Loading...

Tag: mentorship

Get It!, la Call for impact per startup sui temi del Turismo Sostenibile

Fino al 5 settembre è ufficialmente possibile candidarsi per la seconda Call For Impact di “Get it!”, iniziativa a cura di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Cariplo Factory S.r.l. dedicata alla tematica del “Turismo Sostenibile e Accessibile e Valorizzazione del Patrimonio Culturale e Ambientale”.

Nata allo scopo di incentivare business innovativi e sostenibili in grado di generare impatto sociale, l’iniziativa Get it! prevede 4 Call For Impact, ciascuna dedicata a differenti ambiti di mercato: attualmente, è aperta la seconda call, dedicata a startup e team di innovatori (in cui almeno uno dei componenti abbia un età inferiore a 35 anni) con progetti ad impatto sociale, culturale o ambientale nel settore del turismo sostenibile e della valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.

Tra tutte le application ricevute entro la deadline, fissata per le ore 12:00 del 5 settembre 2018, saranno selezionati 10 progetti che avranno l’opportunità di:
– partecipare ad un percorso di incubazione/accelerazione della durata di tre mesi, più ulteriori 3 mesi di mentorship,
– far parte del portafoglio di partecipazioni di FSVGDA (con accesso al network FSVGDA e Cariplo Factory),
– competere con le migliori strartup partecipanti all’iniziativa per aggiudicarsi un investimento del valore compreso tra 25 e 40K.

Per tutte le informazioni e i dettagli relativi alla partecipazione è possibile consultare il Bando a questo link: https://getit-cariplo-wp.azurewebsites.net/wp-content/uploads/2018/06/Bando-Get-it_Call-For-Impact-2_Turismo-sostenibile-e-accessibile-e-valorizzazione-del-patrimonio-culturale-e-ambientale-1.pdf

E a proposito di opportunità per progetti e talenti innovativi, vi ricordiamo che anche il CSI – Incubatore Napoli Est ha aperto la sua call for ideas: #VulcanicaMente4R è orientamento, formazione, mentorship, finanziamento dell’idea e networking per costruire startup di successo. Tutte le info sono disponibili qui: https://www.incubatorenapoliest.it/vulcanicamente-4-reloaded/

Napoli, 28/08/2018

vm4r

VULCANICAMENTE dal talento all’impresa® 4 – Reloaded: aperta la call for ideas!

Sono aperte le application per partecipare a VulcanicaMente dal talento all’impresa® 4 – Reloaded, la quarta edizione della competition promossa dal Comune di Napoli, Assessorato al bilancio, al lavoro e alle attività economiche, e realizzata tramite il CSI – Incubatore Napoli Est, per individuare talenti e portatori di idee imprenditoriali ad elevato contenuto innovativo, da inserire in percorsi di formazione e validazione.

VulcanicaMente dal talento all’impresa® 4 – Reloaded è l’unico programma gratuito per startupper che permette di accedere a tutte le seguenti opportunità:

  1. ORIENTAMENTO e FORMAZIONE: entrare in contatto con altri innovatori, formare un team, sviluppare competenze imprenditoriali.
  2. MENTORSHIP: acquisire la “cassetta degli attrezzi” dello startupper; essere supportato nel processo di sviluppo dell’idea, disponendo anche di servizi logistici presso l’incubatore (es. postazione di lavoro, uso delle sale riunioni e convegni, accesso alla rete, segreteria, ecc.)
  3. FINANZIAMENTO DELL’IDEA: accedere a PREMI E CONTRIBUTI in denaro, per sostenere le prime spese di sviluppo e finanziarie parzialmente gli investimenti qualora si costituisca effettivamente l’impresa
  4. NETWORKING: avere occasioni per presentare l’idea al nostro network nell’ambito di specifici eventi.

La partecipazione è aperta a team composti da almeno due persone in possesso di competenze, expertise e della giusta motivazione per trasformare idee imprenditoriali innovative in startup. I settori preferenziali delle idee sono i seguenti: Soluzioni tecnologiche per il turismo e la valorizzazione dei beni culturali, Big data, Robotica, Reti di comunicazione di prossima generazione (es. 5G), Social & business innovation, Social recruiting, Foodtech, Clean technologies (es. Circular economy, blue economy, renewable, ecc.), Tecnologie maker (Internet of everythings, Fast prototipation, ecc.), Open data, Smart cities solution, Biomed, Nanotech, Biotech, Space economy (es Aviospazio), Geotermia, Packaging, altre web & digital technologies (Fintech, Insurtech, Blockchain, Marketing Automation, E-commerce, Fashion & Design Lyfestyle), altre soluzioni ICT (Cyber Security, Artificial Intelligence, Industry 4.0, Software).

La competition è un percorso selettivo per fasi, ciascuna delle quali ricca di opportunità per i partecipanti.

Le opportunità partono prima ancora che il percorso entri nel vivo, con due eventi di SCOUTING DAY programmati già nella fase preliminare, prima della scadenza della call. Si tratta di due appuntamenti della durata di due giorni ciascuno, a numero chiuso e con obbligo di iscrizione, dedicati alla presentazione delle idee, al networking, alla formazione di nuovi team, alla formazione in aula su tematiche come il Business Model Canvas, con momenti dedicati a colloqui individuali e testimonianze di startupper e imprenditori. La partecipazione agli Scouting Day non è obbligatoria per candidarsi alla call, ma è decisamente consigliato partecipare per garantirsi di accedere a tutte le opportunità offerte nel corso delle giornate.

Il percorso vero e proprio di VulcanicaMente dal talento all’impresa® 4 – Reloaded si apre con la selezione dei 20 migliori progetti che avranno presentato la propria application entro la scadenza fissata per il 22 ottobre 2018 alle 23:59:59: i team prescelti accederanno ai LEARNING DAYS, un percorso composto da 6 workshop della durata di 2 giorni ciascuno, per un totale di 12 giornate formative incentrate sulla validazione delle idee e la creazione del pitch.

Una volta conclusi i Learning Days, saranno individuate le 12 migliori idee che avranno accesso alla fase successiva: si tratta dell’OPEN DAY, una pitching session che si concluderà con l’assegnazione dei primi dieci premi in denaro, per un montepremi complessivo pari a 70.000€ suddivisi tra i migliori progetti partecipanti all’evento.

Oltre al premio in denaro, i dieci migliori team dell’Open Day di VulcanicaMente dal talento all’impresa® 4 – Reloaded avranno diritto a partecipare al PERCORSO DI VALIDAZIONE presso il CSI – Incubatore Napoli Est del Comune di Napoli, con momenti dedicati alla formazione d’aula, al networking, alla mentorship e al coaching individuale costruito su misura per ciascun progetto.

Al termine del Percorso di Validazione, i dieci migliori progetti di impresa accederanno al DEMO DAY ove concorreranno ai premi finali: un percorso di consulenza specialistica fuori dall’incubatore, denominato Phasing Out, della durata di quattro mesi, la possibilità di accedere ad ulteriori vantaggi in termini di contributi e, per il primo classificato, un ulteriore premio in denaro del valore di 5.000€.

Per ulteriori informazioni sull’avviso pubblico di VulcanicaMente dal talento all’impresa® 4 – Reloaded, per aderire agli eventi di orientamento e presentare la propria candidatura, è possibile consultare il sito del CSI – Incubatore Napoli Est.

Napoli, 21/08/2018

Il CSI vi augura buone vacanze con la sfida FactorYmpresa Turismo: premi da 10K per startup e imprese nel Food&Wine

FactorYmpresa Turismo è i programma promosso dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo e Invitalia che permette a startup e imprese nel settore turistico di crescere sul mercato nazionale ed internazionale, grazie alla concessione di contributi e servizi di tutoraggio.

Per il 2018, il tema della nuova sfida di Factoryimpresa è “Food&Wine Tourism”: la call per la presentazione dei progetti è aperta fino alle ore 12:00 del 10 settembre 2018.

La sfida prevista dalla call consiste in “Innovare, integrare e connettere imprese, professioni, servizi e mercati del turismo e dell’enogastronomia”: in particolare, i progetti dovranno declinare la tematica del “Food&Wine Tourism” su tre assi principali: Territorio, Esperienza e Marketing.

Possono partecipare alla call le persone fisiche (individualmente o in team) che si impegnano a costituire un’impresa in caso di ammissione alle agevolazioni, le imprese costituite entro il 1° gennaio 2014 e le startup innovative regolarmente iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese (ex DL n. 179/2012).

Per partecipare occorre caricare la documentazione richiesta dal Regolamento nella sezione dedicata del sito FactorYmpresa, entro la deadline fissata al 10 settembre 2018 (ore 12:00).

Saranno selezionate le migliori 20 idee di impresa, che beneficeranno dei servizi di accompagnamento e mentoring propedeutici all’accesso alla seconda fase del concorso: l’Accelerathon.

L’Accelerathon è un evento full immersion della durata di 24 ore in cui i 20 finalisti avranno la possibilità di presentare il proprio pitch e ricevere consigli e feedback per il loro miglioramento. Al termine della giornata, la Giuria selezionerà i 10 progetti vincitori che avranno diritto ad un premio in denaro pari a 10K.

Per tutte le informazioni, gli approfondimenti e la documentazione è possibile visitare il seguente link: http://www.factorympresa.invitalia.it/factory-turismo/sfide-2018/sfide

Con il post di oggi, lo staff del CSI vi saluta e vi augura buone vacanze! Ci rivediamo lunedì 20 agosto, con una grande novità 🙂
Stay Tuned!!!

Napoli, 06/08/2018

VulcanicaMente3: il racconto del Gran Finale a SMAU Napoli e i risultati dell’iniziativa

Si è chiusa venerdì 11 dicembre 2015 all’interno di SMAU NAPOLI la terza edizione dell’iniziativa “VulcanicaMente: dal talento all’impresa” del CSI – Incubatore Napoli Est, ideata, progettata e realizzata su iniziativa dell’Assessorato al Lavoro e Attività Produttive del Comune di Napoli, con finanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico.

Nel corso del Gran Finale abbiamo approfondito la conoscenza dei progetti, i team e i progressi delle sei startup vincitrici che hanno completato con successo l’ultimo percorso di accelerazione al CSI – Incubatore Napoli Est: si tratta di Brian, Evja, iOsmosi, Listami, Ristogame e TinkiDoo.

Il Gran Finale di VulcanicaMente3 si è aperto con i saluti istituzionali e l’intervento “Il CSI – Incubatore Napoli Est: risultati e prospettive”, presentato da Alfonso Sperandeo (Assessorato al Lavoro e Attività Produttive del Comune di Napoli) e da Giampiero Bruno (Project Leader di Soges S.p.a.)

A seguire, la Pitching Session delle startup di VulcanicaMente 3: dal talento all’impresa, con 5 minuti dedicati al pitch di ciascun progetto seguiti da 5 minuti di Q&A con Cosimo Panetta (The Doers), al quale è stata affidata la moderazione dell’evento, e con un Opponent d’eccezione: Antonello Bartiromo di dPixel S.r.l.

Le startup hanno inoltre risposto alle domande del Board of Experts, composto da esperti dell’innovazione, rappresentanti del mondo accademico, attori dell’ecosistema startup, media e potenziali investitori: tra i presenti, rappresentanti di Università Federico II, Università di Salerno, Università del Sannio, Università Parthenope, Banco di Napoli, BCC Napoli, Microcredito Italia, Giffoni Innovation Hub, Giovani Industriali, ENEA, Sviluppo Campania, META Group, SeedUp, il Mattino, Corriere Innovazione, Città della Scienza e tanti altri.

La mattinata si è chiusa con l’intervento di un ospite internazionale d’eccezione, Eri Vazquez (President of the Innovation Commission in 22@ Barcelona e Director of Funditec) e di Valeria Fascione, Assessore all’Internazionalizzazione, Startup e Innovazione della Regione Campania.

In occasione della conclusione della terza edizione di VulcanicaMente: dal talento all’impresa, riportiamo alcuni dati sull’iniziativa che l’Amministrazione ha realizzato a partire dal 2012: di seguito, le principali metriche, aggiornate ad oggi, utilizzate per la rilevazione dei risultati.

  • TALENTI/INNOVATORI INTERCETTATI: numero di aspiranti imprenditori coinvolti nelle attività di animazione territoriale e scouting (es. TECH WEEKEND);
  • IDEE/TEAM PRESENTATI: idee progettuali sottoposte a selezione da team (anche) formatesi nel corso delle attività di scouting;
  • IDEE/TEAM SELEZIONATI: numero di idee selezionate al termine delle fasi di scouting, che hanno avuto possibilità di accesso ai percorsi di accelerazione del CSI;
  • TEAM FORMATI: numero di persone che hanno beneficiato di attività di formazione continuative prima e durante i percorsi di accelerazione del CSI;
  • IMPRESE/TEAM ATTIVI: numero di team che, dopo l’esperienza di VulcanicaMente, sono attualmente al lavoro sul progetto originario o che, anche a seguito della formazione ricevuta al CSI, stanno realizzando nuove esperienze imprenditoriali e/o professionali;
  • “FORMALI”: team attivi che si sono anche costituiti in forma imprenditoriale (es. SOCIETA’ DI CAPITALI).

VULCANICAMENTE: DAL TALENTO ALL’IMPRESA – PRIMA EDIZIONE

risultati1

DETTAGLI METRICHE – Prima Edizione

Team Attivi: Pushapp, DeRev, Intertwine, Buzzoole, MarioWay, SmartGo, NapoliWithMe, ReHub/Serially

Team Attivi e Formali: Pushapp, DeRev, Intertwine, Buzzoole, MarioWay, SmartGo

Team Finanziati: Linkpass, DeRev, Intertwine, Buzzoole e MarioWay (finanziamenti privati) – SmartGo (finanziamenti pubblici)

VULCANICAMENTE: DAL TALENTO ALL’IMPRESA – SECONDA EDIZIONE

risultati2

DETTAGLI METRICHE – Seconda Edizione

Team Attivi: Artrooms, Netspeed (con il nuovo progetto MyCircle), PizzaNow (tramite ArsDigitalia), Aicapì e Sleeping Volcano Enterteinment

Team Attivi e Formali: Artrooms, MyCircle

Team Finanziati: Artrooms (finanziamenti pubblici), Netspeed/MyCircle (finanziamenti privati)

VULCANICAMENTE: DAL TALENTO ALL’IMPRESA – TERZA EDIZIONE

risultati3

DETTAGLI METRICHE – Terza Edizione

Team Attivi: Tinkidoo, Evja, Ristogame, Iosmosi, Listami, Brian

Team Attivi e Formali: Tinkidoo, Evja, Ristogame, Iosmosi

Team Finanziati: TinkiDoo

WP_20151211_12_28_04_Pro

Per tutte le immagini del Gran Finale di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa 3”, qui il link all’album sulla nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1240953095921488.1073741862.171767576173384&type=3

Napoli, 14/12/2015

CLab Napoli: aperte le selezioni per la terza edizione. Scadenza 4 gennaio 2016

Resterà aperto fino al 4 gennaio 2016 il Bando per l’accesso al terzo ciclo del Contamination Lab Napoli: nato dalla collaborazione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II con il MIUR ed il MISE, il progetto gode del Patrocino dell’Assessorato ai Giovani, Innovazione e Creatività del Comune di Napoli e si fonda sul concetto di apprendimento attraverso la “contaminazione” tra studenti di differenti discipline.

banner CLab Napoli

Per la sua terza edizione, CLab Napoli si propone di selezionare in totale 35 giovani aspiranti imprenditori: 30 posti sono riservati agli studenti delle Università della Campania, del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella e dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Altri 5 posti, invece, sono riservati a uditori, scelti tra neolaureati, dottorandi e giovani (anche in assenza del requisito dell’iscrizione all’Università).

I 35 giovani selezionati avranno diritto ad un semestre di formazione totalmente gratuito per sviluppare le proprie idee innovative, che saranno scelte tra i seguenti ambiti strategici:

Green Economy,
Smart Technology,
Arte e Design,
Media e Industria Culturale.

Il percorso formativo del CLab Napoli avrà una durata complessiva di 72 ore e sarà suddivisa in tre fasi:

1) Modulo Social: la prima fase di avvio del percorso di contaminazione si focalizza sulla definizione dei profili di competenze degli studenti selezionati, per costruire i gruppi di lavoro al fine di implementare le idee innovative.

2) Modulo Start: è la fase di formazione di base, attraverso la quale saranno fornite ai partecipanti le conoscenze teoriche, tecniche e metodologiche e gli strumenti operativi indispensabili per sviluppare le idee progetto. In questa fase saranno definite e sviluppate le idee imprenditoriali, i modelli di business, le strategie di fund raising e il piano di marketing dell’idea.
In particolare, tra le tematiche approfondite in questa fase, ricordiamo: creatività, innovazione e sostenibilità, startup e best practices, fundraising e crowdfunding, etc.

3) Modulo Up: rappresenta la fase di formazione avanzata, incentrata sullo sviluppo e la prototipazione delle idee imprenditoriali innovative. Si svolgerà attraverso la modalità del lavoro di gruppo, sotto la guida di team e mentor del mondo accademico e dell’ecosistema startup.

Al termine del percorso, gli studenti potranno inoltre scegliere se proseguire la propria esperienza con uno stage presso uno dei soggetti partner di CLab Napoli.

La domanda di partecipazione alle selezioni di CLab Napoli va presentata entro il 4 gennaio 2015, compilando il form disponibile qui:

http://tinyurl.com/clabnapoli2015

Per ulteriori approfondimenti e dettagli, il Bando è disponibile qui: http://www.scienzesociali.unina.it/uploads/2015/12/CLabNapoli_IIIEd2015.pdf

Napoli, 07/12/2015

Innovation Factory by AREA Science Park: 3 mesi di accelerazione e finanziamenti fino a 50K

Innovation Factory (AREA Science Park) ha lanciato la sua nuova call IFchallenge, dedicata alla creazione ed allo sviluppo di startup innovative all’interno dei propri spazi di coworking. Nello specifico, IFchallenge si rivolge a:

PERSONE FISICHE (individualmente o in team), che intendano costituire una startup innovativa ai sensi della Legge 221/2012, con sede legale o operativa in AREA Science Park;

STARTUP INNOVATIVE ai sensi della Legge 221/2012, costituite dopo la data del 1° gennaio 2013, che si impegino ad insediare la propria sede legale o operativa in AREA Science Park.

IFChallenge-744x445

La call per IFchallenge resterà aperta fino alle ore 13:00 del 15 dicembre 2015, con la possibilità di inviare la documentazione secondo le modalità descritte all’art. 5 del Bando disponibile qui: http://if.areasciencepark.it/wp-content/uploads/2015/11/Bando-Innovation-Factory-2015.pdf

IFchallenge si articola in due Linee di Intervento, una dedicata alle persone fisiche, l’altra alle startup innovative:

LINEA DI INTERVENTO A – Sostegno alla creazione di startup innovative

LINEA DI INTERVENTO B – Sostegno allo sviluppo di startup innovative

Ciascuna delle due linee si articola in due fasi:

FASE 1 – Accelerazione: percorso di durata trimestrale, da svolgersi presso gli spazi di lavoro di Innovation Factory in modalità coworking, prevede un percorso di coaching ed affiancamento manageriale.

FASE 2 – Investimento: fino a 50.000€ per i progetti che supereranno la prima fase, valutati in base a Business Plan e Piano di Sviluppo Aziendale.

Per i criteri di valutazione delle singole fasi, si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando.

Per maggiori informazioni: http://if.areasciencepark.it/proponi-la-tua-idea/

Napoli, 30/11/2015

Innovation Factory (AREA Science Park) ha lanciato la sua nuova call IFchallenge, dedicata alla creazione ed allo sviluppo di startup innovative all’interno dei propri spazi di coworking. Nello specifico, IFchallenge si rivolge a:

PERSONE FISICHE (individualmente o in team), che intendano costituire una startup innovativa ai sensi della Legge 221/2012, con sede legale o operativa in AREA Science Park;

STARTUP INNOVATIVE ai sensi della Legge 221/2012, costituite dopo la data del 1° gennaio 2013, che si impegino ad insediare la propria sede legale o operativa in AREA Science Park.

IFChallenge-744x445

La call per IFchallenge resterà aperta fino alle ore 13:00 del 15 dicembre 2015, con la possibilità di inviare la documentazione secondo le modalità descritte all’art. 5 del Bando disponibile qui: http://if.areasciencepark.it/wp-content/uploads/2015/11/Bando-Innovation-Factory-2015.pdf

IFchallenge si articola in due Linee di Intervento, una dedicata alle persone fisiche, l’altra alle startup innovative:

LINEA DI INTERVENTO A – Sostegno alla creazione di startup innovative

LINEA DI INTERVENTO B – Sostegno allo sviluppo di startup innovative

Ciascuna delle due linee si articola in due fasi:

FASE 1 – Accelerazione: percorso di durata trimestrale, da svolgersi presso gli spazi di lavoro di Innovation Factory in modalità coworking, prevede un percorso di coaching ed affiancamento manageriale.

FASE 2 – Investimento: fino a 50.000€ per i progetti che supereranno la prima fase, valutati in base a Business Plan e Piano di Sviluppo Aziendale.

Per i criteri di valutazione delle singole fasi, si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando.

Per maggiori informazioni: http://if.areasciencepark.it/proponi-la-tua-idea/

Napoli, 30/11/2015

Marketing Trends 2016: una guida per startup alle prese con il budget del prossimo anno

Giunti alla fine dell’anno, startup ed aziende iniziano a fare bilanci e previsioni per stabilire le strategie, gli obiettivi ed il budget per l’anno successivo: per quanto riguarda, in particolare, le strategie di marketing, può essere molto utile cercare di comprendere quali saranno i trend del 2016 ed impegnarsi nell’allocare le risorse del budget 2016 di conseguenza.

John All, CEO e co-founder di Influence & Co., ha raccolto quelli che saranno, a suo parere, i sette Marketing Trends che caratterizzeranno l’anno 2016 in un post recentemente pubblicato dal portale INC.COM: essi vanno decisamente oltre le tematiche più gettonate negli anni recenti, come il mobile ed i video, che rappresentano ormai qualcosa di già consolidato in termini di marketing trend per startup ed imprese.

Growth Graph Year 2016 Concept

Vediamo quindi, in maggior dettaglio, quali sono i sette Marketing Trends da considerare, nella definizione del budget per il 2016:

1) Writing Skills

La crescente importanza dei contenuti per il marketing delle startup farà sì che le skills e le pregresse esperienze lavorative nel campo della scrittura assumano un ruolo sempre più centrale nelle strategie di startup e imprese. In particolare, All afferma che la capacità di creare contenuti di qualità sarà alla base della nuova SEO. Di conseguenza, le startup devono incoraggiare il team a rafforzare le proprie Writing Skills, o pensare alla possibilità di assumere qualcuno che sia esperto in Content Creation.

2) Content Marketing

Nell’immaginario comune, il marketing è visto come un reparto a sè stante, che funziona esclusivamente ai fini della promozione dell’azienda all’esterno. Ma, anche se questa è una delle principali funzioni del marketing, non bisogna cadere nell’inganno che sia l’unica: le attività di Content Marketing diventeranno, nell’imminente futuro, sempre più importanti per tutte le funzioni aziendali. Ad esempio, quando si pubblica un contenuto sul blog/sito/profilo social aziendale, o quando si crea una conversazione con i clienti, tutta l’azienda deve essere informata a riguardo: questo perchè chi si occupa del prodotto possa lavorare al suo miglioramento basandosi sui feedback, chi si occupa delle vendite possa essere in grado di fronteggiare eventuali obiezioni o rispondere alle domande più comuni, il team di HR possa formare le nuove risorse.

3) Personalizzazione

L’autore prende spunto da uno speech dell’esperto di marketing Rohit Bhargava, il quale ha parlato di recente della crescente importanza assunta dalla personalizzazione nel Digital Marketing: esempio lampante di questo trend è rappresentato dalla strategia di Disney, incentrata sul far sentire il cliente un VIP. Disney, infatti, offre ai visitatori dei propri parchi una Disney MagicBand personalizzata, sulla quale costruire l’intera esperienza di vacanza in base alle proprie esigenza.
Un tipo di strategia che le startup possono utilizzare in questo campo è quella di evitare messaggistica generalizzata, personalizzando al massimo i messaggi e le e-mail facendo sentire speciale ogni singolo cliente.

4) Posizionamento ed Authority

Startup ed aziende di successo devono lavorare al proprio posizionamento di mercato costruendo una vera e propria Authority: occorre riuscire a farsi percepire come leader di pensiero, costruire una forte credibilità del brand, per creare una curva crescente di fiducia da parte della clientela.
Il posizionamento sarà una chiave di successo sempre più fondamentale, che passa dalla capacità della startup di imporsi come team unico e competente, in grado di trasmettere messaggi e contenuti di valore, dai quali traspare la propria leadership di pensiero nel settore di riferimento.

5) Creazione di valore

Le startup, ed in generale tutte le aziende, devono iniziare quanto prima a porsi in una nuova ottica: smettere subito di concentrarsi esclusivamente sulle vendite, e focalizzarsi sulla creazione di valore aggiunto per il cliente. Il valore si crea attraverso contenuti ed esperienze di qualità, rendendo ancora una volta l’attività di Content Creation uno dei capisaldi da tenere in considerazione per il budget dei prossimi mesi.

6) SEO e Leadership di pensiero

La tradizionale attività di SEO, basata sul link building e sull’ottimizzazione delle keywords, sono sicuramente un buon metodo per garantirsi un posizionamento efficace su Google. Tuttavia, i continui aggiornamenti dell’algoritmo di Google hanno creato una situazione nuova, nella quale ad essere premiati sono sempre di più i contenuti di valore e qualità.
Ecco perché, tra le priorità del marketing per il 2016, ritroviamo ancora una volta la capacità di offrire ai clienti e al target di riferimento dei contenuti che si differenziano dalla massa.

7) Non esiste il Full Service

Non è possibile costruire la fiducia e la credibilità di una startup affermando di essere “i migliori in tutto”: il full-service è impossibile da realizzare, ci saranno sempre degli aspetti in cui è possibile migliorare.
Il mercato va sempre di più verso la specializzazione, e il servizio completo diventa sempre meno plausibile: il trend dei prossimi mesi sarà, al contrario, quello della concentrazione degli sforzi su singoli aspetti del prodotto/servizio offerto.
La chiave del successo per una startup, di conseguenza, è quella di scoprire in cosa si è veramente bravi, capire come risolvere un problema/bisogno specifico del cliente e lavorare con il massimo impegno per diventare il migliore in assoluto in quello specifico aspetto: questo tipo di impegno garantirà alla startup la possibilità di distinguersi dalla concorrenza.

Questi sono, in definitiva, i sette trend che All si aspetta per il marketing 2016: il consiglio finale dell’autore è quello di prendersi, in queste ultime settimane dell’anno, un tempo ragionevole per rifletterci su e pianificare il budget del prossimo anno.

Il post originale è disponibile qui: http://www.inc.com/john-hall/7-marketing-trends-you-need-to-know-for-2016.html

Napoli, 26/11/2015

Startup e Branding: le regole per costruire e far crescere un marchio di successo

Martin Zwilling (CEO e founder di Startup Professionals) ha raccolto le otto regole fondamentali per una startup che vuole costruire un brand di successo duraturo nel tempo: l’elenco è stato recentemente pubblicato da Forbes, in un articolo intitolato “8 New Rules For Growing An Enduring Startup Brand”.

brandingstartup

Tutte le startup, al momento di lanciare un nuovo business, sperano di poter diventare il brand di riferimento nel proprio settore: come Starbucks per il caffè, o Apple per l’elettronica di consumo. Ma riuscire a costruire e a far crescere un brand di successo è un’impresa tutt’altro che semplice, nella quale è fondamentale una strategia ben precisa, sorretta da un lavoro costante ed impegnativo.

Tra i motivi per cui risulta così difficile per una startup costruire un brand di successo duraturo, Zwilling nomina il fatto che il mercato ed i gusti/bisogni del consumatore sono in continua evoluzione. A ciò si aggiunge la spinta dei concorrenti, che alzano continuamente il tiro riguardo ai prodotti e ai servizi, rendendo l’arena competitiva sempre più difficile da gestire e fronteggiare.

Zwilling prova a venire incontro agli startupper alle prese con il brand, fornendo un elenco di otto regole utili che nascono dalle sue riflessioni ed intuizioni dopo la lettura del libro “Rocket: Eight Lessons to Secure Infinite Growth” a cura di The Boston Consulting Group.

Alla base del suo ragionamento, c’è la convinzione secondo la quale eventuali passi falsi in materia di branding sono più semplici da recuperare, se capitano nel corso delle prime fasi di vita di una startup. Vediamo quindi, più nel dettaglio, le otto regole di Zwilling per la strategia di branding di una startup:

1) Non chiedere ai clienti cosa vogliono nel prossimo futuro

La realtà di ogni startup è quella in cui ci si sforza di riuscire a trovare il giusto equilibrio tra la necessità di trovare immediatamente una soluzione al problema del cliente, e l’offrire a quest’ultimo una vera e propria sfida, quella di “fare un salto avanti” utilizzando un prodotto/servizio del tutto innovativo. I clienti non possono immaginare un concetto o dei comportamenti del tutto nuovi: bisogna incuriosirli, portarli a lavorare di immaginazione, per poi proporgli una nuova realtà.

2) Trasforma i tuoi più grandi fan nei tuoi clienti “evangelizzatori”

I primi clienti soddisfatti rappresentano il veicolo attraverso il quale la reputazione di una startup arriva sul mercato: sono questi ultimi a conoscere per primi i punti di forza, le debolezze e le opportunità del nuovo prodotto/servizio. Occorre ascoltarli, rispondergli, instaurare un dialogo con loro per riuscire ad innescare il passaparola. Secondo l’autore, il valore di un cliente “evangelizzatore” può essere fino ad otto volte superiore a quello di un nuovo cliente: il passaparola riesce ad innescare una vera e propria traiettoria di crescita del valore del brand.

3) Accogli sempre il disprezzo di un cliente come se fosse un dono

In una startup è facile convincersi che una certa percentuale di clienti insoddisfatti è fisiologica: ma anche le recensioni negative vanno accolte, fornendogli una risposta esauriente. Questo atteggiamento è la chiave per la crescita del business: senza le valutazioni dei clienti, buone o cattive che siano, non ci sarà nessun miglioramento.

4) Le persone giudicano sempre un libro dalla copertina

Un cliente acquista soprattutto in base a ciò che vede: gli aspetti estetici, strettamente visivi di un prodotto/servizio sono quindi fondamentali. Come ha sempre fatto Steve Jobs, occorre creare un prodotto/servizio attraente per gli occhi, qualcosa che renda fieri, al contempo, il team che l’ha creato ed il cliente che lo ha acquistato.

5) Trasforma dipendenti e collaboratori in appassionati “evangelizzatori”

Un team motivato ed entusiasta del proprio lavoro riesce a raccontare la storia della startup e del prodotto in maniera appassionata e coinvolgente per il cliente: si tratta di una fonte importantissima di vantaggio competitivo per una startup che sta lavorando alla brand strategy. La fedeltà del team è strettamente connessa al processo di fidelizzazione della clientela.

6) Cura le relazioni reali e virtuali

Nell’era digitale, le relazioni virtuali con il cliente sono sempre più intrecciate e indivisibili dalle relazioni ed i contatti reali. Far crescere le relazioni virtuali è un processo più semplice e veloce, per cui è fondamentale per una startup utilizzare blog e social media come strumenti per costruire relazioni interattive con la clientela.

7) Fai passi da gigante piuttosto che piccoli passi

Può essere davvero difficile cambiare il mondo con piccoli progressi incrementali e di consolidamento: una startup dovrebbe essere sempre chiara, efficace, decisa nelle proprie richieste ed azioni di branding. In caso contrario, diventa veramente difficile riuscire a farsi notare nell’enorme mole di messaggi cui il cliente è sottoposto ogni giorno. Una startup può contare, da questo punto di vista, su un grande vantaggio: parte da un sogno e non ha alcun legame che la ancori al passato.

8) Non dare mai per scontato che il brand abbia raggiunto la stabilità

Tutti i rapporti sono costantemente sottoposti a cambiamenti e fluttuazioni: ciò accade anche nella relazione con il cliente. In qualsiasi momento, cambiamenti culturali ed eventi esterni possono minare la stabilità del brand: per affrontare questo tipo di problematica, una startup deve impegnarsi in un’attività costante di raccolta e monitoraggio dei dati. Sulla base dei dati, infatti, sarà possibile riconoscere repentinamente un cambiamento e reagire in maniera proattiva.

In conclusione, Zwilling fa notare come il filo rosso che lega tutte le otto regole elencate sia la necessità di costruire prima possibile uno stretto legame emotivo con il cliente: una relazione solida e basata sulla fiducia tra clientela e brand rappresenta infatti la base per una crescita esponenziale della startup.

Il post originale su Forbes è disponibile qui: http://www.forbes.com/sites/martinzwilling/2015/10/15/8-new-rules-for-growing-an-enduring-startup-brand/?linkId=18062925

Napoli, 25/11/2015

La call for startup di Virgin Media Accelerator: 120K e 3 mesi a Londra per 10 progetti disruptive

Virgin Media Accelerator lancia la call per il suo programma di accelerazione per startup digital: nato dalla collaborazione con Techstars, si rivolge a progetti di impresa innovativi e potenzialmente disruptive e technology-based.

virginmedia

La call for startup, di respiro globale, è aperta fino al 9 gennaio 2015 al seguente link: https://www.f6s.com/virginmediaaccelerator

Attraverso la call, Virgin Media Accelerator selezionerà le migliori 10 startup che avranno accesso ad un programma di accelerazione trimestrale, in modalità coworking, in partenza a Londra il 27 marzo 2016 (chiusura il 23 giugno 2016).

Tra le innovazioni che Virgin Media Accelerator e Techstars cercano, segnaliamo quelle relative a Internet of Things (IoT), infrastrutture ICT, customer data and experience, impresa sociale, connected homes, connected goods and services, interactive home experiences, home health and wellness.

Con l’accesso al programma di accelerazione, le startup riceveranno inoltre un finanziamento fino a 120.000$, così suddiviso:

20.000$ a fronte del 6% di Equity al momento di accesso al programma,
100.000$ a fronte di un ulteriore 4% di Equity alle startup che sceglieranno di beneficiare della seconda tranche.

Inoltre, le startup di Virgin Media Accelerator avranno l’opportunità di entrare in contatto con un network globale di investitori, potenziali partner e collaboratori, esperti di imprenditorialità innovativa.

Per ulteriori informazioni: http://www.virginmediabusiness.co.uk/accelerator

Napoli, 24/11/2015

1 13 14 15 16 17 43