Loading...

Tag: non profit

Il bando cheFare3: 150.000€ per i migliori progetti di innovazione sostenibile nel settore culturale

E’ aperto da pochi giorni il Bando per la terza edizione di “cheFare”, progetto promosso dall’omonima associazione culturale e dal suo network (tra i cui componenti ricordiamo Avanzi, Make a Cube3, Regione Puglia e Fondazione Cariplo) finalizzata alla costruzione di una rete tra imprese culturali ad alto contenuto innovativo ed impatto sociale.

Gli obiettivi del Bando cheFare sono quelli di incentivare le dinamiche positive emergenti dalla messa in rete delle competenze delle imprese culturali e di supportare l’ecosistema delle imprese culturali per creare nuovi modelli di business economicamente e socialmente sostenibili.

Il Bando cheFare mette a disposizione dei vincitori un montepremi complessivo di 150.000€ da destinare ai tre migliori progetti, ed è aperto ad imprese profit, low profit e non profit che operino nei campi afferenti alla cultura umanistica. In particolare, il Bando prevede le seguenti aree di attività: letteratura, musica, teatro, danza, pittura, cinema, video, fotografia, arti plastiche, performing arts, editoria, filosofia, pedagogia, psicologia, sociologia, antropologia.

chefare3

Per partecipare a cheFare3, i progetti candidabili dovranno presentare una serie di caratteristiche (oggetto di valutazione) elencate ed esplicitate nel dettaglio dall’art. 6 del Bando. In particolare, i progetti dovranno:

a) promuovere la collaborazione;
b) ricercare forme innovative di progettazione, produzione, distribuzione e fruizione della cultura;
c) essere scalabile e riproducibile (da un punto di vista dimensionale e/o in condizioni e ambiti differenti);
d) essere economicamente sostenibili nel tempo;
e) promuovere l’equità economica e contrattuale dei lavoratori impiegati;
f) avere un impatto sociale territoriale positivo (coesione sociale, accesso alla cultura, fruibilità dei prodotti culturali);
g) prevedere strategie di progettazione, produzione, gestione e distribuzione dei contenuti che inquadrino la cultura come bene comune (ad es. tecnologie open source e free software);
h) coinvolgere la comunità di riferimento e i destinatari del progetto nella comunicazione delle proprie attività.

La partecipazione al Bando cheFare è aperta fino alle ore 18:00 del 1° luglio 2015. I candidati dovranno compilare il form on-line disponibile al seguente link: https://bando.che-fare.com/partecipa/

Il Team di Esperti di cheFare selezionerà quindi i 40 migliori progetti tra tutti i candidati, che saranno pubblicati sulla piattaforma https://www.che-fare.com/ e saranno votati dagli utenti registrati a partire dalle ore 10:00 del 9 settembre e fino alle ore 18:00 del 5 novembre 2015.
I 10 progetti più votati on-line saranno ammessi alla fase finale di cheFare3, e sottoposti alla valutazione della Giuria, composta da personalità di spicco dei vari settori tematici di attinenza del Bando.
I 10 finalisti dovranno inoltre presentare un Business Plan relativo al progetto per consentire una valutazione più approfondita dei vari aspetti dello stesso.

Tra i 10 finalisti la Giuria sceglierà i tre vincitori della terza edizione di cheFare, che riceveranno un premio da 50.000€ ciascuno erogato nella seguente modalità: una prima tranche da 25.000€ entro tre mesi dalla proclamazione dei vincitori, mentre la seconda parte sarà erogata in due ulteriori versamenti da 12.500€ ciascuno a seguito di una serie di incontri periodici di monitoraggio.

Per saperne di più, si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando: https://www.che-fare.com/public/uploads/bando/CheFare_bando2015.pdf

Napoli, 18/05/2015

Il concorso “Share in Action”: due premi da 10K e percorsi di incubazione per le migliori idee in tema Sharing Economy

“Share in Action” è il concorso per progetti innovativi e tecnologici di impresa promosso da Associazione Alumni Accenture, b-ventures, Fondazione Eni Enrico Mattei e Fondazione Italiana Accenture attraverso la piattaforma Ideatre60 con un focus particolare incentrato sulla realizzazione di servizi collaborativi nei seguenti ambiti:

Accoglienza: servizi/soluzioni per aggregare e valorizzare le risorse del territorio utili alle attività ricettive (es. ristorazione, ospitalità);
Cultura e tempo libero: servizi/soluzioni per la valorizzazione di saperi, conoscenze, mestieri, tradizioni e per potenziare l’accesso e la fruizione delle ricchezze territoriali (es. turismo esperienziale, esperienze culturali, sportive e di intrattenimento);
Welfare e Wellbeing: servizi/soluzioni innovative per bisogni di tipo sociale, assistenziale, sanitario (es. badantato condiviso, orti condivisi).

shareinaction

Il concorso è riservato a idee progettuali profit e non profit incentrate sul concetto di condivisione, che siano innovative e basate sull’applicazione delle più moderne tecnologie.
I progetti che partecipano a Share in Action, inoltre, devono:

1) proporre un’offerta originale rispetto a quella già esistente sul mercato;
2) sviluppare una campagna di comunicazione che diffonda i valori della Sharing Economy;
3) promuovere pratiche collaborative sul territorio.

Possono partecipare a Share in Action soggetti profit e non profit in via di costituzione o costituiti da non più di 12 mesi e cittadini italiani e stranieri maggiorenni, in forma associata. Nel secondo caso, il team dovrà costituirsi in soggetto profit o non profit in caso di vittoria.

Le candidature a Share in Action sono aperte fino alle ore 12:00 del 22 maggio 2015, e i progetti devono essere inviati attraverso la procedura on-line disponibile al seguente link: http://shareinaction.ideatre60.it/ (sezione “Partecipa al concorso”).

Entro il 7 giugno 2015, la Giuria selezionerà i 10 progetti finalisti che avranno accesso a due giornate di workshop formativi presso la Fondazione Eni Enrico Mattei (Corso Magenta n. 63 – Milano), previsti per il 15 e 16 giugno 2015.

Sharing_Economy

La pitch session finale di Share in Action si terrà il 17 giugno 2015 all’interno della Digital Lounge Accenture, e i 10 finalisti presenteranno i proprio progetti alla Giuria Finale avendo a disposizione fino a un massimo di 10 minuti per ciascun team.

I vincitori del concorso Share in Action saranno due: uno per la categoria profit e uno per la categoria non profit. Ciascuno dei vincitori avrà diritto ad un percorso di incubazione (in modalità coworking) presso una delle sedi b-ventures, a Milano, Parma o Firenze. I due vincitori, inoltre, beneficeranno di un premio in denaro di 10.000 €.

Per maggiori informazioni e per scaricare il Regolamento: http://shareinaction.ideatre60.it/

Napoli, 21/04/2015

Culturability 2014: dalla Fondazione Unipolis, contributi a fondo perduto e percorsi di incubazione per progetti di innovazione culturale e sociale

Il 1° dicembre si è aperta la call 2014 di Culturability – Spazi d’innovazione sociale, il Bando della Fondazione Unipolis dedicato al sostegno di progetti di innovazione culturale con un forte impatto sociale: in palio per i migliori sei progetti altrettanti premi del valore di 60.000 euro ciascuno, di cui 40.000 euro come contributo a fondo perduto e 20.000 in attività di incubazione e formazione.

La partecipazione a Culturability è aperta a:

organizzazioni senza scopo di lucro (tra cui associazioni, fondazioni, organizzazioni non governative, imprese e cooperative sociali) composte in maggioranza da giovani Under 35;

reti di organizzazioni non profit, anche per progetti in partnership con soggetti con sede all’estero, istituzioni ed enti pubblici, soggetti imprenditoriali, in cui le singole organizzazioni coinvolte prevedano un organo amministrativo, direttivo o consiliare composto in maggioranza da Under 35;

team informali di nuova composizione, in cui tutti i componenti abbiano età compresa tra i 18 e i 35 anni, che si impegnino a costituire un ente giuridico in caso di accesso alle selezioni finali.

I progetti ammissibili a Culturability dovranno essere caratterizzati da innovatività nei settori culturale e creativo e prevedere un forte impatto sociale in termini di welfare culturale, benessere individuale e collettivo, sviluppo civile ed economico del territorio: i criteri di valutazione dei progetti prevedono infatti particolare attenzione al valore culturale, all’innovazione sociale, alla coesione e inclusione sociale e alla sostenibilità economica e temporale.
Inoltre, l’intera iniziativa della Fondazione Unipolis è incentrata sul tema della collaborazione e della capacità di creare una vera e propria rete di innovazione sociale sui territori coinvolti.
Particolare rilievo, infine, assumono gli aspetti relativi allo sviluppo e creazione di lavoro e alle capacità, competenze e motivazioni delle organizzazioni e delle persone coinvolte.

La call for ideas resterà aperta fino alle ore 15:00 del 28 febbraio 2015: per partecipare è necessario innanzitutto attivare l’apposita procedura di registrazione on-line disponibile al link http://culturability.org/?page_id=16597, per poi procedere alla compilazione del form di iscrizione disponibile qui.

La prima fase di selezione terminerà entro il 10 aprile 2015, quando il team di esperti Unipolis sceglierà i 20 migliori progetti tra le candidature proposte.
La seconda fase è dedicata alla formazione e al supporto dei soggetti selezionati, che tra il 15 aprile e il 30 maggio 2015 potranno lavorare per migliorare i progetti originari. I progetti modificati dovranno essere inviati in forma definitiva entro il 30 maggio 2015.

I 6 progetti finalisti saranno infine selezionati entro il 15 luglio 2015: saranno questi ultimi a ricevere i premi finali del valore di 60.000 euro ciascuno.
Il contributo a fondo perduto, del valore di 40.000 euro, verrà erogato in due tranche: la prima all’atto di formale accettazione, la seconda a conclusione del percorso di incubazione.
Il percorso di incubazione sarà invece articolato in una serie di moduli formativi sugli aspetti più importanti per l’avvio e il consolidamento dell’iniziativa.

Per maggiori informazioni: http://culturability.org/

Napoli, 11/12/2014