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Tag: startup

Un anno negli USA con il programma Fulbright Best, per imparare come si gestisce una startup tecnologica

Fulbright Best (Business Exchange and Student Training) offre dal 2006 a giovani ricercatori con un’idea imprenditoriale innovativa la possibilità di studiare per un anno in una delle Università più prestigiose degli Stati Uniti d’America per imparare come lanciare una startup tecnologica: attualmente, in Italia hanno aderito al Programma la Toscana e l’Emilia Romagna, ma Fernando Napolitano, presidente di Fulbright Best Italy, ha annunciato la prossima adesione della Regione Campania al programma.

Grazie ad una Borsa di Studio fino a 35.000 dollari, il Programma Fulbright Best offre a giovani laureati e ricercatori la possibilità di frequentare per un anno corsi di formazione in Entrepreneurship e Management presso un università americana e un periodo di stage presso un’azienda USA ad alto potenziale di crescita.
I corsi accademici saranno incentrati su temi quali l’imprenditorialità innovativa, il marketing, la finanza e la gestione aziendale.

Riguardo ai campi di ricerca, il Programma Fulbright Best si rivolge a ricercatori nei seguenti ambiti:

– ICT,
– Biotech,
– Tools and Machinery,
– Energy and Green Technology.

L’obiettivo del Programma Fulbright Best è quello di offrire ai giovani scienziati italiani con un progetto innovativo di trasferimento tecnologico la possibilità di acquisire negli Stati Uniti le competenze necessarie a fondare la propria startup innovativa.

Al ritorno dai 12 mesi negli USA, inoltre, i partecipanti al Programma saranno seguiti durante un percorso di mentoring che potrà intraprendere due differenti binari:

1. STARTING UP
E’ il programma riservato a chi ha già costituito un’azienda o prevede di crearla entro i successivi 24 mesi. Tra le attività di mentoring, sarà dato particolare risalto alla valutazione del business plan e alla definizione degli obbiettivi; al supporto per l’identificazione del prodotto (in termini di mercato, modello di business, competitors, vantaggio competitivo, possibili fonti di finanziamento); partecipazione ad eventi ed iniziative di networking; presentazione del business plan a potenziali investitori; partecipazioni a Competition quali Mind the Bridge, Premio Nazionale Innovazione, etc.

2. COACHING
Si tratta del programma riservato a coloro che intendono avviare altri percorsi professionali che esulano dalla creazione di una startup. Le attività di mentoring saranno finalizzate alla valutazione e definizione degli obbiettivi e dei piani professionali individuali, anche attraverso la partecipazione a eventi ed iniziative di networking.

Riguardo ai requisiti di accesso alle borse di studio Fulbright Best, possono presentare richiesta laureati (vecchio ordinamento o laurea magistrale), studenti del Dottorato di Ricerca o Dottori di ricerca che abbiano conseguito il titolo in Italia, preferibilmente da non oltre 5 anni. Sarà data preferenza, inoltre, a titoli conseguiti in discipline scientifiche e tecnologiche.

I partecipanti al Programma Fulbright BEST devono essere in possesso di certificazione TOEFL (con punteggio minimo di 72-73) o IELTS (con punteggio non inferiore a 6.0) che attesti la buona conoscenza della lingua inglese.

Per maggiori informazioni è possibile consultare:
http://bestprogram.it/
http://www.fulbright.it/it

Napoli, 14/10/2013

L’importanza della comunicazione nel business: l’equità, la ragionevolezza e l’ingiustizia percepita dal cliente

Il blog della Harvard Business Review ha pubblicato un articolo firmato da N. Taylor Thompson, membro del Forum per la Crescita e l’Innovazione, una think tank della Business School di Harvard che si occupa di sviluppare e perfezionare la teoria sulla disruptive innovation.

Tema centrale dell’articolo è la Fairness, che possiamo tradurre in italiano con il concetto di equità ed imparzialità: l’autore cerca di spiegare come la Fairness sia fondamentale per un’azienda perchè consente di mantenere i clienti.

Punto di partenza di N. Taylor Thompson è l’esempio di Netflix: si tratta di un’azienda statunitense che offre un servizio per film e videogiochi in streaming o noleggio DVD con spedizione per posta. Nel luglio 2011, Netflix ha deciso di separare i suoi prodotti streaming e DVD: tale mossa strategica è stata, secondo N. Taylor Thompson, da manuale, in quanto basata su una decisione informata e in grado di portare vantaggio sia all’azienda che alla clientela.

Netflix, infatti, aveva raccolto i dati sul valore attribuito dai clienti alle due modalità: considerato un abbonamento mensile di 10$ per tutti i clienti i due servizi (DVD e streaming) venivano valutati in maniera differente. Il 35% attribuiva al DVD un valore pari a 10$ e allo streaming un valore di 2$, viceversa un altro 35% attribuiva allo streaming un valore pari a 10$ e al DVD un valore pari a 2$, mentre il restante 30% attribuiva ad entrambi i servizi un valore di 8$ ciascuno.
Il ragionamento seguito da Netflix fu il seguente: fissando un prezzo pari ad 8$ per ciascun servizio, il 70% dei clienti avrebbe ottenuto un vantaggio e la nuova segmentazione della clientela avrebbe visto i “Cinefili” pagare 8$ solo per i DVD, i “Youtubers” pagare 8$ solo per lo streaming, e i “Cinefili impazienti” pagare 16$ per usufruire di entrambi i servizi.

Ma l’esperienza di Netflix ha portato ad un risultato differente: furono revocati molti abbonamenti e la società perse un milione di clienti. N. Taylor Thompson cerca di spiegare perchè, nonostante la strategia seguita fosse “da manuale”, l’azienda si trovò a dover affrontare un enorme insuccesso: il problema sta nel non aver tenuto conto della percezione del cliente.

Il comportamento di Netflix è stato interpretato dalla clientela come non equo, scorretto, perpetrato esclusivamente allo scopo di trarre profitto a spese dei consumatori: la decisione di annullare gli abbonamenti, secondo l’autore, non era basata su un calcolo razionale bensì sulla voglia di “punire” Netflix per essere stata, a loro parere, colpevole di scorrettezza.

N. Taylor Thompson sostiene che i dirigenti di Netflix avrebbero potuto prevedere questa reazione se, oltre alle leggi dell’economia e del mercato, avessero tenuto conto della psicologia e della sociologia: vediamo in che modo.
Bisogna partire dal fatto che i clienti tendenzialmente sottovalutano i costi aziendali e sovrastimano i profitti: attribuiscono le differenze di prezzo tra prodotti esclusivamente al profitto, concludendo che gli aumenti sono ingiusti (si parla di “ingiustizia percepita”).

Secondo la percezione dei clienti, l’unica motivazione per la quale è giusto aumentare i prezzi è l’aumento dei costi: l’aumento del prezzo di fronte alla crescita della domanda è visto come ingiustificato, e in generale un aumento dei prezzi è visto come la spia di cattive intenzioni e comportamento ingiusto da parte dell’azienda.

L’ingiustizia percepita fa diminuire la soddisfazione del cliente e la sua voglia di ricomprare il prodotto, inoltre è stato dimostrato che circa l’85% delle persone tendono a punire l’ingiustizia: è sulla base di questo meccanismo che i clienti di Netflix hanno disdetto i propri abbonamenti.

Queste “regole” di psicologia e sociologia diventano fondamentali per l’impresa perchè possono essere trasferite dall’ambito personale a quello aziendale: per diminuire l’ingiustizia percepita, Netflix avrebbe dovuto spiegare in modo trasparente la motivazione alla base dell’aumento dei prezzi, ponendo l’accento proprio sul fatto che la decisione era stata presa sulla base dell’equità, della Fairness.

Secondo N. Taylor Thompson, Netflix avrebbe dovuto motivare la propria decisione spiegando che i costi di licenza per i contenuti in streaming sono in aumento, e che non sarebbe stato equo far pagare tali rincari anche agli utenti di DVD: separare i costi dei servizi consente a ciascuno di concentrarsi sulla tipologia di servizio che preferisce.

In conclusione, il consiglio di N. Taylor Thompson è quello di dare sempre una motivazione che faccia capire al cliente che alla base dell’aumento dei prezzi non c’è intenzione di causare iniquità tra i clienti nè tantomeno di aumentare i profitti aziendali a loro discapito: l’importante è dimostrare di essere ragionevoli, e non incorrere nell’errore di trascurare le implicazioni della Fairness sulla gestione del business.

Napoli, 10/10/2013

Un nuovo modello per startup nel settore dell’editoria: nasce a Milano RCS NEST

Da un accordo tra il Gruppo RCS, leader nel settore dei media, e il venture incubator di startup innovative Digital Magics, nasce RCS NEST: un nuovo modello di incubatore per startup digitali nel settore dell’editoria.

Il progetto nasce allo scopo di superare i problemi dell’attuale panorama dell’imprenditoria innovativa in Italia e prevede, entro il 2015, di supportare tra le 15 e le 20 startup innovative con spazi, strumenti finanziari, servizi di mentorship e networking, offrendo come valore aggiunto la possibilità di beneficiare della rete di contatti di RCS e Digital Magics che sarà messa a disposizione delle giovani aziende.

Il Gruppo RCS, inoltre, partecipa al progetto RCS NEST offrendo alle startup uno spazio dedicato nella sede centrale “storica” del gruppo, in Via Rizzoli a Milano. Questa scelta sarà ancora più d’aiuto per favorire il confronto e la crescita delle startup: lo stesso Amministratore Delegato del Gruppo RCS, Pietro Scott Jovane, spiega come il progetto RCS NEST sia allo stesso tempo una sfida e una scommessa per il gruppo, “un passo lungo verso il futuro (…) che rappresenta inoltre un’occasione di scambio reciproco fra nuove realtà emergenti e una realtà – quale quella di RCS – consolidata da una lunga e prestigiosa tradizione editoriale”.

L’accordo tra Digital Magics e RCS prevede, senza obbligo di esclusiva, che le startup selezionate vengano accompagnate nell’elaborazione di un business plan con un sostegno sia dal punto di vista finanziario sia dal punto di vista dei servizi media, logistici e tecnici. Al raggiungimento degli obiettivi intermedi di sviluppo, è possibile procedere inoltre ad un’ulteriore capitalizzazione. Infine, una volta raggiunti gli obiettivi di sviluppo definitivi, saranno via via stabilite le condizioni per ciascuna exit.

Il nuovo incubatore RCS NEST sarà riservato a progetti imprenditoriali il più possibile affini al core business del Gruppo RCS, ma le selezioni saranno aperte anche a proposte nei settori digital e social.
In ogni caso, per poter accedere al programma RCS NEST si prevedono selezioni molto rigide: come dichiarato a Wired dal fondatore e presidente di Digital Magics Enrico Gasperini, l’incubatore milanese riceve infatti ogni anno oltre 500 proposte di startup.

Resta da vedere in che modo si evolverà questa interessante sfida, lanciata da due attori fondamentali del sistema imprenditoriale italiano, che potrà dare nuovo slancio e linfa vitale all’ecosistema nazionale delle startup innovative.

Napoli, 09/10/2013

A Napoli la seconda edizione di AdottUp: deadline il 10 ottobre 2013

Dopo la chiusura delle selezioni il 6 settembre per la prima edizione, Adottup è alla ricerca di startup da inserire nel suo secondo percorso formativo: le candidature sono aperte fino al 10 ottobre 2013 ed il percorso formativo si terrà a Napoli.

Il percorso di Adottup a Napoli partirà nel weekend del 9 e 10 novembre e proseguirà per i tre weekend successivi: gli argomenti trattati, come per l’edizione milanese di settembre, saranno organizzati in moduli.

In particolare, il percorso formativo prevede i seguenti moduli:

BUSINESS IDEA: Dalla business idea al business model;
BUSINESS MODEL: Business modelling;
LEGAL: Legal & Contracts, Protezione della proprietà intellettuale;
MARKETING: Market & Go to Market, Digital Marketing;
ECONOMICS: Business Plan.

Vi ricordiamo che Adottup nasce da un’iniziativa di Piccola Industria Confindustria in collaborazione con OFF – Officine Formative e si basa su un programma di adozione delle startup in tre fasi:

1. Le startup inseriscono la propria idea di business sul portale on line, in maniera totalmente gratuita previa registrazione a questo link: http://officineformative.it/adottup/

2. Le startup selezionate partecipano al percorso formativo di OFF – Officine Formative, che integra formazione in aula con grandi esperti del settore e moduli interattivi on line.

3. Le migliori idee saranno inserite da Confindustria nell’elenco delle startup “adottabili” dalle oltre 150.000 aziende iscritte, permettendo alle startup adottate di usufruire di servizi, competenze, risorse in termini di organizzazioni, strutture e tecnologie, network e canali commerciali ed eventuale supporto finanziario.

Per saperne di più su Adottup, trovate qui il nostro approfondimento sull’iniziativa.

Inoltre, è possibile scrivere ad adottup@confindustria.it e consultare il Vademecum dell’iniziativa a cura di Confindustria.

Napoli, 08/10/2013

Parte la call per il Digital Energy Tour: una nuova opportunità per progetti innovativi nel settore energetico

Il Digital Energy Tour è la call for ideas dedicata ai progetti sull’utilizzo delle nuove tecnologie per le smart grid e l’efficienza energetica promosso da Legambiente, GSE S.p.A. e Sviluppoumbria con il Patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico.

Scopo del progetto è quello di ricercare idee imprenditoriali e talenti creativi per promuovere e sostenere la creazione di imprese innovative nel settore energetico, partendo dalla consapevolezza che in futuro lo scenario energetico sarà sempre più caratterizzato dall’importanza delle fonti rinnovabili e dalla presenza di impianti efficienti.

Gli ambiti di intervento sono cleantech, smart cities e digital energy declinate in due macroaree:

1. Soluzioni digitali innovative per accrescere il Costumer Engagement:

Servizi Web e Mobile per la gestione online e in mobilità dei servizi energetici (monitoraggio consumi, energia prodotta da impianti fotovoltaici, gestione remota degli impianti, gestione domotica/smart home); Applicazioni Social Network e Gaming per favorire meccaniche di condivisione e passaparola online dedicate ai temi/servizi energetici e per incrementare l’engagement dei clienti attraverso advrgame o applicazioni di edutaiment supporto dei temi riguardanti l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica.

2. Soluzioni innovative di gestione delle reti energetiche e della generazione distribuita rinnovabile e efficiente:
Soluzioni informatiche e digitali per la gestione di reti elettriche, di calore, idriche; applicazioni di reti elettriche private con una gestione integrata di impianti da fonti rinnovabili e di tecnologie di accumulo, per il management della domanda e l’interscambio con la rete di distribuzione.

Lo scouting per il Digital Energy Tour sarà effettuato tramite il Barcamper di dPixel: è possibile caricare il proprio progetto nell’apposita sezione del sito www.barcamper.it oppure prenotare uno slot di 30 minuti per un colloquio one-to-one durante una delle tappe previste dal tour (qui il calendario completo).
La call for ideas resterà aperta fino al 10 gennaio 2014.

Al termine della fase di scouting saranno selezionate da un apposito Comitato Scientifico le migliori venti idee che parteciperanno alla TechWeek: una settimana intensiva di lavoro e di mentorship per mettere a punto i progetti che si terrà a Terni dal 27 al 31 gennaio 2013.

Al termine della TechWeek saranno selezionate le 10 idee finaliste che prenderanno parte all’evento finale del Digital Energy Tour: il TechGarage (Terni, febbraio 2013). I 10 progetti finalisti saranno presentati ad una platea composta da potenziali finanziatori (fondi di investimento e venture capital), da rappresentanti del mondo imprenditoriale ed istituzionale e da esponenti del mondo scientifico ed accademico allo scopo di trasformare le idee migliori in progetti imprenditoriali, in brevetti ed infine in realizzazioni per innovare con le nuove tecnologie il settore energetico italiano.

Per saperne di più sul Digital Energy Tour:
http://barcamper.it/files/2013/10/Digital-Energy-Tour-2013.pdf
http://barcamper.it/tours/digitalenergy/

Napoli, 07/10/2013

Eventi per startuppers e innovatori: Pisa ospita l’edizione 2013 dell’Internet Festival

Dal 10 al 13 ottobre 2013 Pisa ospiterà l’edizione 2013 dell’Internet Festival: Forme di Futuro, un festival composto da oltre 150 eventi, con laboratori e workshop ai quali parteciperanno oltre 200 ospiti ed esperti italiani ed internazionali.

La parola chiave di quest’anno è “Incubatori”: lo scopo dell’Internet Festival 2013 è infatti quello di esplorare in che modo l’utilizzo delle più moderne ICT possa trasformare il territorio in un luogo di sviluppo e crescita per idee, invenzioni, opportunità, prodotti, servizi e startup contribuendo al superamento della crisi e indicando una via per lo sviluppo sostenibile.

Ma sono molti altri i temi interessanti per startuppers ed innovatori. Ricordiamo ad esempio la Green Economy e l’innovazione nel settore agroalimentare con Rural Hub (di cui abbiamo parlato qualche giorno fa in questo post), lo spazio dedicato alle donne nell’imprenditoria innovativa e alla rete al femminile, l’Open Source, l’Innovation Ecology, i social media, il mondo del lavoro nell’epoca del Web 2.0, l’identità digitale, le Smart Cities.

Tra le aree tematiche su cui si basa il programma dell’Internet Festival 2013, la novità di quest’anno è SmartUp: si tratta di una sezione speciale interamente dedicata alle imprese, caratterizzata da un approccio trasversale. Infatti, permetterà non solo alle startup partecipanti di usufruire di una piattaforma di networking, ma sarà anche uno spazio dedicato alle nuove idee e all’incubazione intesa come opportunità per la nascita di nuovi business.

Le altre aree tematiche dell’Internet Festival 2013 sono:

Internet for Citizens: dedicata all’innovazione sociale intesa come miglioramento della qualità della vita quotidiana dei cittadini, ottenibile grazie all’innovazione della Rete. Il tema sarà incentrato sulla prospettiva del cittadino, destinatario e contemporaneamente protagonista delle innovazioni tecnologiche che modificano la vita quotidiana di tutti noi.

Internet for Makers: in quest’area la Rete è vista come incubatore di nuove idee ed oppoirtunità lavorative ed economiche. Lo scopo è capire in che modo il Web sta diventando (e può diventare) veicolo per dare nuova vita ad antiche pratiche di business, ma è anche fornire una visuale completa sul nuovo fenomeno dei Big Data e su come questi ultimi possano innovare il mondo del lavoro e dell’economia. Inoltre, sarà possibile osservare e capire come la Rete possa essere fucina di network e relazioni collaborative di crecita ed impatto virtuoso sull’economia.

Internet for Tellers: il focus di quest’area tematica è la Rete come incubatore di flussi informativi, generati grazie all’enorme quantità di contenuti che il Web possiede. Il presupposto è che la gestione di tali flussi può influire sul mercato e sull’economia in quanto consente di ottenere informazioni sui target (attuali e potenziali) e di raggiungere molte più persone con i messaggi pubblicitari.

Per tutte le informazioni sugli appuntamenti, le location, gli ospiti dell’Internet Festival 2013 il sito ufficiale dell’iniziativa è http://www.internetfestival.it/

Napoli, 04/10/2013

Nuove opportunità per studenti e neolaureati: UpperApp premia le migliori applicazioni mobile

UpperApp è il Festival nazionale delle applicazioni mobile dedicato a studenti universitari e neolaureati promosso da Agorà Telematica e Dedagroup allo scopo di valorizzare e premiare le competenze di progettazione e sviluppo di applicazioni mobile.

L’iniziativa UpperApp è caratterizzata da un legame molto forte con il mondo universitario e delle istituzioni: è infatti patrocinata, tra l’altro, dall’Università degli Studi di Salerno, dall’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e dall’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”, oltre ad avere il patrocinio morale del Comune di Napoli.

Possono partecipare tutti gli studenti e neolaureati (da massimo 6 mesi) provenienti da facoltà italiane che siano fortemente motivati a contribuire all’innovazione in campo mobile e che sperano di vedere realizzati i propri progetti.
I progetti possono essere ancora in fase di sviluppo, prototipi innovativi o app già pubblicate in cerca di promozione.

La deadline per iscrivere il proprio progetto o la propria App al Festival è fissata per il 15 ottobre 2013: l’iscrizione, completamente gratuita, avviene attraverso il form disponibile a questo link.

Entro il 30 ottobre 2013 saranno selezionati da un apposito Comitato Tecnico i 10 finalisti. Si aprirà poi la fase finale di Scelta dei Vincitori (uno per la categoria Progetti, l’altro per la categoria App già pubblicate): il meccanismo di voto prevede una valutazione composta dal Comitato Tecnico (60%) e dai voti espressi on line (40%) attraverso la piattaforma www.agoratelematica.it/upperapp (entro il 1 dicembre 2013).

I criteri di valutazione del Comitato Tecnico sono differenti per le due categorie:

Per le App già pubblicate, si terrà conto dell’originalità, della grafica, della funzionalità/utilità, della capacità attrattiva e viralità intrinseca e della disponibilità per le piattaforme IOS e Android;

Per le progettazioni, il focus riguarderà le necessità richieste per lo sviluppo dell’App, i reali vantaggi che quest’ultima può apportare ai clienti, l’originalità, la completezza e la realizzabilità del progetto proposto.

L’evento finale di premiazione si terrà il 10 dicembre 2013 e i premi previsti sono i seguenti:

Per la migliore App: trofeo UpperApp; contratto di stage retribuito della durata di 3 mesi per il team (massimo tre persone) presso la sede di Agorà Telematica (Napoli) o di Dedagroup (Roma, Milano, Trento o altra sede nazionale); contributo di 1.000 euro per ciascun componente del team (fino a un massimo di 3.000 euro).

Per la migliore progettazione: trofeo UpperApp; realizzazione e pubblicazione dell’App progettata da parte di Agorà Telematica a nome e per conto degli autori del progetto.

Il Bando per la partecipazione al Festival UpperApp è disponibile a questo link

Napoli, 03/10/2013

Nuove opportunità per Startup con la terza edizione di S2P – Switch2Product

S2P – Switch2Product è l’iniziativa di PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano che si propone di individuare i migliori progetti innovativi e creativi in ambito clean-tech, greening, dispositivi innovativi, ICT.

S2P è alla ricerca di idee e persone che riescano a far convergere tecnologie digitali ed hardware fisico, senza trascurare gli aspetti del design e della creatività: il concetto di base è che per fare una grande azienda siano indispensabili persone di talento che condividano le proprie idee per raggiungere il successo.

L’iniziativa prevede di due call differenti:

Call4Ideas: riservata ad idee e prototipi ad alto potenziale caratterizzati da innovatività e creatività, che possano trasformarsi in realtà di mercato nel minor tempo possibile.

Call4People: pensata per talenti creativi, in possesso di un’idea innovativa e di capacità e skills in grado di integrarsi con un buon team per fondare una startup innovativa ad alto potenziale.

Il percorso di S2P – Switch2Product si delinea nelle seguenti fasi fondamentali:

1. Raccolta di idee e talenti: gli interessati possono sottoporre la propria candidatura ad una delle due call compilando entro il 4 novembre 2013 il form disponibile qui ed allegando una presentazione del proprio progetto.

2. Selezione delle 10 migliori idee e composizione dei team a cura di PoliHub (ciascun team dovrà essere composto da un tecnico, un manager, un designer).

3. Le 10 migliori idee parteciperanno a Innovation Camp, percorso formativo, di tutoring e di team building della durata di una settimana, durante il quale i partecipanti potranno sviluppare meglio le proprie idee di impresa. Al termine di Innovation Camp, saranno selezionati i 5 migliori progetti che accedono alla fase successiva.

4. Percorso di incubazione della durata di 3 mesi presso PoliHub, durante il quale i 5 progetti selezionati riceveranno un percorso di mentoring per definire meglio il mercato di riferimento, consolidare il team e identificare il posizionamento competitivo e un percorso per la redazione del business plan, utile per presentarsi di fronte a potenziali finanziatori, Business Angel e Venture Capitalist.

Per qualsiasi richiesta di chiarimenti è possibile contattare il numero 02 2399 2994 oppure scrivere all’indirizzo s2p@polihub.it

La pagina ufficiale dell’iniziativa S2P – Switch2Product è disponibile al seguente link: http://www.polihub.it/cosa-facciamo/scouting/s2p-switch2product-terza-edizione/

Napoli, 02/10/2013

Il Programma COSME 2014-2020: dall’UE, nuovi strumenti a sostegno di startup e PMI

COSME 2014-2020 è il Programma dell’Unione Europea nato con l’obbiettivo di incrementare la competitività a livello internazionale delle piccole e medie imprese del territorio comunitario.
Il Programma COSME si pone in un’ottica di continuità con le azioni e le iniziative già intraprese nell’ambito del Programma EIP (Programma per l’Imprenditorialità e l’Innovazione), con la finalità di semplificare l’accesso al programma da parte delle imprese europee e di sostenere, coordinare ed integrare le azioni in materia intraprese a livello dei singoli Stati Membri.

Tra gli scopi perseguiti, ritroviamo innanzitutto facilitare l’accesso al sistema dei finanziamenti per le PMI, la creazione di un ecosistema favorevole alla creazione e alla crescita di nuove imprese, lo sviluppo di una nuova cultura imprenditoriale diffusa in Europa, la crescita della competitività in un’ottica sostenibile e il miglioramento dell’accesso ai mercati internazionali per imprese di piccole dimensioni.

Gli strumenti di cui si avvale COSME per raggiungere tali obbiettivi sono sostanzialmente cinque:

1. Strumenti finanziari dedicati alle PMI per facilitare l’accesso al sistema dei finanziamenti: è previsto un sistema di agevolazioni specifico per le varie fasi del ciclo di vita delle aziende, in particolare per le startup, con prestiti fino a 150.000 euro per tutte le PMI, gestito dal Fondo Europeo per gli Investimenti.

2. La rete di servizi alle imprese “Enterprise Europe Network”: riunisce oltre 600 organizzazioni da 60 paesi per fornire informazioni e servizi di qualità nel campo del sostegno alle imprese, per favorirne la competitività.

3. Sostegno all’Imprenditorialità: azioni di sostegno alle imprese per favorire i network transnazionali e lo scambio di best practices, oltre che per individuare le possibilità di ampliamento delle attività di business. Tra i target specifici, ampio spazio sarà dato alle azioni dirette all’imprenditoria giovanile e femminile.

4. Migliorare le condizioni per la competitività e sviluppare politiche a favore delle imprese: verrà effettuata un’accurata analisi dell’ecosistema imprenditoriale europeo per facilitare il lavoro dei policy makers a livello nazionale e locale, basato sui dati delle performance e delle politiche di ciascuno Stato Membro e sulle ultime tendenze di alcuni settori dei mercati a livello europeo e globale. Inoltre, è prevista l’organizzazione di una serie di conferenze ed altri eventi per diffondere le conoscenze e le informazioni, per formulare proposte e per favorire la cooperazione tra Stati Membri in tema di promozione dell’imprenditorialità.

5. Internazionalizzazione delle PMI: attraverso il Programma COSME saranno forniti alle PMI servizi di supporto per facilitare l’espansione delle attività di business sia nel mercato unico europeo che nei mercati esteri (tra gli esempi di servizi gratuiti, ricordiamo l’IPR Helpdesk per la Cina).

Nelle previsioni della Commissione Europea, l’impatto del Programma COSME porterà ad un aumento del PIL dell’UE di oltre un miliardo di euro l’anno, con la creazione e/o salvaguardia di circa 30.000 posti di lavoro, la nascita di circa 12.000 nuove imprese e un aumento del fatturato delle imprese assistite dal programma pari a circa 400 milioni di euro l’anno.
Tutto ciò sarà reso possibile grazie alla dotazione di 3,5 miliardi di euro prevista dal Programma COSME e destinata al finanziamento delle imprese sotto forma di prestito e/o di investimento.

Le proposte della Commissione Europea per il Programma COSME saranno valutate entro la fine del 2013 dal Parlamento e dal Consiglio Europeo, mentre il Programma destinato alle PMI dovrebbe partire il 1°gennaio 2014.

Per maggiori informazioni su COSME, il link ufficiale di riferimento dal sito della Commissione Europea è http://ec.europa.eu/cip/cosme/

Napoli, 01/10/2013

L’edizione 2013 di TBIZ: tecnologia e innovazione per imprese e startup del Mezzogiorno

TechnologyBIZ, una tra le più importanti iniziative al Sud sui temi della tecnologia e dell’innovazione, giunge quest’anno alla sua quinta edizione che si terrà il 28 e 29 novembre in una nuova location: il centro congressi Expo Napoli della Stazione Marittima.

Nel corso delle due giornate dedicate a TBIZ 2013, la community di oltre tremila tra imprenditori, professionisti, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni si incontrerà per approfondire argomenti e temi fondamentali per far emergere una nuova Cultura dell’Innovazione, attraverso interventi e keynote di oltre 50 ospiti esperti del mondo dell’economia, delle università, dell’industria, della politica e delle associazioni.
La due giorni vedrà inoltre una serie di occasioni di incontro bilaterali tra aziende pubbliche e private, distretti e laboratori e tra startup, incubatori ed investitori.

Le tematiche fondamentali che saranno trattate durante TBIZ 2013 riguardano in particolare: Ambiente, Beni Culturali, Difesa, Competitività, Telecomunicazione, Informatica, Internazionalizzazione, Reti di Imprese, Sanità, Occupazione, Finanza Innovativa, Artigianato, Smart Cities, Startup, Crowfunding, Coworking.

Tra gli obiettivi degli organizzatori, ricordiamo prima di tutto quello di favorire lo sviluppo di un sistema di relazioni tra mondo dell’imprenditoria, della ricerca e delle istituzioni, per stimolare la collaborazione reciproca tra gli operatori economici del territorio.
Inoltre, è di importanza fondamentale diffondere la consapevolezza che l’innovazione produce lavoro e profitto, pertanto è fondamentale promuovere nel Mezzogiorno la crescita della spesa per ricerca e sviluppo e l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative da parte delle imprese.
I partecipanti, inoltre, avranno la possibilità di trovare nuove opportunità commerciali e stringere interessanti partnership, mentre uno spazio fondamentale sarà riservato per dare rilevanza e visibilità alle start up innovative e agli incubatori di impresa.

Sono cinque le “ragioni per esserci” segnalate dagli organizzatori:

  1. TBIZ 2013 è un vero e proprio contenitore di eventi verticali, con due giorni intensi e ben spesi da cui ciascun partecipante può trarre il meglio;
  2. Il Mezzogiorno costituisce un ampio mercato in rapida espansione per i technology vendors e TBIZ 2013 è un luogo di incontro della community di imprenditori del Sud;
  3. TBIZ 2013 offre un contesto dove intessere relazioni di alto livello e valore per i protagonisti dell’innovazione e gli aspiranti tali;
  4. Si tratta di un evento in cui è possible incontrare stakeholders provenienti da diverse realtà (imprenditoria, università, ricerca, pubblica amministrazione, etc.);
  5. Lo staff del TBIZ 2013 ha accuratamente selezionato contenuti e tematiche di reale interesse per i partecipanti.

Per saperne di più, il sito ufficiale è http://www.technologybiz.it/it.

Napoli, 01/10/2013

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