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Tag: imprese femminili

Lady Pitch Night 2015: aperte le candidature per l’evento pan-europeo per startup al femminile

Anche quest’anno torna la startup competition internazionale dedicata a startup fondata da donne imprenditrici di Girls in Tech Paris: fino al prossimo 31 luglio sarà infatti possibile partecipare alla quinta edizione di “Lady Pitch Night”.

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Lady Pitch Night rappresenta una tra le più importanti competition per startup al femminile a livello pan-europeo: l’evento nasce dalla collaborazione tra Girls in Tech Paris e OrangeFab France, Raise e Criteo ed è dedicato a startupper donne con progetti imprenditoriali innovativi a forte matrice tecnologica.

Dopo una prima edizione organizzata in Francia nel 2011, le altre edizioni di Lady Pitch Night hanno progressivamente aumentato il proprio raggio d’azione, aprendosi prima alla partecipazione di imprenditrici europee e poi a livello globale: per l’edizione 2014, ad esempio, sono giunte agli organizzatori oltre 200 application da 22 Paesi.

Per partecipare alla call è necessario compilare entro il 31 luglio 2015 il form di iscrizione disponibile qui: https://docs.google.com/a/startupbusiness.it/forms/d/1vqkTdLwaZkk5Hx6O8KJ9vhes2_t8hwYauTwDJcaUCoA/viewform?edit_requested=true

La partecipazione a Lady Pitch Night 2015 è aperta a startup tech (settori internet, mobile, videogames, ecc.) in possesso dei seguenti tre requisiti:

1) startup con sede legale in Europa,
2) in attività da minimo 6 e massimo 36 mesi,
3) con almeno una donna tra i founder.

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Tra tutte le proposte progettuali candidate, saranno selezionate le migliori 10 che parteciperanno all’evento finale con pitching session previsto a Parigi il 7 ottobre 2015.
Le startup finaliste, inoltre, avranno diritto a biglietti gratuiti per l’ingresso alle maggiori conferenze d’Europa, tra cui Techcrunch Disrupt, The Next Web, LeWeb e Dublin Web Summit.

Per maggiori informazioni: http://ladypitchnight.com/

Napoli, 07/07/2015

WE – Progetti delle Donne: premi fino a 40.000 € per le migliori idee di impresa proposte da imprese femminili con progetti in linea con Expo Milano 2015

WE – Women for Expo, in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture, ha indetto il concorso dedicato a startup e idee imprenditoriali proposte da talenti femminili denominato “WE – Progetti delle Donne”: l’obiettivo del concorso è quello di individuare e premiare i progetti imprenditoriali proposti da donne dell’intero territorio nazionale che siano in linea con i temi chiave di Expo Milano 2015.

WE – Progetti delle Donne è aperto a imprese femminili (composte per almeno il 60% o i 2/3 da donne) in via di costituzione o di nuova costituzione:

– le imprese di nuova costituzione devono avere sede legale in Italia e non aver ancora conseguito ricavi alla data di presentazione della domanda di partecipazione;

– le imprese in via di costituzione dovranno essere costituite entro la scadenza dei termini per presentare la domanda di partecipazione (31/10/2014). Sono ammesse le titolari di Partita IVA registrate in Italia che abbiano conseguito ricavi su base annua non superiori a 10.000 €.

Per concorrere a WE – Progetti delle Donne, bisogna che le proposte imprenditoriali siano innovative e che facciano riferimento al tema principale di Expo Milano 2015, sintetizzato nello slogan “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Tra i numerosi settori di riferimento elencati dal Regolamento del Concorso, ricordiamo: Dietetica, Agroalimentare, Packaging, Trasporto e Logistica, Bio-tecnologie, Riciclo delle acque, Educazione e Formazione, Benessere e fitness, Turismo, Eventi culturali.

Le candidature potranno essere presentate singolarmente o in forma associata entro le ore 18:00 del 31 ottobre 2014, compilando il form disponibile on-line al link dedicato all’iniziativa dalla piattaforma Ideatre60: http://wepadiglioneitalia.ideatre60.it/bandi/we-progetti_delle_donne

Un’apposita Commissione di Valutazione sceglierà i migliori progetti sulla base dei seguenti criteri:

a) Empowerment
b) Innovazione
c) Sostenibilità
d) Impatto
e) Comunicabilità

Per le migliori tre idee progettuali, WE – Progetti delle Donne mette in palio i seguenti premi:

1) Primo classificato: 40.000 € a fondo perduto;
2) Secondo classificato: 30.000 € a fondo perduto;
3) Premio Vivaio: 10.000 € a fondo perduto, dedicato al miglior progetto proposto da imprenditrici under 35.

Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura del testo integrale del Regolamento: http://wepadiglioneitalia.ideatre60.it/upl/ckuploads/files/Regolamento_WE-Progetti_delle_donne.pdf

Napoli, 04/07/2014

Nuove opportunità: Attive dal 7 febbraio le agevolazioni per imprese nelle Zone Franche Urbane della Campania

Dal 7 febbraio 2014 sarà possibile presentare domanda per le agevolazioni fiscali e contributive previste dalle Zone Franche Urbane (ZFU) in Campania e Calabria.
L’attivazione degli interventi permette il via libera delle agevolazioni per le 16 ZFU delle due Regioni, sbloccando 98 milioni di euro per la Campania e 54,88 milioni di euro per la Calabria, che permetteranno di finanziare le agevolazioni per le imprese con sede nelle aree indicate dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Il sistema delle ZFU prevede infatti l’individuazione, all’interno dei Comuni indicati, di zone specifiche all’interno delle quali potranno essere richieste le agevolazioni fiscali e contributive: il modello delle ZFU prende ispirazione dalle Zones Franches Urbaines, nate in Francia allo scopo di favorire l’imprenditoria nelle zone disagiate del territorio urbano.

In particolare, i Comuni campani individuati dal MISE di concerto con la Regione Campania per la creazione delle ZFU sono: Aversa, Benevento, Casoria, Mondragone, Napoli, Portici (centro storico e zona costiera), San Giuseppe Vesuviano, Torre Annunziata. I confini delle aree che identificano le ZFU all’interno di questi Comuni sono stati ricavati in base alle sezioni censuarie, e sono segnalati sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

Riguardo ai beneficiari delle agevolazioni per le ZFU, la normativa identifica i seguenti requisiti:

– imprese di micro e piccola dimensione;
già costituite alla data di presentazione dell’istanza e regolarmente iscritte al Registro delle imprese;
– che svolgono la propria attività all’interno della ZFU;
– che siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria, non sottoposte a procedure concorsuali.

Vediamo più nel dettaglio quali sono i quattro strumenti che compongono il mix di agevolazioni per le imprese delle ZFU, descritte dal Decreto Ministeriale 10 aprile 2013 del MISE:

1) Esenzione dalle imposte sui redditi (art. 9)

L’esenzione si applica sul reddito derivante dall’attività svolta dall’impresa nella ZFU fino a un limite di 100.000 euro. L’esenzione è totale (100%) per i primi 5 periodi di imposta, dopodiché le percentuali decrescono nel modo seguente:

– 60% dal sesto al decimo periodo d’imposta;
– 40% per l’undicesimo e il dodicesimo periodo d’imposta;
– 20% per il tredicesimo e quattordicesimo periodo d’imposta.

Nel caso in cui l’impresa svolga la propria attività anche al di fuori della ZFU è obbligatorio, ai fini dell’agevolazione, mantere una contabilità separata apposita.

2) Esenzione dall’IRAP (art. 11)

L’esenzione è applicabile per i primi 5 periodi di imposta entro il limite di 300.000 euro.

3) Esenzione dall’imposta municipale propria (art. 12)

Si riconosce l’esenzione dall’imposta municipale propria per i primi quattro anni: gli immobili in questione devono essere situati nella ZFU, essere in possesso dell’impresa beneficiaria e utilizzati per l’esercizio dell’attività di impresa.

4) Esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente (art. 13)

Si applica per contratti a tempo indeterminato e contratti a tempo determinato di durata non inferiore a 12 mesi, a condizione che almeno il 30% degli occupati risieda nel Sistema Locale di Lavoro della ZFU. L’esonero verrà calcolato sulla base delle stesse percentuali previste per le imposte sui redditi (vedi sopra).

Gli incentivi per le ZFU in Campania

Per le ZFU della Regione Campania, le agevolazioni saranno concesse a micro imprese e imprese di piccola dimensione che ricadono nelle aree identificate come accennato più sopra.

Le modalità di accesso alle agevolazioni sono state specificate attraverso il DD 13 gennaio 2014, che prevede l’obbligo di inviare le istanze esclusivamente per via telematica.
Il modello di istanza da compilare e firmare digitalmente è allegato al decreto direttoriale stesso (allegato 2), che andrà inviato seguendo la procedura telematica cui si avrà accesso dopo aver effettuato la registrazione al seguente link: https://agevolazionidgiai.invitalia.it/index.shtml

I termini per l’invio delle istanze sono dalle ore 12:00 del 7 febbraio 2014 alle ore 12:00 del 28 aprile 2014.

Nello specifico, per ciascun Comune delle ZFU campane è assegnata una percentuale delle risorse finanziarie disponibili (complessivamente pari a 98 milioni di euro): la tabella è pubblicata in allegato al DD 13 gennaio 2014, e contiene inoltre le riserve di scopo per ciascun Comune (allegato 1).
In particolare, le riserve in questione sono riservate a imprese di nuova o recente costituzione e imprese femminili.

Per maggiori dettagli e informazioni:

La pagina dedicata alle ZFU Campania dal sito del MISE
Il testo integrale del D.M. 10 aprile 2013
Il testo integrale del D.D. 13 gennaio 2014

Napoli, 17/01/2014

Attiva la Sezione Speciale del Fondo di Garanzia: 10.000.000 € per imprese e startup femminili

A partire dal 14 gennaio 2014 è ufficialmente attiva la Sezione Speciale del Fondo di Garanzia per le PMI destinata ad agevolare e sostenere la crescita e lo sviluppo dell’imprenditoria femminile in Italia: si tratta della Sezione Speciale Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari opportunità, che prevede una dotazione di 10 milioni di euro, di cui la metà destinata ad interventi in favore delle startup.

Le risorse della Sezione Speciale per le piccole e medie imprese femminili saranno impiegate per interventi di garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia con compartecipazione alla copertura del rischio: inoltre, le imprese femminili beneficeranno di una procedura semplificata per la concessione della garanzia.

Vediamo innanzitutto quali sono le caratteristiche delle PMI che possono accedere alla Sezione Speciale Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari opportunità del Fondo di Garanzia:

Imprese femminili: possono essere società cooperative e società di persone costituite per almeno il 60% da donne; società di capitali costituite per almeno i 2/3 da donne e imprese individuali gestite da donne operanti nei settori industria, artigianato, commercio, turismo, servizi.

Startup femminili: si tratta di PMI femminili (in possesso dei requisiti elencati alla voce precedente) costituite o in attività da meno di tre anni alla data di presentazione della richiesta di ammissione al Fondo, non valutabili sulla base dei dati contabili relativi agli ultimi due esercizi chiusi.

Queste due tipologie di imprese hanno inoltre alcuni vantaggi nell’accesso al Fondo di Garanzia:

– accesso gratuito e semplificato;

– possibilità di prenotare direttamente la garanzia al Gestore del Fondo e di recarsi successivamente a un intermediario finanziario con la delibera di approvazione del Comitato di Gestione del Fondo;

priorità di istruttoria e di delibera da parte del Comitato di Gestione;

copertura della garanzia fino all’80% dell’importo finanziato, nel rispetto dei limiti imposti dalle Disposizioni Operative generali del Fondo.

In particolare, la prenotazione diretta può essere effettuata inviando l’apposito modulo scaricabile da questo link al Gestore del Fondo tramite raccomandata A/R, fax (0647915005) o PEC (bdm-mcc@postacertificata.mcc.it).
I moduli sono di tre tipi: il primo è quello riservato alle imprese femminili (allegato 22), il secondo è quello riservato alle startup femminili (allegato 7) e il terzo è quello riservato alle startup femminili per operazioni finanziarie inferiori a 50.000 euro (allegato 7bis).

Si ricorda che gli importi massimi finanziabili previsti dalle Disposizioni Operative generali del Fondo sono:

2.500.000 euro per operazioni sul capitale di rischio, per le operazioni di anticipazione dei crediti verso la P.A. e per le operazioni di durata non inferiore a 36 mesi.

1.500.000 euro per le operazioni di consolidamento delle passività a breve termine, per le operazioni a favore di piccole imprese dell’indotto di imprese in amministrazione straordinaria di durata non inferiore a 5 anni e per tutte le altre operazioni finanziarie previste.

Per maggiori approfondimenti:

Qui, la pagina ufficiale dedicata alla Sezione Speciale Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari opportunità;

Qui, le Disposizioni Operative del Fondo di Garanzia

Qui, il nostro approfondimento sul Fondo di Garanzia

Napoli, 15/01/2014