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Tag: mercato

Startupbootcamp Istanbul: la call for startup e un evento a Roma il 9 giugno

Startupbootcamp Istanbul è alla ricerca delle migliori tech startup a livello globale da inserire nel proprio percorso di accelerazione: per l’occasione, la città di Roma si prepara ad accogliere l’evento FastTrack previsto per il 9 giugno 2015 presso BAU Rome (Via IV Novembre, 114).

La giornata è dedicata alle 10 migliori tech startup tra quelle selezionate attraverso il form “Apply to Pitch” disponibile al seguente link: http://startupbootcamp.org/events/startupbootcamp-istanbul-fasttrack-rome.html
Nel corso del FastTrack, le 10 startup potranno presentare il proprio pitch e ricevere feedback e mentorship dagli esperti di Startupbootcamp.

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Riguardo, invece, alla call for startup di Startupbootcamp Istanbul, la deadline per presentare la propria application è fissata al 1° luglio 2015. Le startup interessate possono candidarsi attraverso il form disponibile a questo link: http://www.startupbootcamp.org/accelerator/istanbul.html

Per le startup che saranno selezionate attraverso la call, Startupbootcamp Istanbul rappresenta l’opportunità di accedere ad un network internazionale di oltre 200 mentors ed imprenditori, accesso al mercato europeo, USA ed ACAP, possibilità di contatto con oltre 150 tra Business Angels e Venture Capitalist.

Inoltre, le startup che accedono al programma di accelerazione di Startupbootcamp Istanbul avranno diritto ad un office space gratuito per 6 mesi, in una delle tre location dell’incubatore turco ad Istanbul.  A fronte di un equity dell’8%, le startup tech riceveranno inoltre  un grant da 15.000€.

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Durante il percorso di accelerazione di Startupbootcamp Istanbul, in partenza il 1° settembre 2015, le startup avranno accesso ad una serie di servizi di supporto e attività di formazione sui temi più importanti per le fasi di avvio di un’impresa innovativa, tra cui ricordiamo:

  • Access to financing and funds (fino a €250K);
  • Fondi e finanziamenti pubblici
  • Business development
  • Due diligence and valuation
  • Product development
  • Go-to-market and growth hacking
  • Hardware design and production

Infine, le startup che supereranno il programma di accelerazione con successo parteciperanno al Demo Day finale (8 dicembre 2015), dove avranno l’opportunità di presentare il pitch di fronte ad una platea composta da oltre 250 tra esperti, imprenditori, potenziali investitori e media.

Per saperne di più su FastTrack (9 giugno – Roma): http://startupbootcamp.org/events/startupbootcamp-istanbul-fasttrack-rome.html

Per saperne di più su Startupbootcamp Istanbul (call for startup): http://www.startupbootcamp.org/accelerator/istanbul.html

Napoli, 26/05/2015

Premio Gaetano Marzotto: un montepremi da oltre un milione di euro per startup e imprese innovative

Fino al 23 giugno 2015 è possibile inviare la propria candidatura per partecipare alla quinta edizione del Premio Gaetano Marzotto, che mette a disposizione dei migliori progetti di impresa un montepremi complessivo del valore di 1.355.000€.

La partecipazione è aperta a persone fisiche, team di progetto, startup, imprese, cooperative ed associazioni in possesso di un progetto imprenditoriale innovativo, originale, finanziariamente sostenibile e con un impatto sociale positivo sul territorio nazionale italiano. Non ci sono limiti di età per partecipare, tranne per la sezione “Premio dall’idea all’impresa” che è riservata a giovani under 35.

Il montepremi del Premio Gaetano Marzotto 2015 è ripartito nel modo seguente:

1) PREMIO PER L’IMPRESA

Si rivolge a nuovi imprenditori con una società già costituita, un team consolidato, un mercato di riferimento interessante e preferibilmente un partner che ne accrediti il valore (incubatore, acceleratore). Il progetto deve essere relativo ad un’attività imprenditoriale innovativa, in grado di generare ricadute positive in ambito sociale, territoriale, culturale o ambientale.

Il Premio per l’Impresa prevede 300.000€ in denaro ed un percorso di affiancamento del valore di 25.000€ da parte della Fondazione CUOA, che affiancherà il vincitore nelle fasi iniziali di avvio del progetto.

2) PREMIO DALL’IDEA ALL’IMPRESA

Riservato a giovani imprenditori fino a 35 anni di età, che possono partecipare come persone fisiche, team di progetto o startup innovative. Il Premio consiste in 50.000€ in denaro e un percorso all’interno di uno degli incubatori ed acceleratori partner dell’iniziativa: AlmaCube, Boox, Cesena Lab, Consorzio Arca, Digital Magics, FabriQ, Fondazione Parco Tecnologico Padano -Acceleratore Alimenta, H-Farm, I3P, Impact Hub, Industrio Ventures, JCube, LUISS ENLABS, M31, Nana Bianca, Polihub, Polo Meccatronica, Progetto Manifattura, Seedlab, Talent Garden, Trento Rise e Vega.

Ciascuno degli acceleratori partner riserverà ai vincitori un percorso di incubazione e/o accelerazione, come descritto nel dettaglio dal Regolamento del Premio disponibile a questo link: http://www.premiogaetanomarzotto.it/wp-content/uploads/2015/04/PREMIO-GAETANO-MARZOTTO_regolamento-2015_quinta-edizione.pdf

3) PREMI CORPORATE

Per l’edizione 2015 del Premio Gaetano Marzotto sono inoltre previsti tre premi corporate, assegnati da altrettanti gruppi industriali partner dell’iniziativa che selezioneranno il miglior progetto all’interno di uno specifico settore di riferimento. In particolare:

CLN Group assegna un premio in denaro da 50.000€ alle migliori startup innovative nei settori Automotive, Meccanica, Energia;

Santex Rimar Group assegna un premio in denaro da 50.000€ alle migliori startup innovative nei settori Tessile e Moda, Meccanica;

Gruppo Vinicolo Santa Margherita assegna un premio in denaro da 50.000€ alle migliori startup innovative nei settori Alimentazione e Agricoltura; Architettura, Arredamento e Design; Entertainment; Turismo.

4) PREMIO SPECIALE UNICREDIT START LAB

Per ciascuna delle due categorie “Premio per l’impresa” e “Premio dall’idea all’impresa” saranno selezionate una o più startup che avranno diritto ad un percorso offerto da UniCredit Start Lab del valore di 150.000€. I settori di interesse segnalati sono: ICT/Digital/Web, Life Science, Clean Tech, Nanotech, Moda & Design, Robotica, Agrifood e Turismo.

Il Premio Speciale UniCredit Start Lab prevede mentorship, partecipazione alla Startup Academy, coaching, assegnazione di un Relationship Manager per le esigenze bancarie, organizzazione di incontri con potenziali investitori.

Per partecipare al Premio Gaetano Marzotto 2015 occorre compilare il form di partecipazione disponibile nella sezione Partecipa del portale http://www.premiogaetanomarzotto.it/. La scadenza delle iscrizioni è fissata al 23 giugno 2015.

Napoli, 26/05/2015

Coopstartup Unicoop Tirreno: il Bando per startup cooperative che garantisce formazione e premi in denaro

A partire dal 1° maggio 2015 è aperto il Bando per la promozione di startup cooperative “Coopstartup Unicoop Tirreno – Nuove imprese crescono. Saranno cooperative”, nato dall’iniziativa di Unicoop Tirreno e Coopfond allo scopo di incentivare e supportare la nascita di nuove imprese cooperative ad opera di giovani italiani, con progetti basati sull’innovazione tecnologica, organizzativa e sociale.

Il Bando Coopstartup Unicoop Tirreno è aperto a gruppi composti da almeno tre aspiranti cooperatori, in cui la maggioranza abbia età inferiore a 35 anni, e ad imprese cooperative costituite nel 2015 (anche in questo caso, con maggioranza di soci under 35). Nello specifico:

i gruppi di aspiranti cooperatori dovranno costituire una società cooperativa nelle aree territoriali di riferimento di Unicoop Tirreno (province di Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Frosinone, Latina, Roma, Viterbo, Avellino, Caserta, Napoli e Terni);

le cooperative già costituite dovranno avere sede legale nelle province di Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Frosinone, Latina, Roma, Viterbo, Avellino, Caserta, Napoli e Terni.

La call per Coopstartup Unicoop Tirreno resterà aperta fino al 31 luglio 2015 e si focalizza su progetti innovativi nelle seguenti aree:

1) salute, cambiamenti demografici e benessere;

2) sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia;

3) energia sicura, pulita ed efficiente;

4) trasporti intelligenti, ecologici e integrati;

5) azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime;

6) società inclusive, innovative e sicure;

7) salvaguardia e fruibilità del patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e paesaggistico;

8) promozione e valorizzazione turistica del territorio.

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Le iscrizioni al Bando vanno effettuate esclusivamente on-line attraverso la piattaforma Coopstartup (il link di riferimento è http://unicooptirreno.coopstartup.it/iscrizione.html), entro la deadline fissata al 31/07/2015.
La documentazione da allegare consiste in:

per i gruppi che intendono costituire una cooperativa: descrizione dettagliata dell’iniziativa imprenditoriale (Allegato A) e curriculum dei componenti del team;

per le imprese cooperative già costituite: descrizione dettagliata dell’iniziativa imprenditoriale (Allegato A), curriculum degli amministratori e delle figure-chiave aziendali, autocertificazione per atto costitutivo e statuto.

Il Bando Coopstartup Unicoop Tirreno prevede, per tutti coloro che presenteranno domanda, l’accesso gratuito al programma di formazione “10 steps and go”, specifico per la costituzione di startup cooperative (dal 1° agosto al 15 settembre 2015). In questo arco temporale, saranno selezionate le 30 idee di impresa che accedono alla fase successiva.

Dal 16 settembre al 15 ottobre 2015, i 30 gruppi scelti attraverso la prima selezione avranno accesso ad un percorso di formazione intensiva gratuita della durata di almeno tre giornate, per mettere a punto i progetti e valutarne la realizzabilità in forma cooperativa.

Nel periodo 16/31 ottobre, i 30 gruppi dovranno produrre un progetto imprenditoriale con business plan e video di presentazione da depositare sul sito web dedicato all’iniziativa. Sulla base di questo materiale sarà avviata la successiva fase di valutazione (1/30 novembre), al termine della quale saranno scelti i 5 progetti vincitori.

Per i 5 progetti vincitori di Coopstartup Unicoop Tirreno sono previsti i seguenti premi:

accompagnamento alla costituzione in cooperativa da parte di Legacoop (previa adesione a Legacoop);
fino a 10.000 € di contributo a fondo perduto da parte di Unicoop Tirreno + 5.000 € di contributo da parte di Coopfond;
possibilità di accedere ad un finanziamento fino a 150.000 € (a copertura di un massimo del 50% degli investimenti);
possibilità di attivare gli altri prodotti finanziari di Coopfund;
accompagnamento post-startup per i 36 mesi successivi alla costituzione, a prezzo garantito da Unicoop Tirreno presso partner convenzionati.

Per saperne di più, si rimanda alla lettura integrale del Bando disponibile qui: http://unicooptirreno.coopstartup.it/BandoUnicoopTirreno.pdf

Napoli, 15/05/2015

Nuovi premi in palio per le startup di #VulcanicaMente3: l’iniziativa di Flamenetworks per i 10 vincitori

“VulcanicaMente: dal talento all’impresa ® 3”, l’edizione più ricca e completa dell’idea competition del Comune di Napoli e del CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est, arricchisce il suo carnet di premi grazie alla proposta di collaborazione di FlameNetworks. In attesa di scoprire quali saranno le 20 idee che avranno accesso al prossimo step di selezione previsto dall’Avviso Pubblico (le cinque giornate di mentorship intensiva previste dalla TechWeek), l’azienda napoletana (con sede a San Giorgio a Cremano) che dal 2005 progetta soluzioni di Web Hosting coniugando qualità, affidabilità, attenzione al cliente si è infatti proposta per mettere a disposizione dei premi aggiuntivi rispetto a quelli già previsti per i vincitori di #VulcanicaMente3.

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L’iniziativa di FlameNetworks per le 10 migliori idee di impresa che avranno accesso al percorso di accelerazione di #VulcanicaMente3 prevede due tipologie di premio:

  • Alle 10 startup che accedono al percorso, sarà assicurato un servizio di Web Hosting Professionale “Bronze” per la durata di un anno a partire dall’attivazione del servizio. Per maggiori dettagli su “Bronze”, il link di riferimento è http://www.flamenetworks.com/hosting-professionale/pro-bronze
  • Alle tre startup che, al termine del percorso di accelerazione presso il CSI, si classificheranno ai primi tre posti in graduatoria, saranno corrisposti ulteriori premi consistenti in un Server Virtuale in Cloud. Anche in questo caso, la durata del Servizio è di un anno dalla data di attivazione del servizio.

Nello specifico, i premi previsti da FlameNetworks per le prime tre startup vincitrici della terza edizione di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa ®” sono:

Ricordiamo che, per le migliori 10 idee selezionate attraverso la TechWeek e l’evento DemoDay (realizzato secondo il format techgarage.eu), l’Avviso Pubblico #VulcanicaMente3 prevede altrettanti premi consistenti in un percorso di accelerazione con spazi di lavoro attrezzati e programma di mentorship e coaching presso il CSI, più un premio in denaro che può raggiungere un massimo di 12.000 € (per il primo progetto classificato). Inoltre, le startup che avranno accesso e supereranno il percorso di accelerazione avranno la facoltà di accedere ad ulteriori contributi messi a disposizione dal Comune di Napoli, nella forma del finanziamento a tasso agevolato, fino ad un massimo di 20.000 €.

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I servizi di Web Hosting offerti da FlameNetworks ai team di #VulcanicaMente3 saranno gratuiti, al netto di eventuali costi di registrazione dei nomi a dominio (a riguardo, i singoli soggetti beneficiari avranno massima libertà di scegliere qualsiasi fornitore senza alcun vincolo). Al termine del periodo di fruizione dei premi, infine, le startup potranno scegliere tra due opzioni: acquistare il servizio o cessare il rapporto di fornitura, senza alcun onere aggiuntivo.

Per conoscere meglio FlameNetworks: http://www.flamenetworks.com/

Per tutti i dettagli relativi ai premi di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa ® 3”: https://www.incubatorenapoliest.it/vulcanicamente/premi-contributi/

Napoli, 14/05/2015

Il 18 maggio a Napoli, l’appuntamento di ANCI Campania sulle opportunità della Sharing Economy

Lunedì 18 maggio 2015, a partire dalle ore 9:00 e fino alle ore 15:00, il PAN – Palazzo delle Arti di Napoli (Sala Conferenze – Via dei Mille n. 60) ospita un interessante evento a cura di ANCI Campania con il Patrocino del Comune di Napoli (Assessorato ai Giovani, Creatività, Innovazione e Assessorato al Lavoro e Attività produttive) dedicato al tema “Le opportunità della #SharingEconomy – Modelli di produzione partecipativa e collaborativa”.

Il tema della Sharing Economy è quanto mai attuale: questo nuovo modello economico porta infatti molte novità nell’organizzazione della domanda e dell’offerta, che diventa decisamente più incentrata e focalizzata sul ruolo delle persone.
Attraverso la Sharing Economy, spiegano gli organizzatori, nascono forme di impresa innovativa con un modello di sviluppo nuovo, imperniato sul concetto di comunità, persone, utenti che condividono beni e servizi grazie al supporto delle nuove tecnologie digitali e della rete. In questo scenario, inoltre, assumono un ruolo centrale i social network: questi ultimi rappresentano un nuovo strumento per soddisfare i bisogni delle persone, aprendo la strada a nuove opportunità in termini occupazionali e di impresa.

Il Programma dell’evento “Le opportunità della #SharingEconomy – Modelli di produzione partecipativa e collaborativa” prevede:

Ore 9:00 – Saluti istituzionali e introduzione ai lavori – Pasquale Granata (ANCI Campania) ed Enrico Panini (Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive del Comune di Napoli);

Ore 9:30Economia collaborativa: opportunità di conoscenza, legame di comunità e valori di sviluppoAlessandro Coppola (Laboratorio Craet-Sun);

Ore 10:30La Sharing Economy: definizione e peculiarità di un nuovo modello di relazioni tra pubblico e privatoAndrea Pugliese (The Hub Roma);

Ore 11:30 – Coffe Break

Ore 12:00La Sharing Economy entra in ComunePaolo Testa (ANCI Cittalia);

Ore 12:30La costruzione di mappe collaborative per la valorizzazione delle risorse materiali ed immateriali dei territoriIlaria Vitellio (Mappi.na);

Ore 13:30Coworking e modelli aziendali collaborativi Corrado Sorge (Hubstrat);

Ore 14:00La sfida della mobilità sostenibileEmiliana Mellone (Associazione Cleanap – Progetto Bike Sharing Napoli);

Ore 14:30Pandora Group e la sua rete di imprese: un modello ispirato alla Sharing EconomyAlessia Guarnaccia (Pandora Group Srl).

Per maggiori dettagli e informazioni, è possibile consultare la pagina dell’evento su Facebook disponibile qui: https://www.facebook.com/events/898488660194730/

Napoli, 13/05/2015

Fondo per le PMI in Campania: in arrivo 120 milioni di euro per finanziamenti fino a 350K

Con Decreto Dirigenziale n. 373 del 29/04/2015, la Regione Campania ha pubblicato la Direttiva di Attuazione relativa al Fondo per le PMI regionale, e in particolare all’Intervento straordinario per la competitività relativo all’Obiettivo Operativo 2.4 “Credito e Finanza Innovativa – Migliorare la capacità di accesso al credito e alla finanza per gli operatori economici presenti sul territorio regionale”.

Per la misura in questione, la Regione Campania mette a disposizione una dotazione economica di 120 milioni di euro, da utilizzare per il finanziamento di micro e PMI nel settore industriale, commerciale, turistico e della valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e naturalistico in Campania.

I finanziamenti saranno destinati a MPMI con almeno una sede operativa in territorio regionale campano, operanti nei settori di attività ATECO 2007.
Le imprese beneficiarie dovranno essere costituite da almeno due anni all’atto di presentazione della domanda, essere regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese e con un legale rappresentante nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (per gli altri requisiti di ammissibilità, si rimanda all’art. 7 della Direttiva di Attuazione).

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Le attività finanziabili attraverso le risorse in questione saranno:

ampliamento, diversificazione, riconversione, riorganizzazione delle unità produttive esistenti;
creazione di nuove unità produttive di beni e servizi e centrali di potenziamento logistico;
investimenti finalizzati alla realizzazione di aggregazione tra due o più operatori e/o alla realizzazione di integrazioni a monte o a valle dei processi produttivi e di erogazione dei servizi;
miglioramento delle performance energetiche ed ambientali, innovazione tecnologica di processo e/o di prodotto, potenziamento delle reti commerciali e distributive in Italia;
miglioramento dell’immagine e delle strategie di marketing in partnership con altri operatori, creazione, valorizzazione e tutela di proprietà intellettuali;
nuovi investimenti, ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione delle strutture turistico – alberghiere;
introduzione di impianti e soluzioni architettoniche finalizzate ad accrescere la sicurezza, l’accessibilità e il comfort delle strutture.

I programmi ammissibili al finanziamento dovranno prevedere spese comprese tra:

Sezione A “Industria e servizi”: minimo 200.000€ e massimo 2.500.000€;
Sezione B “Turismo e commercio”: minimo 100.000€ e massimo 1.500.000€;
Sezione C “Altri operatori”: minimo 50.000€ e massimo 500.000€.

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Le spese ammissibili (l’elenco completo è riportato all’art. 9.2 della Direttiva di Attuazione) sono quelle effettuate a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di accesso al regime di aiuto. In ogni caso, il Programma di investimento deve partire nel corso del 2015 e concludersi entro il 31/12/2016.

Il regime di aiuto prevede un finanziamento a tasso agevolato, da restituire attraverso un piano di 40 rate trimestrali posticipate costanti a tasso 0, fino ad un massimo di 350.000€.

La concessione dei finanziamenti sarà regolata attraverso un apposito Avviso Pubblico, che sarà pubblicato prossimamente da Sviluppo Campania S.p.A. assieme alle tempistiche e alle modalità di accesso, di selezione e di valutazione delle domande.

Per ulteriori informazioni e dettagli, si rimanda alla lettura della documentazione (D.D. n. 373 del 29/04/2015 e Direttiva di Attuazione), scaricabili al seguente link: http://redazione.regione.campania.it/rcnews_ce/showDocumentsNletter.php?04e2cb8004f27fa7b8d0af5c5f9d0e39=87085c568a3837d21b6595451b1264cf&nletter=nletter&num_newsletter=335&pgCode=G6I56R6280&refresh=on

Napoli, 11/05/2015

Crescere in Digitale: 3.000 tirocini formativi per giovani italiani nel settore digital

E’ partita nei giorni scorsi l’iniziativa “Crescere in Digitale”, nata nell’ambito del progetto “Garanzia Giovani” e su iniziativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la collaborazione di Google e Unioncamere.
L’iniziativa “Crescere in Digitale” prende spunto dal successo dell’esperienza di Google e Unioncamere con “Eccellenze in Digitale”, programma per la digitalizzazione delle PMI attraverso l’offerta di borse di studio a giovani neolaureati, che giunge quest’anno alla sua seconda edizione (ne abbiamo parlato di recente in questo post del nostro blog).

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Crescere in Digitale si rivolge da un lato a tutti i giovani iscritti a Garanzia Giovani, e dall’altro alle imprese italiane interessate ad ospitare giovani tirocinanti per implementare la digitalizzazione nel proprio business.

Il progetto si propone di garantire la formazione di giovani in cerca di occupazione, favorendone l’inserimento nel mondo del lavoro.

Gli strumenti di cui si avvale l’iniziativa in questione sono infatti:

1) Formazione on-line: ciascuno dei giovani coinvolti in Crescere in Digitale potrà avvalersi di 50 ore di formazione erogate attraverso un’apposita piattaforma offerta da Google;

2) Laboratori di gruppo sul territorio: saranno organizzati 120 laboratori da 50 persone ciascuno, grazie ad Unioncamere, che offriranno formazione sulle professioni digitali in diverse città italiane. I laboratori avranno lo scopo di avviare i giovani partecipanti al tirocinio oppure ad attività imprenditoriale;

3) Tirocini in PMI italiane: fino a 3.000 giovani potranno avere accesso ad un tirocinio della durata di 6 mesi (con retribuzione pari a 500€ mensili) finanziati dal programma Garanzia Giovani. Le imprese che intendono ospitare uno o più giovani digitalizzatori possono fare domanda sul portale dedicato all’iniziativa () senza nessun costo. Inoltre, le PMI che sceglieranno di assumere il giovane dopo il tirocinio riceveranno un bonus fino a 6.000€.

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Grazie a Crescere in Digitale sarà quindi possibile formare nuovi professionisti nel settore digitale, avviando alla professione i giovani in cerca di occupazione, riconducibili alla categoria NEET (Not engaged in Education, Employment or Training). Inoltre, le imprese coinvolte avranno la possibilità di avere nella propria squadra di lavoro giovani qualificati per digitalizzare il business e avvicinarsi al potenziale offerto da Internet.

Per partecipare, i giovani devono iscriversi al programma Garanzia Giovani: http://www.garanziagiovani.gov.it/Pagine/default.aspx
Ricordiamo che l’iscrizione al programma è aperta a residenti in Italia di età compresa tra i 15 e i 29 anni, non impegnati in un’attività lavorativa nè inseriti in un corso scolastico o formativo (NEET).

Le imprese interessate ad ospitare i tirocinanti, invece, devono compilare la domanda disponibile sul portale Crescere in Digitale: http://www.crescereindigitale.it/

Napoli, 07/05/2015

Consigli alle startup: attenzione alle scelte in materia di Financial Strategy!

Taylor M. Sledge Jr è il presidente di Sledge & Company, società di Financial Strategy ed esperto internazionale in materia di finanza. Di recente il portale Entrepreneur ha pubblicato un suo articolo dedicato ai tre errori più diffusi delle startup in tema di finanza, proponendo delle soluzioni per evitarli.

Tra le svariate decisioni che i founder di una startup si trovano a dover prendere all’inizio della propria attività imprenditoriale, infatti, la gestione dei fondi di partenza è una di quelle più importanti: spesso, infatti, in una startup gli aspiranti imprenditori investono i propri risparmi di una vita.

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Vediamo quali sono i tre errori più diffusi in materia di finanza che le startup devono imparare ad evitare:

1) Svalutare il capitale umano

Nella maggior parte dei casi, una startup nasce allo scopo di concretizzare l’idea del suo founder. Il founder assume in genere una pluralità di ruoli: CEO, receptionist, segretario… Ma assumere troppi compiti e problemi nella gestione di un’impresa appena nata è un grande errore.

Il capitale umano, infatti, è da considerarsi alla stregua del denaro vero e proprio: è attraverso il capitale umano che una startup può crescere e progredire, mettendo in pratica e trasformando in una realtà imprenditoriale quella che era in principio soltanto un’idea.

Bisogna entrare nell’ottica secondo la quale il capitale umano rappresenta il potenziale maggiore per una startup, e pertanto deve essere quantificato in termini di valore finanziario nel tempo.

Anzichè provare a far tutto da soli, i founder dovrebbero dare valore al capitale umano e delegare alcune attività a persone in grado di svolgerle.

2) Andare in modalità “all in”

Nella sua esperienza a Sledge & Company, l’autore ha visto molti imprenditori che tendono a focalizzarsi sulla mentalità di una crescita a lungo raggio: pensare in grande è sicuramente il filo conduttore che ha portato al successo molte grandi aziende, ma per una startup questo può rappresentare un errore finanziario.

Una startup in possesso di un buon prodotto, ad esempio, può commettere l’errore di investire tutto il capitale derivante da un ottimo lancio sul mercato: è questa la modalità “all in” che, secondo Sledge, dovrebbe essere evitata.

Quando la startup inizia a guadagnare, infatti, spesso cede alla tentazione di investire il 100% del capitale nella propria attività: fare nuove assunzioni, scegliere un ufficio migliore, aggiornare la tecnologia. Purtroppo, però, è sempre meglio lasciare una “riserva” di capitale per il lungo periodo: in questo modo ci si potrà muovere con più tranquillità e gli investimenti saranno più redditizi.

In altre parole, è consigliabile per una startup costruire un “margine”, un “cuscinetto di sicurezza” all’interno del flusso di cassa a breve termine, da tenere separato e riservato: va bene reinvestire nella propria attività, ma è importante risparmiare un po’ di denaro per gestire il business con maggior tranquillità.

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3) Non avere un mentor finanziario

Una startup deve sempre avere un mentor: qualcuno che supporti e consigli il CEO di fronte alle scelte strategiche più rischiose e difficili, ma non solo. Secondo l’autore è fondamentale avere un mentor anche per le questioni finanziarie.

A volte le startup pensano che il denaro investito in una consulenza di tipo finanziario sia denaro speso male, che questo tipo di consulenze siano necessarie più avanti nel tempo, ma in realtà sono proprio gli imprenditori con meno esperienza ad aver bisogno di un supporto in questo campo.

In conclusione, una startup inizia un progetto che avrà impatto non soltanto sui founder, ma anche su altre persone: imparare a gestire al meglio il denaro e a dare il giusto valore finanziario alle risorse è un aspetto fondamentale, assieme all’impegno e al lavorare sodo ogni giorno.

Per leggere il post originale: http://www.entrepreneur.com/article/245606

Napoli, 06/05/2015

Aspettando la TechWeek: conosciamo meglio le startup di VulcanicaMente: dal talento all’impresa / 2a parte

La scorsa settimana abbiamo pubblicato il primo di una serie di post dedicati alle idee, i progetti e le startup che hanno partecipato alle prime due edizioni di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa”: lo scorso 17 aprile, infatti, si è chiusa la call per #VulcanicaMente3 e, in attesa di scoprire quali saranno i 20 team ammessi alla Techweek, cerchiamo di conoscere meglio i vincitori, i team che hanno trascorso un periodo qui al CSI, i progetti nati durante le prime selezioni che sono arrivati sul mercato.

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Nel post di oggi, scopriremo qualcosa di più su: Zeesty, Smartskill, Link My District, Rehub e Buzzoole.

ZEESTY

Tra i progetti vincitori della prima edizione di #VulcanicaMente, Zeesty è stata fondata da Carlo Liberti, Giampiero Giacchino ed Enrico Secondulfo.
Zeesty è un sito web e app mobile nel settore della ristorazione: lo scopo è quello di aiutare gli utenti a cercare e scegliere un ristorante sulla base dei propri gusti personali.

Grazie all’app, è possibile digitalizzare i menù di ristoranti, locali, pub e pizzerie: tali menù sono gestiti tramite un CMS sviluppato dal team che permette al ristoratore di aggiungere i piatti in maniera semplice e senza che siano necessarie conoscenze informatiche specifiche.

Per conoscere meglio Zeesty: https://www.incubatorenapoliest.it/zeesty/

SMARTSKILL

Il progetto Smartskill rientra nel settore dell’e-learning ed è stato sviluppato da Armando e Maurizio Carcaterra, tra i 10 migliori team della seconda edizione di #VulcanicaMente.
Si tratta di un vero e proprio catalogo di corsi on-line, realizzati da esperti nel settore dell’imprenditorialità.

La mission del team di Smartskill, infatti, è quello di aiutare gli utenti a divetare imprenditori di se stessi, imparando una nuova professione o avviando la propria impresa personale: per raggiungere questi obiettivi è possibile scegliere tra i corsi on-line disponibili sulla piattaforma.

Per conoscere meglio Smartskill: https://www.incubatorenapoliest.it/smartskill/

LINK MY DISTRICT

Il team di Link My District, che ha presentato la propria idea innovativa alla seconda edizione di #VulcanicaMente, è composto da Antonia Gravagnuolo, Raffaele Attardi, Paola Cerone, cui si sono aggiunti in seguito le competenze di Amedeo Di Marco e Alfonso Di Domenico.

Il progetto consiste in un social network e portale di crowdfunding focalizzato sulla dimensione di quartiere: attraverso Link My District, è possibile scambiare servizi di vicinato e progettare e realizzare insieme il recupero di spazi e immobili abbandonati, per creare spazi e servizi collettivi.

Per consocere meglio Link My District: https://www.incubatorenapoliest.it/link-my-district/

REHUB

La startup guidata da Marco Meola, Fabio Cecaro e Rosario Savarese è tra i progetti vincitori della prima edizione di #VulcanicaMente e nasce come web community rivolta a ricercatori e accademici, con l’obiettivo di favorire l’incontro interdisciplinare tra materie scientifiche ed umanistiche.

Oggi, dopo un pivot, Rehub è diventato un aggregatore di profili per ricercatori: spesso, infatti, gli appartenenti alla community di ricercatori ed accademici hanno una serie di profili sul web che, grazie a Rehub, possono essere concentrati in un unico luogo come in un vero e proprio biglietto da visita digitale.

Per conoscere meglio Rehub: https://www.incubatorenapoliest.it/rehub-srlcr/

BUZZOOLE

Buzzoole è la prima piattaforma italiana di IEO (Influence Engine Optimization) nata nel 2012 e risultata tra i vincitori della prima edizione di #VulcanicaMente: il sistema e l’algoritmo sviluppati dal team guidato da Fabrizio Perrone consentono alle aziende di identificare e coinvolgere gli influencer del proprio settore all’interno dei social media, per amplificare al massimo gli effetti del “passaparola digitale”.

Si tratta quindi di una piattaforma dedicata al buzz marketing, che permette alle aziende (anche di piccole e medie dimensioni) di gestire campagne ad hoc per la propria nicchia di mercato, basate appunto sugli influencer di uno specifico settore.

Il team di Buzzoole, oltre ad essere tra i vincitori di #VulcanicaMente, ha ottenuto una serie di riconoscimenti anche a livello internazionale: ricordiamo, ad esempio, la finale dell’Intel Business Challenge dello scorso novembre a Vilnius.

Per conoscere meglio Buzzoole: http://buzzoole.com/

Napoli, 05/05/2015

#OPENTorrevecchiaPia: la call 2015 dell’incubatore pavese con percorsi trimestrali e borse di studio per la Silicon Valley

#OPENTorrevecchiaPia è l’incubatore pubblico dell’Alto Pavese dedicato all’accelerazione per imprese e startup innovative. Da alcuni giorni è aperta la Call 2015 per accedere al programma di incubazione trimestrale che sarà realizzato con la collaborazione del Polo Tecnologico di Pavia.

TorrevecchiaPia

Le candidature per la Call 2015 #OPENTorrevecchiaPia resteranno aperte fino al 20 maggio 2015: per partecipare è necessario compilare il form disponibile al seguente link http://www.opentorrevecchiapia.it/call-2015/
Al form di candidatura va allegato un pitch composto da un massimo di 10 slides, nell’oggetto del form va indicata la dicitura “CALL 2015” seguita dal nome della startup.

Possono partecipare alla Call 2015 #OPENTorrevecchiaPia sia singole persone fisiche che team: in caso l’idea candidata abbia già beneficiato di finanziamenti (pubblici o attraverso la partecipazione ad altri bandi, concorsi e manifestazioni) è obbligatorio darne comunicazione preventiva alla Segreteria Organizzativa.

Tra tutte le proposte progettuali pervenute, la Commissione di valutazione provvederà a selezionare le 5 migliori idee progettuali sulla base dei seguenti criteri: Value Proposition, Valore del Team, Potenzialità di Mercato, Tecnologia, Business Model, Social Proof e Validazione del Mercato.

OPENtorre

Le 5 idee selezionate dalla Commissione avranno diritto ad un percorso di incubazione presso #OPENTorrevecchiaPia (Via Libertà snc, Torrevecchia Pia – Pavia) della durata di tre mesi, con mentorship, formazione e tutoraggio personalizzati per ciascuna startup.

L’iniziativa prevede, inoltre, l’assegnazione di due borse di studio del valore di 2.500€ ciascuna per la partecipazione alla Mind The Bridge Start-up School di San Francisco, nella Silicon Valley (California).

Per maggiori informazioni, per application e per scaricare il Regolamento: http://www.opentorrevecchiapia.it/

Napoli, 04/05/2015

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