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Tag: servizi

Premio Start Up Sociali: finanziamenti fino a 25.000 euro per idee d’impresa ad utilità sociale da giovani universitari

Il Premio Start Up Sociali – “Giovani Idee per il Social Business” nasce dalla collaborazione tra Fondazione San Patrignano, Banca Prossima, Federsolidarietà-Confcooperative e Fondazione Italiana Accenture allo scopo di selezionare e sostenere le migliori idee imprenditoriali proposte da studenti universitari che si affacciano al mondo del lavoro, finanziando la creazione di nuove startup con finalità sociali.

La partecipazione al Premio è aperta a studenti universitari iscritti ad un corso di laurea di un’Università italiana o con sede in Italia, in particolare:

laureandi (che abbiano già presentato domanda di laurea) se iscritti a corsi di laurea triennale;
studenti del biennio, se iscritti a corsi di laurea magistrale.

Come accennato, le idee imprenditoriali candiadibli al Premio Start Up Sociali devono essere caratterizzate dal perseguimento di scopi di utilità sociale e da un orientamento al mercato finalizzato alla sostenibilità economica.
Nello specifico, inoltre, i progetti candidabili dovranno prevedere la costituizione di società (sono escluse le idee imprenditoriali da realizzarsi in forma individuale).

Le idee di startup dovranno inoltre avere come obiettivo principale il raggiungimento di impatti sociali positivi misurabili e in particolare:

– avere come attività principale la fornitura di prodotti/servizi a persone vulnerabili, emarginate, svantaggiate o precluse e/o l’impiego di un metodo di produzione di beni/servizi che incorpori un obiettivo sociale;
– prevedere un utilizzo esclusivo o prioritario dei propri utili per il raggiungimento di un obiettivo sociale;
– prevedere modalità di gestione responsabili e trasparenti, che coinvolgano dipendenti, clienti e stakeholder nelle proprie attività a scopo sociale;
– essere ecosostenibili.

Le candidature al Premio Start Up Sociali dovranno pervenire entro il 10/05/2014 attraverso la registrazione e compilazione del form di iscrizione alla pagina dedicata alla competition dalla piattaforma IdeaTre60: http://social.startup.ideatre60.it/

Un’apposita Commissione di esperti selezionerà le migliori startup partecipanti: le prime 5 in graduatoria potranno presentare il proprio pitch alla Giuria di Esperti durante l’evento finale di premiazione, “LH Forum San Patrignano”, che si terrà il 13 giugno 2014.

In occasione dell’evento saranno premiati i migliori 3 progetti di startup sociali, che si aggiudicheranno la possibilità di un finanziamento bancario per implementare la propria impresa (fino ad un massimo di 25.000 euro per ciascun vincitore) ed un percorso di supporto e monitoraggio per le prime fasi di startup.

Per maggiori informazioni e ulteriori dettagli, il Regolamento è disponibile a questo link: http://social.startup.ideatre60.it/upl/ckuploads/files/Regolamento%20Premio%20Start%20up%20sociali.pdf

Napoli, 04/04/2014

 

Premio Ferrari Start Up 2014: un’opportunità per idee innovative nei settori Smart City e Ambiente

Sono aperte le candidature per il Premio Ferrari Start up 2014, iniziativa della società di IT Consulting&Software con il patrocinio dell’Ente Regionale Parco dei Colli Euganei, della Provincia di Verona, del Comune di Monselice e del Comune di Este dedicato allo sviluppo di idee imprenditoriali creative ed innovative basate sul digitale, inerenti in particolare i temi dello sviluppo sostenibile nei settori Smart City ed Ambiente.

Le idee candidabili dovranno avere ad oggetto l’utilizzo di strumenti digitali per la realizzazione di servizi e soluzioni in un ampio ventaglio di ambiti, tra cui segnaliamo:

– per il settore Ambiente: turismo, energie rinnovabili, trasporti, comunicazione;

– per il settore Smart Citymiglioramento delle condizioni di vita, sviluppo sociale, servizi al cittadino, servizi ai disabili, valorizzazione del patrimonio economico e culturale.

La partecipazione è riservata a persone fisiche o liberi professionisti (lavoratori autonomi o ditte individuali), che possono partecipare singolarmente o in team e che abbiano un’età compresa tra 19 e 29 anni (compiuti al 31/05/2014) e siano residenti in Italia. In caso di partecipazione in team è necessario che almeno il 50% dei componenti sia in possesso dei requisiti richiesti.

Le candidature devono essere inviate esclusivamente on-line, seguendo la procedura e compilando il modulo di adesione reperibile al seguente link: http://www.ferrariawards.com/iscrizioni.php
Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato alle ore 20:00 del 09/05/2014 e la procedura on-line è effettuabile dal lunedì al venerdì (nella fascia oraria compresa tra le 9 e le 20).

Tra tutte le candidature saranno selezionate le due migliori idee che riceveranno un premio del valore di 15.000 euro, erogato sotto forma di un percorso della durata di 6 mesi comprendente la possibilità di essere ospitati in un’area attrezzata a business center, con un percorso di coaching e formazione ad hoc erogato da esperti in materia di startup e imprenditorialità.

Le domande saranno valutate sulla base dei seguenti criteri:

Ricevibilità (rispetto dei termini e delle forme previste, completezza e regolatità della domada);
Ammissibilità (presenza dei requisiti soggettivi e coerenza del progetto con le prescrizioni del bando);
Valutazione tecnico/finanziaria;
Valutazione di merito (qualità tecnico-scientifica del progetto, ricadute ed impatti attesi).

Ciascun progetto partecipante sarà valutato da un’apposita Commissione con l’assegnazione dei punteggi in tre categorie: Innovazione, Utilità e Fattibilità.

 

 

Napoli, 02/04/2014

FED4FIRE – Innovative Experiments by SMEs: la call UE dedicata alle PMI innovative nel settore web offre finanziamenti fino a 25.000 euro

Il progetto europeo FED4FIRE lancia la sua prima call destinata alle PMI e a singoli cittadini degli Stati Membri dell’Unione Europea dal titolo “Innovative Experiments by SMEs”: i progetti candidabili dovranno riguardare esperimenti innovativi da parte di PMI con competenze tecnologiche innovative e di alta qualità nel settore del Future Internet (ad esempio, in settori come le Reti IP cablate e wireless, il cloud computing, i servizi internet innovativi).

Il progetto FED4FIRE nasce allo scopo di sostenere e promuovere nuovi approcci produttivi e occupazionali legati al web: in particolare, i progetti partecipanti alla call dovranno essere finalizzati a rendere le infrastrutture web più facilmente accessibili alle piccole e medie imprese.

Per la call “FED4FIRE – Innovative Experiments by SMEs” la Commissione Europea mette a disposizione un fondo complessivo di 100.000 euro: ciascun progetto potrà ottenere un contributo massimo pari a 25.000 euro, al quale potrà aggiungersi un ulteriore contributo di 10.000 euro se uno dei partner del Consorzio FED4FIRE assume il ruolo di capofila del progetto.

Gli esperimenti presentati devono avere una durata breve (preferibilmente non oltre i 4 mesi) e possono riguardare, tra l’altro, la sperimentazione di nuovi protocolli o algoritmi, la misurazione delle prestazioni, esperimenti su servizi. Considerata la breve durata dei progetti, è preferibile che essi riguardino prodotti o servizi già esistenti piuttosto che nuove idee da sviluppare.

Sono considerati ammissibili i costi relativi al personale, i costi diretti (ad esempio materiali di consumo) e i costi indiretti, nel limite massimo di finanziamento previsto.
La proposta di esperimento dovrà seguire uno specifico template (per maggiori informazioni, qui il link di riferimento) con una serie di sezioni dedicate a: sintesi del progetto, descrizione dettagliata dei risultati attesi, strumenti e strutture richieste a FED4FIRE, controllo di conformità, team e competenze, feedback e informazioni utili per il Consorzio FED4FIRE, finanziamento richiesto.

I criteri di valutazione sono essenzialmente sette:

1) Grado di innovazione industriale e/o scientifica;
2) Grado di rilevanza industriale;
3) Chiarezza e metodologia applicata;
4) Scalabilità e grado di complessità dell’esperimento;
5) Rilevanza per FED4FIRE, dal punto di vista dell’utilizzo degli strumenti e di importanza dei feedback per il Consorzio;
6) Futuri follow-up e sostenibilità;
7) Competenze tecnologiche e livello di qualità del proponente.

Alle PMI selezionate sarà garantito il supporto dedicato dei membri di FED4FIRE. Inoltre, ciascuna PMI avrà il sostegno di un partner del Consorzio FED4FIRE (il “Patron”) che si incaricherà di fornire supporto avanzato all’esperimento. Sarà cura della PMI individuare il proprio Patron, mettendosi in contatto con il Consorzio all’indirizzo contact@fed4fire.eu

Le proposte, in lingua inglese, dovranno pervenire entro il 2 aprile 2014 compilando il form disponibile al seguente link: http://upload.fed4fire.eu/form.html

E’ prevista inoltre una scadenza intermedia per la verifica di fattibilità degli esperimenti, fissata per il 26 marzo 2014.

Per maggiori informazioni, il testo completo della call è disponibile in formato PDF al seguente link: http://www.fed4fire.eu/open-calls/1st-call-for-sme/full-call-in-pdf.html

Napoli, 11/03/2014

Microcredito e strumenti per l’Autoimpiego: giovedì 23 a Napoli il Convegno sui nuovi sportelli informativi

Il Progetto “Microcredito e Servizi per Lavoro” è attuato dall’Ente Nazionale per il Microcredito in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Direzione Generale delle Politiche dei Servizi per il Lavoro): tra gli scopi del Progetto, c’è quello di creare una rete di servizi che possano garantire informazione, orientamento e accompagnamento sugli strumenti dell’microcredito e dell’autoimpiego.

Per la Campania sono attualmente attivi 31 sportelli presso le 8 Amministrazioni che aderiscono al Progetto: sono inoltre a disposizione degli utenti 38 operatori e una Piattaforma Informativa che garantiscono l’erogazione di questo servizio.

Nell’ambito del Progetto “Microcredito e Servizi per Lavoro” la Sala Vincenzo Gemito della Galleria Principe di Napoli ospiterà giovedì 23 gennaio 2014 un convegno sul tema “Inclusione Sociale e Finanziaria: il ruolo dei nuovi sportelli per il Microcredito e l’Autoimpiego” (l’inizio è fissato per le ore 10:00).

Il ruolo di questo evento è quello di offrire un’occasione di animazione, dibattito e confronto sul tema trattato, favorendo inoltre l’ampliamento e la diffusione della rete locale a sostegno degli sportelli informativi.

Sono due momenti centrali previsti dal programma del Convegno di giovedì:

  • ore 11:00Tavola Rotonda sul tema “Quali politiche per l’inclusione sociale e finanziaria”, nella quale interverranno tra gli altri l’Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive del Comune di Napoli Enrico Panini, il Presidente di Confapi Campania Emilio Alfano e il Presidente di BCC Napoli Amedeo Manzo.
  • ore 12:15Workshop tecnico sul tema “La rete locale a sostegno degli Sportelli informativi per il microcredito e l’autoimpiego”, che vedrà tra gli interventi in programma quello del Responsabile attività regionali del Progetto Stefania Brancaccio.

Nell’ambito del workshop è prevista inoltre la partecipazione del CSI – Incubatore Napoli Est, per presentare i servizi offerti dalla struttura.

  • Al seguente link, è possibile scaricare il Programma completo dell’evento: programma_Micro_Gennaio23_def
  • Qui, il link della pagina sul Progetto “Microcredito e Servizi per Lavoro” dal sito dell’Ente Nazionale per il Microcredito

Napoli, 17/01/2014

Giovani, startup, innovazione e nuove tecnologie: il Comune di Napoli stanzia oltre un milione di euro

In data 30 dicembre 2013, il Comune di Napoli attraverso l’Assessorato ai Giovani ha pubblicato alcuni Bandi destinati alla progettazione di una serie di attività e servizi rivolti ai giovani napoletani.

Le risorse impiegate sono in totale 1.195.426,05 Euro, provenienti da fondi ministeriali (nello specifico, il PLG – Piano Locale Giovani) e regionali (dal PTG – Piano Territoriale Giovanile), suddivise in una serie di interventi ed iniziative accomunate dallo scopo di creare reali opportunità di sviluppo per i giovani partenopei, dando inoltre loro la possibilità di accrescere e realizzare i propri progetti e il proprio talento creativo mettendoli al servizio del territorio.

I fondi destinati dal Comune di Napoli ai giovani sono ripartiti nel modo seguente:

1) Piano Territoriale di Politiche Giovanili
2) Piano Locale Giovani
3) Iniziative a favore dei Giovani organizzate nei Centri Giovanili Comunali

In ciascuna di queste tre aree sono previsti inteventi differenti: in questo post approfondiremo quelli riguardanti più da vicino il mondo dell’innovazione, delle startup e dell’imprenditoria, mentre per maggiori approfondimenti su tutti gli altri interventi rimandiamo alla pagina dedicata sul sito ufficiale del Comune di Napoli.

REALIZZAZIONE DI UN FAB LAB

Un primo intervento interessante per il mondo delle startup, dell’innovazione e delle tecnologie più avanzate è contenuto nelle Iniziative a favore dei Giovani organizzate nei Centri Giovanili Comunali: l’Intervento 2 è infatti finalizzato alla realizzazione di un FAB LAB all’interno del Centro Giovanile “Casa dei Giovani e della Cultura” di Pianura.

Possono partecipare:

Società con sede operativa nel territorio del Comune di Napoli, costituite da almeno un anno e in cui almeno il 70% dei soci sia under 35;
Associazioni iscritte al Registro Cittadino delle Associazioni Giovanili;
Gruppi informali che entro 10 giorni dall’eventuale approvazione della domanda si costituiscano in Associazione e si iscrivano al Registro di cui sopra.

Il Bando è riservato a proposte progettuali per l’organizzazione di un Fab Lab, definito come “una piccola officina che offre servizi personalizzati di fabbricazione digitale, dotata di strumenti computerizzati in grado di realizzare un’ampia gamma di oggetti”.
Oltre all’organizzazione del Fab Lab, il soggetto dovrà organizzare un corso per giovani di età compresa tra i 16 e i 23 anni, preoccupandosi di tutte le fasi (dalla selezione, alla comunicazione, alla promozione).

Per l’intervento “FAB LAB” le risorse a disposizione sono pari a 20.000 euro, inoltre il Comune di Napoli mette a disposizione affissione di manifesti, una sede all’interno del Centro Giovanile “Casa dei Giovani e della Cultura” di Pianura per tre anni, la comunicazione istituzionale.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire in copia cartacea e su supporto informatico tramite consegna a mano al Protocollo Generale del Comune di Napoli (Palazzo San Giacomo, Piazza Municipio) entro e non oltre le ore 12:00 del 5 febbraio 2014.

Per maggiori informazioni e per scaricare il bando e la documentazione il link di riferimento è: http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/23435

PROGETTO SVILUPPO NAPOLI

Ancora più interessante e specificamente dedicato alle startup è l’Avviso Pubblico per il progetto “Sviluppo Napoli”, intervento previsto nell’ambito del Piano Locale Giovani tra le attività di sostegno allo startup d’impresa realizzate dal Comune di Napoli.

Sviluppo Napoli prevede la concessione di 10 contributi da 20.000 euro ciascuno per le migliori idee imprenditoriali proposte da giovani talenti napoletani, oltre alla possibilità di beneficiare di un apposito servizio di tutoraggio presso il Servizio Giovani e Pari Opportunità.

Possono presentare la propria idea di impresa i soggetti che vogliano avviare una nuova iniziativa imprenditoriale nel territorio del Comune di Napoli o realizzare un nuovo investimento nell’ambito di attività già avviate, purchè in possesso dei seguenti requisiti:

– Le forme giuridiche ammesse sono l’impresa individuale, societaria, cooperativa;

– Le persone fisiche costituenti le imprese devono essere cittadini UE o in possesso di regolare permesso di soggiorno, di età compresa tra i 18 e i 35 anni;

– Le imprese devono avere sede legale, operativa ed amministrativa nel territorio del Comune di Napoli.

Il Bando elenca inoltre, all’articolo 4, una serie di settori prioritari di intervento:

a) servizi al turismo (servizi, ristorazione, alloggio);
b) tutela dell’ambiente;
c) servizi sociali alle persone;
d) servizi culturali;
e) ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
f) risparmio energetico ed energie rinnovabili;
g) manifatturiero;
h) artigianato e valorizzazione di prodotti tipici locali;
i) attività professionali in genere;
j) commercio di prossimità.

Le domande saranno valutate sulla base di una serie di criteri (art. 10), tra i quali figurano come prioritari la sostenibilità tecnica, economica e finanziaria del progetto e la capacità di creare nuova occupazione. Ma l’aspetto particolarmente interessante per le startup napoletane è la previsione di un punteggio aggiuntivo (5 punti) assegnato a progetti provenienti da incubatori di impresa del Comune di Napoli, tra cui figura il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est.

Il Servizio Giovani e Pari Opportunità del Comune di Napoli, inoltre, offre la possibilità a tutti i partecipanti di usufruire di un servizio gratuito di accompagnamento pre e post domanda: il calendario e gli sportelli saranno pubblicati dal sito istituzionale www.comune.napoli.it

La presentazione delle proposte chiude alle ore 12:00 del 10 febbraio 2014, e anche in questo caso le domande vanno presentate in formato cartaceo e su supporto informatico con consegna a mano presso il Protocollo Generale del Comune di Napoli.

Per scaricare il bando completo e la documentazione per partecipare il link di riferimento è http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/23450

Napoli, 02/01/2014

Bando “Innovazione delle imprese del Mezzogiorno – Macchinari”: il MISE pubblica il decreto attuativo

Come anticipato qualche settimana fa in questo post del nostro blog, il MISE ha pubblicato un Bando destinato agli Investimenti Innovativi nelle Regioni Convergenza: il cosiddetto Bando “Macchinari” ha stanziato un fondo di 150 milioni di euro con Decreto Ministeriale del 29 luglio 2013.

Con Decreto Direttoriale del 20 novembre 2013 sono stati fissati i termini di presentazione delle domande e una serie di chiarimenti, riguardanti le modalità di istruttoria delle domande e i successivi adempimenti a carico delle imprese: le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 27 febbraio 2014, attraverso una procedura online accessibile da apposita sezione dedicata del sito internet del Ministero.

In questo post riepiloghiamo i contenuti del Bando, che presta particolare attenzione alle PMI e all’innovazione: è infatti espressamente previsto che il 60% del Fondo sia destinato a programmi di micro, piccole e medie imprese e che, all’interno di tale riserva, un ulteriore 25% sia destinato a micro e piccole imprese.

A chi si rivolge?

DESTINATARI: imprese regolarmente costituite da almeno 2 anni alla data di presentazione della domanda, con abbiano sede legale ed operativa nei territori delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) che si trovino in regime contabile ordinario e, in caso di imprese di servizi, siano costituite sotto forma di società.

SETTORI: attività manifatturiere; produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore; attività di servizi (specificate in allegato al Decreto Ministeriale 29/07/2013).

Cosa finanzia?

PROGRAMMI DI INVESTIMENTO: acquisto di immobilizzazioni materiali e immateriali avanzate da un punto di vista tecnologico, che possano apportare miglioramenti in termini di efficienza/flessibilità del business e siano considerabili come innovativi (cfr. art.5 Decreto Ministeriale 29/07/2013).

ENTITA’ DELLE SPESE AMMISSIBILI: tra i 200.000 e i 3.000.000 di euro

DURATA DEGLI INVESTIMENTI: non superiore a 12 mesi

In cosa consiste l’agevolazione?

TIPOLOGIA DI AGEVOLAZIONE: sovvenzione rimborsabile pari al 70% della sovvenzione per piccole imprese, all’80% per medie imprese, al 90% per grandi imprese.

MODALITA’ DI RIMBORSO: piano di ammortamento a rate semestrali della durata massima di 7 anni senza interessi.

GARANZIA: i soggetti beneficiari devono garantire un contributo finanziario a copertura dell’investimento pari al 25% delle spese ammissibili.

Come partecipare?

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE: come accennato sopra, il Decreto Direttoriale 20/11/2013 stabilisce l’apertura di una procedura online per la presentazione delle domande a partire dalle ore 10:00 del 27 febbraio 2013.  La documentazione da inviare è scaricabile da questo link. Le domande potranno essere inviate fino alla chiusura dello sportello online, che verrà stabilita con apposito provvedimento del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali.

ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE: si basa sull’ordine cronologico di presentazione delle domande e si articola in tre fasi:

a) verifica della completezza della documentazione presentata e dei requisiti di ammissibilità;
b) valutazione della solidità economico – patrimoniale dell’impresa proponente;
c) valutazione della domanda sulla base dei criteri previsti dal Decreto Ministeriale 29/07/2013 e specificati dal Decreto Direttoriale 20/11/2013.

Come si valuta la solidità economico – patrimoniale?

Si tratta di valutare la capacità dell’impresa di rimborsare la quota di sovvenzione prevista. La formula applicata dal Ministero è CFlow ≥ 0,8 x (CFa / N) dove:

CFlow  consiste nella somma dei valori relativi al Risultato di esercizio e degli Ammortamenti. Il Risultato di esercizio è il valore della voce “Risultato prima delle imposte” nello schema di Conto Economico, mentre gli Ammortamenti sono calcolati come la somma delle voci “Ammortamento delle Immobilizzazioni Immateriali”“Ammortamento delle Immobilizzazioni materiali”. 

CFa rappresenta l’importo della sovvenzione da restituire, mentre N è il numero di anni previsti dal piano di ammortamento (si ricorda che non potrà superare i 7 anni).

I dati da inserire nella formula sono quelli riguardanti l’ultimo esercizio contabile chiuso alla data di presentazione della domanda, e l’impresa sarà valutata positivamente qualora sussista tale relazione.
Quali sono i criteri di valutazione previsti dal MISE?
La valutazione delle domande di agevolazione sarà effettuata sulla base di tre criteri, per ciascuno dei quali il Bando prevede uno o più indicatori.
1. CARATTERISTICHE DELL’IMPRESA PROPONENTE

INDICATORE

MODALITA’ DI CALCOLO

Copertura finanziaria delle Immobilizzazioni

Media (con riferimento agli ultimi due esercizi contabili) del rapporto dato dalla somma dei mezzi propri (Voce in Bilancio”Totale Patrimonio Netto” nel Passivo dello SP) e dei debiti a medio-lungo termine (Voce in Bilancio “Totale Debiti” nel Passivo dello SP) sul totale delle immobilizzazioni (Voce in Bilancio “Totale Immobilizzazioni” nell’Attivo dello SP).

Indipendenza finanziaria

Media (con riferimento agli ultimi due esercizi contabili) del rapporto dato dai mezzi propri (Voce in Bilancio”Totale Patrimonio Netto” nel Passivo dello SP) sul totale del passivo (Voce in Bilancio”Totale Passivo” dello SP).

Incidenza delle spese in Ricerca & Sviluppo

Media (con riferimento agli ultimi due esercizi contabili) del rapporto dato tra le spese in ricerca e sviluppo (Voce in Bilancio “Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità” nell’Attivo dello SP,

al netto dei costi per pubblicità, risultanti dalla nota integrativa) e il totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni (omonima Voce in Bilancio nel CE).

Incidenza del Personale qualificato

Rapporto tra il numero del personale qualificato e il numero totale del personale dipendente dell’impresa, dove per personale qualificato si intendono coloro in possesso di laurea in discipline tecniche e scientifiche.

2. FATTIBILITA’ TECNICA E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA DEL PROGRAMMA

INDICATORE

MODALITA’ DI CALCOLO

Fattibilità tecnica del programma

Rapporto tra le spese ammissibili relative ad investimenti puntualmente definiti (intese come le spese per cui siano stati forniti adeguati preventivi all’atto di presentazione della domanda di agevolazione) e il totale delle spese ammissibili

Sostenibilità del Programma – Incidenza della gestione caratteristica sull’investimento da realizzare

Rapporto tra il margine operativo lordo (MOL) e gli investimenti ammessi. Il calcolo del MOL va effettuato in termini di media tra i MOL degli ultimi due esercizi contabili chiusi, mentre il valore degli investimenti ammessi dipende da apposita analisi del MISE.

Sostenibilità del Programma – Incidenza degli oneri finanziari sul fatturato

Media (con riferimento agli ultimi due esercizi contabili) del rapporto tra oneri finanziari (Voce in Bilancio “Interessi e altri oneri finanziari” del CE) e fatturato (Voce in Bilancio “Valore della produzione” del CE)

3. QUALITA’ DELLA PROPOSTA
Tale criterio si valuta sulla base del rapporto tra gli investimenti ammessi (a seguito dell’apposita analisi effettuata dal MISE) e il totale degli investimenti proposti.
Come avviene la concessione delle agevolazioni?

 

Per le domande valutate positivamente, il Ministero procederà all’adozione di un provvedimento per la concessione delle agevolazioni che dovrà essere sottoscritto dall’impresa beneficiaria.
Si segnala infine l’obbligo, per le imprese beneficiare, di aprire un conto corrente bancario dedicato alla realizzazione del programma di investimento presso una delle Banche che saranno individuate dal MISE.

Napoli, 26/11/2013

 

A Napoli la seconda edizione di AdottUp: deadline il 10 ottobre 2013

Dopo la chiusura delle selezioni il 6 settembre per la prima edizione, Adottup è alla ricerca di startup da inserire nel suo secondo percorso formativo: le candidature sono aperte fino al 10 ottobre 2013 ed il percorso formativo si terrà a Napoli.

Il percorso di Adottup a Napoli partirà nel weekend del 9 e 10 novembre e proseguirà per i tre weekend successivi: gli argomenti trattati, come per l’edizione milanese di settembre, saranno organizzati in moduli.

In particolare, il percorso formativo prevede i seguenti moduli:

BUSINESS IDEA: Dalla business idea al business model;
BUSINESS MODEL: Business modelling;
LEGAL: Legal & Contracts, Protezione della proprietà intellettuale;
MARKETING: Market & Go to Market, Digital Marketing;
ECONOMICS: Business Plan.

Vi ricordiamo che Adottup nasce da un’iniziativa di Piccola Industria Confindustria in collaborazione con OFF – Officine Formative e si basa su un programma di adozione delle startup in tre fasi:

1. Le startup inseriscono la propria idea di business sul portale on line, in maniera totalmente gratuita previa registrazione a questo link: http://officineformative.it/adottup/

2. Le startup selezionate partecipano al percorso formativo di OFF – Officine Formative, che integra formazione in aula con grandi esperti del settore e moduli interattivi on line.

3. Le migliori idee saranno inserite da Confindustria nell’elenco delle startup “adottabili” dalle oltre 150.000 aziende iscritte, permettendo alle startup adottate di usufruire di servizi, competenze, risorse in termini di organizzazioni, strutture e tecnologie, network e canali commerciali ed eventuale supporto finanziario.

Per saperne di più su Adottup, trovate qui il nostro approfondimento sull’iniziativa.

Inoltre, è possibile scrivere ad adottup@confindustria.it e consultare il Vademecum dell’iniziativa a cura di Confindustria.

Napoli, 08/10/2013

Un tutor a disposizione per le startup sociali

Unioncamere (l’unione italiana delle Camere di Commercio) in collaborazione con Universitas Mercatorum (Università telematica delle Camere di Commercio) presenta un’interessante iniziativa dal titolo Startup Imprenditoria Sociale, nata con l’obiettivo di sostenere la nascita di nuove imprese sociali nei territori di riferimento grazie all’erogazione di servizi gratuiti di accompagnamento e tutoraggio allo sviluppo del progetto imprenditoriale e nella fase di startup.

Destinatari dell’iniziativa sono i gruppi di aspiranti imprenditori che intendano avviare una nuova impresa sociale nel territorio provinciale di una delle Camere di Commercio che aderiscono all’iniziativa (per la Campania si tratta della provincia di Avellino, qui l’elenco completo delle Camere di Commercio coinvolte).

L’impresa sociale dovrà essere inclusa in uno dei settori definiti “ad utilità sociale”, che sono nello specifico:

– assistenza sociale
– assistenza sanitaria
– assistenza socio sanitaria
– educazione, istruzione e formazione
– tutela ambientale e dell’ecosistema
– tutela dei beni culturali
– turismo sociale
– formazione post-universitaria
– ricerca ed erogazione di servizi culturali
– formazione extrascolastica

Sono ammessi alla partecipazione anche i team con un progetto che faccia capo ad un settore differente da quelli elencati, a condizione che la startup garantisca l’inserimento lavorativo di persone “svantaggiate” (la definizione di persone “svantaggiate” varia a seconda della tipologia di impresa sociale: per ulteriori chiarimenti si rimanda alla sezione FAQ del sito dell’iniziativa Startup Imprenditoria Sociale).

Per quanto riguarda associazioni e società già costituite, è ammessa la partecipazione di quelle che abbiano intenzione di trasformarsi in impresa sociale, mentre sono escluse le cooperative sociali ed altre tipologie di impresa sociale già costituite: Startup Imprenditoria Sociale è infatti un’iniziativa destinata a imprese di nuova creazione.

Non sono previsti limiti di età per i partecipanti (basta essere maggiorenni), ma c’è un vincolo territoriale: in caso di persone fisiche, devono essere residenti nella provincia in cui si intende avviare la startup, mentre per soggetti proponenti già costituiti occorre avere sede legale nella provincia in questione.

I servizi a sostegno delle nuove imprese sociali saranno erogati alle 12 startup selezionate da tutor specializzati che accompagneranno i soggetti proponenti in attività di realizzazione del progetto di impresa e di elaborazione del business plan, nelle attività di raccordo ed assistenza con il sistema del credito e del micro-credito e nelle fasi di costituzione della società. Le attività formative e di tutoraggio si svolgeranno presso i locali della Camera di Commercio di riferimento.

I servizi dovranno essere erogati entro il 31/12/2013, mentre le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro il 30 settembre 2013 (fa eccezione la provincia di Matera, che chiude le candidature il 7 ottobre 2013). La documentazione (scaricabile da questo link) deve essere inviata via mail all’indirizzo impresasociale@legalmail.it, indicando in oggetto la dicitura “MANIFESTAZIONE DI INTERESSE IMPRESA SOCIALE PROVINCIA DI (indicare la provincia)”.

Per maggiori informazioni, il link di riferimento è http://www.unimercatorum.it/progetti/imprenditorialita/start-up-imprenditoria-sociale/

Napoli, 05/08/2013

 

La Carta Servizi Startup, nuove opportunità dall’ICE

Le startup innovative hanno a disposizione un nuovo strumento di agevolazione che permetterà di ottenere sconti sui servizi forniti dall’ICE – Agenzia Italiana per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane: infatti l’ICE, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, ha autorizzato nei giorni scorsi l’emissione della Carta Servizi Startup.

Grazie alla Carta Servizi Startup, le startup innovative regolarmente registrate alla Sezione Speciale del Registro delle Imprese potranno ottenere uno sconto pari al 30% sui servizi di assistenza erogati dall’Agenzia. Sono escluse dalle agevolazioni le spese inerenti ai servizi esterni.

Tra i servizi offerti dall’ICE – Agenzia Italiana per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane ricordiamo indagini di mercato e statistiche, guide per le aziende che vogliono espandersi sul mercato estero, ricerca di partner e clienti esteri, pubblicità sui media stranieri, eventi promozionali e di comunicazione a livello internazionale.

L’emissione della Carta Servizi Startup rappresenta la realizzazione di una delle previsioni del Decreto Sviluppo bis (nello specifico, ai commi 7 e 8 dell’art. 30), secondo cui l’ICE si impegna nei confronti delle startup innovative su più fronti:

– fornire assistenza in materia normativa, societaria, fiscale, immobiliare, contrattualistica e creditizia;
– provvedere a individuare le principali fiere e manifestazioni internazionali dove ospitare gratuitamente le startup innovative, tenendo conto dell’attinenza delle loro attività all’oggetto della manifestazione;
– sviluppare iniziative per favorire l’incontro delle startup innovative con investitori potenziali per le fasi di early stage capital e di capitale di espansione.

Le startup interessate possono richiedere il codice della Carta rivolgendosi ai seguenti contatti: urp.export@ice.it oppure sviluppo.servizi@ice.it, specificando in oggetto la dicitura “Richiesta Carta Servizi Startup”.

Per maggiori informazioni: http://www.ice.gov.it/

Napoli, 22 luglio 2013

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