc da adottarsi entro il 2014.

4) Attracting people to ICT: awarness raising – Si tratta di sensibilizzare ed attrarre i giovani verso il settore ICT dando maggiore visibilità all’offerta formativa e alle possibilità di carriera, attraverso progetti nelle scuole che coinvolgano gli studenti ed eventi promozionali.

5) Attracting people to ICT: innovative learning and teaching – Prevede forme di apprendimento e di insegnamento innovative, che mettano in contatto il mondo dell’educazione, quello delle aziende e il mercato del lavoro allo scopo di invogliare i giovani a scegliere di proseguire gli studi nel settore ICT. Fondamentale anche in questo caso il processo di collaborazione tra il mondo dell’istruzione e quello delle aziende.

La Grand Coalition si affianca, inoltre, ad iniziative già varate in passato dalla Commissione Europea, come EU Skills Panorama e ad altre iniziative in fase di avvio, prima fra tutte la piattaforma Startup Europe, che riunisce programmi e strumenti a sostegno dei cittadini euroei che vogliano creare e far crescere nuove imprese digitali in Europa.

Wind Business Factor Competition 2013

E’ partita il 28 febbraio la Wind Business Factor Competition 2013, la competizione dedicata alle Startup emergenti e alle idee di impresa dal potenziale innovativo promossa da Wind Telecomunicazioni S.p.A. e giunta alla sua terza edizione. Concepita come un vero e proprio Campionato per le Startup innovative, la competizione ha una durata di 10 mesi (da febbraio a dicembre 2013) e si sviluppa in tre gironi, ciascuno dei quali articolato in tre fasi:

  • Selection: è la fase di casting, durante la quale tutte le idee di impresa/startup possono registrarsi e farsi votare dalla Community, dai Mentor e dallo Staff di Wind Business Factor. Le idee di impresa/startup più votate (minimo 10, massimo 20) accedono alla fase successiva.
  • Training: è il cuore dell’intera competizione, un vero e proprio programma di allenamento della durata di 4 settimane durate le quali le idee di impresa/startup selezionate usufruiranno di servizi di business coaching e di mentoring per perfezionare il proprio progetto, con l’aiuto di esperti e specialisti di varie aree (legal, comunicazione, finanza, marketing, ecc.).
  • Performance: ai progetti migliori (minimo 3, massimo 6), selezionati dai Mentor e dallo Staff di Wind Business Factor, sarà data l’opportunità di presentarsi agli investitori durante gli Investor Meeting. Alla fine di ciascun girone sarà selezionato da questi ultimi il vincitore, che riceverà in premio un’offerta Wind All Inclusive Unlimited Full Edition per un anno e una borsa di studio per un soggiorno di networking e formazione in Silicon Valley con la MTB Startup School di San Francisco, o l’opportunità di partecipare a un programma di accelerazione presso partner tra cui LUISS/ENLABS, TAG e The Hub.

E’ possibile iscriversi al primo girone per tutta la durata della fase di Selection, che termina il 29 aprile 2013. Il secondo e il terzo girone inizieranno rispettivamente il 6 maggio e il 22 luglio 2013.

Il Regolamento è disponibile al seguente link http://www.windbusinessfactor.it/storage/contests/7/brief/WBF-Regolamento-Startup-Competition-2013.pdf

Per ulteriori informazioni http://www.windbusinessfactor.it/

1 133 134 135