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Tag: prototipi

“First Playable Fund”: il fondo di 4 milioni di euro per l’intrattenimento digitale

Il fondo per sostenere la produzione italiana di prodotti di intrattenimento digitale.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha dedicato un fondo, “First Playable Fund“, per sostenere la produzione italiana di prodotti di intrattenimento digitale con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro.

A partire dal 30 giugno le imprese del settore dell’intrattenimento digitale, con sede operativa sul territorio nazionale, potranno richiedere contributi a fondo perduto per lo sviluppo di prototipi di videogiochi destinati alla commercializzazione.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione svolgono, in via prevalente, l’attività economica di “Edizione di software” o “Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse”.

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono:

  • prevedere, attraverso lo sviluppo delle fasi di concezione e pre-produzione, la realizzazione di un prototipo di videogioco destinato alla distribuzione commerciale;
  • essere realizzati presso la propria sede operativa ubicata in Italia, come indicata nella domanda di agevolazione;
  • prevedere, ciascuno, la realizzazione di un singolo prototipo;
  • prevedere spese e costi ammissibili complessivamente non inferiori a euro 20.000,00;
  • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione, dove per data di avvio si intende la data del primo titolo di spesa/costo ammissibile alle agevolazioni;
  • essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, dove per data di ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa/costo ammissibile alle agevolazioni.


Per partecipare all’iniziativa “First Playable Fund“, le domande di agevolazione possono essere presentate, a decorrere dalle ore 12:00 del giorno 30 giugno 2021 e devono essere compilate utilizzando la piattaforma informatica presente al seguente link: https://www.invitalia.it/

LIBERE: L’INTERNATIONAL CALL FOR SOLUTIONS CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

La Call che mette al centro del discorso le nuove tecnologie e il loro uso consapevole, condiviso e innovativo per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne.

Fondazione Giacomo Brodolini e Cultura Lavoro, con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, lanciano l’International Call for Solutions 2019 su tecnologie innovative per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne, invitando a partecipare innovatori, start-uppers, imprenditori e ONG.

La ricerca è aperta a nuove tecnologie, prodotti o prototipi sviluppati in chiave di empowerment femminile volti a prevenire e combattere la violenza contro le donne attraverso la promozione di comportamenti positivi e l’innovazione sociale.

Le tecnologie innovative a impatto sociale devono essere mirate a modificare alcuni comportamenti come:

  • ridurre l’isolamento delle donne vittime di violenza attivando comportamenti di ascolto e attenzione;
  • rafforzare l’autonomia e la capacità di reazione delle donne fornendo loro strumenti utili in caso di violenza.

La partecipazione alla Call è gratuita e il primo classificato riceverà un premio pari a 3.000,00 €.

I primi 10 progetti classificati saranno, inoltre, esibiti in una mostra itinerante, la “ Carovana ” a Milano e Modena, per presentare le soluzioni tecnologiche innovative a studenti universitari e delle scuole superiori, docenti, amministratori locali e alla cittadinanza. La mostra delle innovazioni sarà accompagnata da una serie di attività, come seminari e laboratori, con lo scopo di sensibilizzare i partecipanti a impegnarsi per costruire un mondo libero dalla violenza di genere, cercando soluzioni innovative che possano aiutarli a realizzarlo.

Per inoltrare la candidatura, registra la tua innovazione su Global Innovation Exchange, entro l’11 aprile 2019, ore 23:59 (ora locale).

Per ulteriori informazioni, visita il sito https://www.libere-project.eu o contattaci a: info@libere-project.eu

Consigli per startup – “Continuous Learning”: come costruire una cultura aziendale basata sull’apprendimento

Aaron Skonnard è il CEO di Pluralsight, startup che ha co-fondato nel 2004 e che è attualmente una delle più grandi biblioteche on-line al mondo di video tutorial: di recente, il portale Inc ha pubblicato un suo articolo sul tema della cultura aziendale e, in particolare, su come quest’ultima possa essere implementata all’interno di una startup in maniera tale da creare vantaggio competitivo per l’azienda.

Nello specifico, la cultura aziendale può rappresentare un grande fattore di vantaggio competitivo se è basata sull’apprendimento: la capacità di imparare più velocemente rispetto alla concorrenza può diventare addirittura, secondo il Dr. Arie de Geus (capo della pianificazione strategica per Royal Dutch/Shell Oil), “l’unico vantaggio competitivo sostenibile”.

Per imparare in fretta, secondo Skonnar, bisogna affidarsi al lean thinking e alla mentalità propria dell’approccio Lean Startup: proporre il proprio progetto all’esterno e per capire meglio le esigenze dei clienti e creare valore nella maniera più vicina possibile a questi ultimi.

La metodologia più utile a questo scopo è definita “continuous learning”, apprendimento continuo: deve essere alla base della cultura aziendale e deve permeare ogni aspetto del business.
Secondo Skonnar esistono cinque modi per incoraggiare una cultura aziendale basata sull’apprendimento:

1) Fare dell’apprendimento il nucleo centrale del DNA dell’azienda

I valori fondamentali della cultura aziendale sono lo specchio dei valori e delle caratteristiche delle persone che compongono l’organizzazione: ecco perché un buon modo per costruire una cultura aziendale fondata sull’apprendimento è assumere persone che siano appassionate e abbiano voglia di imparare.

2) Destinare un budget specifico all’apprendimento

Dare priorità all’apprendimento è il punto di partenza, ma il secondo passo fondamentale per costruire la cultura aziendale basata sull’apprendimento è definire il budget da destinare alla formazione specifica che consentirà al team e ai dipendenti di seguire l’approccio di continuous learning.

3) Fornire opportunità di apprendimento e formazione in-house

Non sempre è necessario l’investimento di risorse finanziarie per acquistare la formazione all’esterno: ci sono alcuni passaggi che l’azienda può implementare autonomamente e in maniera gratuita all’interno dell’organizzazione, per ispirare una cultura aziendale fondata sull’apprendimento.
Ad esempio, i job swaps rappresentano un’opportunità unica per aumentare le competenze e facilitare la comprensione e l’interscambio tra i soggetti coinvolti. Si tratta di “scambiare” per un periodo limitato di tempo le posizioni tra i dipendenti per provare a fare uno il lavoro dell’altro. Questa pratica è utile per tutti i soggetti coinvolti e consente di ottenere ottimi risultati in termini di apprendimento quando avviene tra due funzioni che lavorano a stretto contatto (ad esempio il team di vendita e quello di marketing), per comprendere meglio i processi e le responsabilità di ciascun ruolo e trovare una migliore modalità di collaborazione in futuro.

4) Dimostrare la propria passione per l’apprendimento

Il gruppo dirigente dovrebbe essere il primo a dare il buon esempio, riuscendo a partecipare in prima persona alle opportunità di apprendimento offerte dall’azienda inviando così un messaggio positivo sull’importanza del continuous learning e della crescita professionale.
I team leader e i dirigenti dovrebbero essere quindi i primi ad incarnare i valori di una cultura aziendale fondata sull’apprendimento.

5) Valorizzare gli insegnamenti appresi dal fallimento

Il fallimento è sicuramente una delle migliori fonti di apprendimento: per imparare, bisogna prima fallire. Per questo motivo, una cultura aziendale basata sull’apprendimento incoraggia la sperimentazione, il rapido recupero dopo un errore, la creatività e l’inventiva: tutto ciò avviene in base ad un approccio lean e agile, fondamentali per una startup che ha bisogno di testare i prototipi muovendosi rapidamente sul mercato.

Per leggere il post originale di Aaron Skonnard: http://www.inc.com/aaron-skonnard/the-most-important-culture-change-you-can-make.html

Napoli, 17/12/2014

Pubblicato il Bando Disegni +2: 5 milioni di euro a disposizione di micro e PMI con un disegno/modello da valorizzare

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 183 del 08/08/2014) il Bando Disegni +2, a cura del Ministero dello Sviluppo Economico e di Unioncamere: con una dotazione complessiva di 5 milioni di euro, prevede agevolazioni destinate a micro, piccole e medie imprese regolarmente iscritte al Registro delle Imprese e con sede legale e operativa in territorio italiano, per il supporto a progetti di valorizzazione di un disegno/modello, singolo o multiplo (per la definizione di disegno/modello si fa riferimento all’art. 31 del d.lgs. 10 febbraio 2005, n. 30 – Codice della Proprietà Industriale).

Le agevolazioni del Bando Disegni +2 saranno sotto forma di contributo in conto capitale, a copertura massima dell’80% delle spese ammissibili. La copertura sarà assicurata per spese finalizzate all’acquisto di servizi specialistici esterni per la produzione (fase 1) e commercializzazione (fase 2), correlati ad un progetto di valorizzazione di un disegno/modello registrato.

L’agevolazione può essere concessa sia per una sola delle due fasi che per entrambe, l’importo massimo concedibile è pari a 65.000 € per la fase di produzione e 15.000 € per quella di commercializzazione.

Le spese ammissibili per ciascuna delle due fasi sono le seguenti:

FASE 1 – Messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello registrato:

– ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali;
– realizzazione di prototipi e stampi;
– consulenza tecnica relativa alla catena produttiva;
– consulenza legale relativa alla catena produttiva;
– consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita, comunicazione).

FASE 2Commercializzazione di un disegno/modello registrato:

– consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello e per l’analisi di mercato, ai fini della cessione o della licenza del titolo di proprietà industriale;
– consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del titolo di proprietà industriale;
– consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza.

Sarà possibile presentare le domande di agevolazione a partire dal 6 novembre 2014, seguendo una procedura in due tempi:

1) Compilazione del form on-line per l’attribuzione del numero di protocollo da riportare nella successiva domanda,

2) Invio della domanda di agevolazione e della documentazione richiesta (elencata all’art. 9 del Bando) tramite PEC all’indirizzo disegnipiu2@legalmail.it entro 10 giorni dall’assegnazione del numero di protocollo.

L’istruttoria delle domande sarà effettuata entro 90 giorni dalla data di assegnazione del protocollo tramite procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di compilazione del form on-line e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Per maggiori informazioni e per scaricare il Bando: http://www.disegnipiu2.it/P42A0C2S1/Bando-Imprese.htm

Napoli, 11/08/2014

Aperta la call per la seconda edizione di UpperApp: un’opportunità per studenti e neolaureati nel settore delle applicazioni mobile

Sono aperte le candidature per partecipare alla seconda edizione di UpperApp, il festival nazionale delle idee e applicazioni mobile a cura di Agorà Telematica (DEDAGROUP ICT Network) destinato a studenti universitari e neo-laureati che vogliano mettere in gioco le proprie competenze tecnologiche e di comunicazione nel campo della progettazione e dello sviluppo di applicazioni per dispositivi mobile.

Possono presentare la propria candidatura studenti universitari e neo-laureati (da massimo sei mesi) provenienti da qualsiasi facoltà italiana, singolarmente o in team, che abbiano idee da realizzare o competenze creative da mettere in gioco: UpperApp è alla ricerca di progetti, prototipi di App inedite, applicazioni pubblicate che necessitano di promozione e diffusione.

Tra i possibili progetti da candidare a UpperApp, il Regolamento elenca infatti due categorie: Progetti di App oppure App già pubblicate (e gratuite) o pronte per la pubblicazione, per Smartphone e/o Tablet, Android e/o iOS.
Pur non essendoci tematiche specifiche di riferimento, si segnalano alcuni filoni tematici preferenziali (inerenti i settori di attività di sponsor e partner dell’iniziativa):

– Fashion & Lifestyle
– Pubblica Amministrazione, integrazione, cittadinanza attiva
– Sport, fitness e benessere
– Banking, economia e finanza
– Retail, distribuzione e logistica
– Assicurazioni.

L’iscrizione ad UpperApp va effettuata esclusivamente on-line, entro il 15 novembre 2014, compilando il form di iscrizione disponibile a questo link: http://www.upperapp.it/registrazione.aspx

Tra tutte le candidature, il Comitato di Valutazione selezionerà entro il 25/11/2014 i dieci finalisti, sulla base dei seguenti criteri:

1) PER LE APP GIA’ PUBBLICATE: originalità, grafica/bellezza, funzionalità a corredo e/o utilità alla collettività, capacità attrattiva/viralità intrinseca, eventuale disponibilità per entrambe le piattaforme Android e IOS.

2) PER I PROGETTI DI APP: esigenze/necessità alla base dello sviluppo dell’App, reali vantaggi apportati agli utenti, originalità, completezza e realizzabilità della proposta.

La scelta dei vincitori (uno per ciascuna delle due categorie in concorso) sarà effettuata attraverso un meccanismo di voto che comprenderà il giudizio del Comitato Tecnico (60%) e le votazioni on-line espresse dalla community sul portale UpperApp tra il 26/11 e il 20/12/2014 (40%).

Nel mese di gennaio 2015 si svolgerà un evento finale di premiazione, durante il quale saranno proclamati i vincitori che avranno diritto a:

PER LA MIGLIORE APP: trofeo UpperApp per la migliore applicazione mobile, contratto di stage retribuito della durata di tre mesi per ciascun componente del team (presso Agorà Telematica a Napoli, Dedalab a Trento o Dedagroup ICT Network in una delle sedi nazionali), più un contributo di 1.000€ per ciascun componente del team (fino a un massimo di 3.000€).

PER IL MIGLIOR PROGETTO DI APP: trofeo UpperApp per i miglior progetto di applicazione mobile, realizzazione e progettazione dell’App in nome e per conto degli autori.

Per maggiori dettagli e informazioni: http://www.upperapp.it/index.html

Napoli, 08/08/2014