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Tag: impresa sociale

“FARE IMPRESA SOCIALE”: l’evento dedicato alle imprese e all’innovazione – 8 luglio 2021

Formazione per la realizzazione di nuove imprese.

A breve la quinta tappa di “Fare impresa sociale”  l’iniziativa a cura di 012factory è programmato per giovedì 8 luglio dalle ore 17:30 alle ore 19:30.

L’impresa sociale rivolge la propria attività prevalentemente ad attività di utilità sociale:

  • dall’assistenza socio-sanitaria alla formazione extra-scolastica;
  • dalla formazione universitaria a post-universitaria alla valorizzazione del patrimonio culturale;
  • all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate o disabili.

A questi temi è dedicato l’incontro e il libro “Il mestiere di fare impresa“, a partire dal libro di Michele Raffa, per la ESI-Edizioni Scientiche Italiane, nella Collana di Ingegneria Economico Gestionale, diretta da Mario Raffa, dove l’autore raccoglie la sua esperienza e la trasforma in un libro facilmente leggibile adatto alle scuole superiori e alle università ma anche agli imprenditori che vogliono innovare.

L’evento di “Fare impresa sociale” è possib

E’ possibile partecipare all’evento “Fare impresa sociale” in presenza presso il Caffè letterario, bar La Piazzetta, Via Giorgio Vasari 116 – Baia Verde, Castel Volturno – Caserta.

Coronavirus, fare impresa con nuove idee che coinvolgano il territorio

La Call per le Startup nei settori cibo e bevande, tecnologia, welfare ed educazione.

Aperta la Call di Fondamenti impresa sociale in collaborazione con Binario5, per business idea e Startup a impatto sociale rivolta alle migliori business idea e Startup che promuovano soluzioni innovative, generando impatto sociale ed economico nelle seguenti aree:

  • Food & Agriculture;
  • Welfare;
  • Education;
  • High Tecnology.

La Call è aperta a tutto il territorio nazionale, purché sia prevista, da parte dei soggetti che
saranno selezionati, una fase di sperimentazione nel territorio umbro per la durata di minimo
18 mesi.

La giuria composta da istituzioni, centri di ricerca, operatori finanziari e imprese, valuterà il lavoro degli startupper che si sfideranno per rientrare tra le migliori 10 idee, alle quali saranno garantite 80 ore di formazione con esperti di settore, e per potere, al termine del periodo di
incubazione, presentare la loro idea imprenditoriale a fondi di investimento che potranno
accelerare il “way to market” con risorse economiche e competenze.

Per partecipare alla Call , la deadline è fissata entro il 30 aprile 2020. Per informazioni sull’invio delle candidature si rimanda al sito ufficiale di Binario5, disponibile al seguente link: https://www.binario5.it/

Startup light: la call per promuovere e divulgare la “cultura della luce”

L’iniziativa per creare una piattaforma di incontro tra idee, talenti, mezzi e competenze e favorire il confronto e la crescita delle giovani imprese del settore.

La Call for ideas Startup light promossa da AIDIAssociazione Italiana di Illuminazione in collaborazione con Talent Garden – società attiva nella gestione di campus dell’innovazione, di spazi di coworking e cofabrication lab – ha l’obiettivo di raccogliere progetti innovativi nel campo dell’illuminotecnica, estesa a tutto il territorio Italiano.

In particolare, l’iniziativa intende identificare progetti operanti nei seguenti 3 ambiti:

  1. Illuminazione intelligente per la città del futuro;
  2. Illuminazione intelligente per la sostenibilità ambientale e l’impresa sociale;
  3. “Smart Home” e “Smart Building”.

L’iniziativa è aperta a tutti i candidati che soddisfano i seguenti requisiti generali come:

  • Startup;
  • Studenti italiani e/o stranieri delle lauree triennali o specialistiche e neolaureati;
  • Progettisti italiani e/o stranieri indipendenti o interni ad aziende se autorizzati da quest’ultime;
  • Ricercatori;
  • Studi di progettazione;
  • Gruppi informali di progettisti;
  • Docenti o studenti universitari.

La selezione e la valutazione dei progetti terrà conto dei seguenti criteri:

  • Rilevanza del concept relativamente all’Ambito di gara proposto;
  • Rilevanza del concept relativamente all’applicazione di tecnologie innovative come:
    Addictive Manufacturing, Big Data, Artificial Intelligence, Internet of Things, Augmented/Virtual Reality, 5G;
    ● Tasso di innovazione e creatività e del concept;
    ● Coerenza e solidità del modello di business;
    ● Efficacia e comunicatività della presentazione della soluzione.Saranno selezionati 9 candidati come finalisti, i quali saranno invitati a partecipare al Congresso NazionaleAIDI che si terrà il 21 maggio 2020 presso Città della Scienza – Napoli; in occasione del quale avranno la possibilità di presentare il proprio progetto.
    I Finalisti saranno quindi valutati da un’apposita giuria, espressione di AIDI e TAG, oltre che di
    aziende ed esperti del settore che nominerà nella stessa giornata 3 progetti vincitori, uno per
    ciascun Ambito di gara.Ciascuno dei 3 progetti Vincitori della Call sarà ricompensato con i seguenti premi:
  1. Premio monetario di 3.000 euro;
  2. Possibilità di convertire il premio monetario in un percorso di 4 mesi con l’incubatore
    Campania New Steel;
  3. Viaggio di networking in Israele per 3 giorni, il quale permetterà ai vincitori di conoscere stakeholder dell’’innovazione internazionale, con il duplice obiettivo di scoprire altri ecosistemi, contaminarsi e stringere relazioni di valore per lo sviluppo del proprio progetto.

Per partecipare alla Call for ideas Startup light, la deadline è fissata entro il 31 marzo 2020, attraverso la compilazione del form al seguente link: https://bit.ly/39F0nIN

Per maggiori informazioni è possibile consultare il Regolamento al seguente link: https://startuplightup.talentgarden.org/wp-content/uploads/2020/01/Regolamento.pdf

Better Entrepreneurship Policy Tool, il nuovo strumento UE per sostenere l’imprenditorialità sociale e inclusiva

E’ appena nato “Better Entrepreneurship Policy Tool” il nuovo strumento dell’Unione Europea con l’obiettivo di sostenere l’imprenditorialità sociale e inclusiva

La Commissione Europea e l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) hanno recentemente lanciato un nuovo strumento europeo per l’imprenditorialità.

Lo strumento è denominato Better Entrepreneurship Policy Tool e nasce allo scopo di rendere le politiche imprenditoriali dell’Unione Europea maggiormente inclusive e sociali, attraverso una vera e propria analisi delle risposte ai sondaggi (Assessment) per conoscere meglio l’attuale situazione in Europa per le imprese sociali e inclusive.

Il focus, quindi, è sulle politiche a sostegno dell’imprenditoria sociale e dell’imprenditorialità da parte di persone provenienti da gruppi sottorappresentati (giovani, donne, migranti, disoccupati), con l’obiettivo di raggiungere risultati migliori a livello europeo in termini di innovazione, creazione di nuovi posti di lavoro e crescita economica.

Lo strumento Better Entrepreneurship Policy Tool è disponibile on-line e offre ai decisori politici e agli altri stakeholder dei Paesi Membri UE (ad esempio associazioni e reti di imprese, camere di commercio, istituti di ricerca, ecc.) la possibilità di rispondere a un breve sondaggio per valutare l’ecosistema di riferimento e, sulla base dei risultati, considerare quali iniziative e migliori pratiche adottare.

L’analisi delle risposte ai sondaggi del Better Entrepreneurship Policy Tool consentirà di progettare le migliori politiche in tema di imprenditorialità sociale e inclusiva a livello locale, regionale e nazionale.

Gli utenti potranno, inoltre, invitare altre parti interessate a rispondere allo stesso sondaggio, stimolando la riflessione e il dibattito sulle tematiche in questione, rendendo possibile il passaggio all’azione con una consapevolezza maggiore della situazione di partenza.

Lo strumento UE Better Entrepreneurship Policy Tool sarà disponibile in 24 lingue. Collegandosi alla sezione “Assessment” è già possibile compilare i questionari di valutazione, che presto saranno resi disponibili anche in italiano.
Al momento, per la versione in inglese del sito è possibile fare riferimento al seguente link: https://www.betterentrepreneurship.eu/en

Ikigai per imprenditori: la tua startup rappresenta la massima espressione del tuo valore?

Quando si parla di startup, ci si riferisce spesso ad aspetti quali l’entità dei finanziamenti raccolti, gli step da seguire per implementare il Business Model, le capacità di natura tecnica e imprenditoriale dei founder, l’impatto che l’azienda avrà sul mercato, etc.

Spesso la vita di uno startupper di successo viene immaginata come una sorta di favola, tralasciando tutti gli aspetti e i momenti negativi che un neo-imprenditore è spessp costretto ad affrontare: elevato rischio di fallimento, incertezza di natura finanziaria, decisioni difficili (che spesso hanno un impatto notevole anche su terze persone) sono soltanto alcuni di questi.

Anche gli indicatori che sembrano rappresentare il successo, a ben vedere, possono avere un’accezione negativa: gli investimenti raccolti, ad esempio, sono essenzialmente dei debiti per cui più prendi, meno controllo hai sulla tua attività di startup…Ci sono tanti consigli utili per chi si prepara ad affrontare l’esperienza adrenalinica e al tempo stesso difficile ed impegnativa di dar vita ad una startup, ma anche questi non riescono a tener conto degli innumerevoli e imprevedibili cambiamenti che il mercato può attraversare.

Non bisogna sottovalutare, poi, un altro aspetto importante: in una startup, non basta considerare i numeri e gli indicatori di natura quantitativa. Una startup richiede passione, vision, motivazione, sacrificio. Tutti aspetti che hanno un impatto enorme nella vita dello startupper e che andrebbero presi in attenta considerazione fin dalle primissime fasi di vita del business.

In un interessante contributo apparso su Medium, Kacy Qua ha analizzato la possibilità di applicare al mondo dell’imprenditorialità e, in particolare, delle startup un segreto tipico della cultura giapponese: l’Ikigai.

Il termine Ikigai è traducibile con l’espressione italiana “ragione di vita” e rappresenta nella cultura nipponica “la ragione per svegliarsi al mattino”. Secondo i giappoonesi, tutti dovrebbero trovare il proprio Ikigai facendo un importante sforzo di ricerca interiore, per raggiungere la più profonda soddisfazione nella propria vita.Secondo Kacy Qua, applicare l’Ikigai alla propria startup significa garantirsi una vera e propria bussola personalizzata, utile a trasformare il proprio scopo individuale e le proprie competenze professionali in un’azienda che riesca, al contempo, ad avere un impatto sociale e a realizzare profitto.

Nel lavoro di imprenditore, gli aspetti personali e quelli professionali sono profondamente connessi, più che in tanti altri mestieri. Secondo Kacy Qua, per questo motivo, la valutazione dei propri punti di forza e di debolezza, dei propri talenti e risorse, delle proprie passioni e dei propri valori andrebbe pertanto fatta non soltanto da un punto di vista professionale, ma anche dal punto di vista personale.

Così come si analizzano gli aspetti relativi alla strategia, alla mission, alla vision, alle competenze chiave e al vantaggio competitivo della startup, è fondamentale guardare agli scopi, alle capacità, alle passioni, alle modalità operative e alle esperienze di vita dello startupper.

Kacy Qua suggerisce una serie di domande utili che lo startupper dovrebbe porsi per trovare il proprio Ikigai: Cosa ti interessa? Per cosa sei disposto a combattere? Cosa puoi offrire in modo unico, che gli altri non possono offrire? Cosa intendi per natura? Cosa ti fa star male?

Le risposte a queste domande sono il punto di partenza per riempire gli spazi relativi ai quattro elementi del proprio Ikigai:

Applicando il contetto di Ikigai all’imprenditorialità, vediamo che l’ideale è fare in modo che si intersechino quattro elementi: ciò per cui si può essere pagati, ciò in cui si è bravi, ciò di cui il mondo ha bisogno (impatto sociale) e ciò che si ama. Per quest’ultimo elemento, in particolare, non si intende una semplice passione o hobby: è ciò per cui si è disposti a lottare, ciò che più conta per noi.

Naturalmente, nella realtà dei fatti, è molto difficile trovare l’equilibrio perfetto tra i quattro elementi che compongono l’Ikigai dello startupper. Bisogna considerare le condizioni e le priorità specifiche di ciascun momento della vita di un impresa, di un imprenditore, del mercato, etc.

In questo senso è necessario considerare l’Ikigai come una vera e propria bussola, da tener sempre in considerazione per cercare di tenere meglio possibile le cose in equilibrio, tenendo conto alcuni aspetti importanti: ad esempio, non sempre ciò di cui il mondo ha bisogno è ciò che ha successo sul mercato. Spesso non si riesce a bilanciare l’impatto sociale di un’azienda con la necessità di produrre profitti.

Ciò non toglie che l’Ikigai possa rappresentare un interessante esercizio di ricerca interiore e di riflessione sugli scopi e gli obiettivi più profondi di uno startupper e della sua impresa, per provare a costruire un business che rispecchi a pieno i valori e le passioni dei propri founder.

FONTI:
https://medium.com/swlh/ikigai-for-entrepreneurs-b100f6a00650
https://it.wikipedia.org/wiki/Ikigai


Se vuoi approfondire le possibilità di sviluppo della tua idea di impresa innovativa e conoscere tutte le opportunità e i premi per la tua startup, partecipa allo Scouting Day di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa 4 – Reloaded”! L’appuntamento è per il 28 e 29 settembre al CSI! Clicca qui per info e iscrizioni.

 

La call for startup di Virgin Media Accelerator: 120K e 3 mesi a Londra per 10 progetti disruptive

Virgin Media Accelerator lancia la call per il suo programma di accelerazione per startup digital: nato dalla collaborazione con Techstars, si rivolge a progetti di impresa innovativi e potenzialmente disruptive e technology-based.

virginmedia

La call for startup, di respiro globale, è aperta fino al 9 gennaio 2015 al seguente link: https://www.f6s.com/virginmediaaccelerator

Attraverso la call, Virgin Media Accelerator selezionerà le migliori 10 startup che avranno accesso ad un programma di accelerazione trimestrale, in modalità coworking, in partenza a Londra il 27 marzo 2016 (chiusura il 23 giugno 2016).

Tra le innovazioni che Virgin Media Accelerator e Techstars cercano, segnaliamo quelle relative a Internet of Things (IoT), infrastrutture ICT, customer data and experience, impresa sociale, connected homes, connected goods and services, interactive home experiences, home health and wellness.

Con l’accesso al programma di accelerazione, le startup riceveranno inoltre un finanziamento fino a 120.000$, così suddiviso:

20.000$ a fronte del 6% di Equity al momento di accesso al programma,
100.000$ a fronte di un ulteriore 4% di Equity alle startup che sceglieranno di beneficiare della seconda tranche.

Inoltre, le startup di Virgin Media Accelerator avranno l’opportunità di entrare in contatto con un network globale di investitori, potenziali partner e collaboratori, esperti di imprenditorialità innovativa.

Per ulteriori informazioni: http://www.virginmediabusiness.co.uk/accelerator

Napoli, 24/11/2015

Agevolazioni per startup, imprese e cooperative sociali: è in arrivo il nuovo regime di aiuto del MISE

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 224 del 26 settembre 2015) il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 3 luglio 2015, che prevede un regime di agevolazione alle imprese operanti nella diffusione e rafforzamento dell’economia sociale: l’art. 2 del Decreto, infatti, cita le imprese operanti “per il perseguimento degli interessi generali e delle finalità di utilità sociale”.

ministerodellosviluppoeconomico

I soggetti beneficiari del regime di aiuto in questione sono elencati all’art. 3 del Decreto:

a) imprese sociali costituite in forma di società (come da decreto legislativo n. 155/2006),
b) cooperative sociali anche non aventi qualifica di imprese sociali (come da legge n. 381/1991 e successive modifiche ed integrazioni),
c) società cooperative con qualifica di ONLUS (ai sensi del decreto legislativo n. 460/1997 e successive modifiche ed integrazioni).

Tra i requisiti previsti dal Decreto per accedere alle agevolazioni, segnaliamo la regolare iscrizione al Registro delle Imprese e l’avere sede legale ed operativa nell’ambito del territorio nazionale.

I programmi di investimento ammissibili alle agevolazioni (art. 4), finalizzati alla creazione o allo sviluppo delle imprese, devono essere:

a) compatibili con le rispettive finalità statuarie,
b) organici e funzionali all’attività esercitata,
c) avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

Inoltre, i programmi di investimento dovranno presentare un totale di spese ammissibili compreso tra 200.000 e 10.000.000 di euro, al netto dell’IVA e nel rispetto dei limiti previsti dal regime De Minimis.
In termini di durata, i programmi di investimento andranno ultimati entro i 36 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento (con possibilità di proroga per un massimo di 6 mesi).

Le spese ammissibili al finanziamento sono elencate all’art. 5 del Decreto nel modo seguente:

a) suolo aziendale e sue sistemazioni (nel limite massimo del 10%);
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni (non possono essere presentati programmi composti esclusivamente da spese appartenenti a questa voce);
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche, quali studi di fattibilità economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale;
h) oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;
i) spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità;
l) spese generali inerenti allo svolgimento dell’attività d’impresa (nel limite massimo del 20%).

Le agevolazioni saranno concesse nella forma di finanziamento a tasso agevolato con tasso di interesse pari allo 0,5% annuo, per una durata massima di 15 anni (compreso il pre-ammortamento), con un piano di rimborso a rate semestrali costanti posticipate (al 30/06 e al 31/12 di ogni anno).

Il Decreto prevede una procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo le modalità e i termini che saranno stabiliti dal Ministero con successivo provvedimento (pubblicato in Gazzetta Ufficiale e sul sito web istituzionale del MISE).

Per ulteriori informazioni e dettagli si rimanda alla lettura del testo integrale del Decreto, scaricabile a questo link: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/imprese-sociali

Napoli, 05/10/2015

A New Social Wave: premi in denaro e percorsi di incubazione in Trentino per progetti di innovazione sociale

Il sistema delle cooperative sociali trentine Con.Solida, assieme a Trentino Social Tank, Iris Network e Fondazione Italiana Accenture ha lanciato, attraverso la piattaforma IdeaTRE60, il Concorso “A New Social Wave – Rigenerare Innovare Crescere”: si tratta di un’iniziativa finalizzata alla selezione e premiazione delle migliori idee progettuali in grado di aumentare l’efficacia e l’impatto delle imprese sociali.

I progetti per A New Social Wave dovranno essere incentrati sugli elementi costitutivi delle imprese sociali, e in particolare dovranno essere in grado di migliorare i seguenti aspetti:

produzione continuativa ed economicamente sostenibile di beni e servizi;
realizzazione di risultati sociali positvi e misurabili, a favore delle comunità locali e in particolare delle persone fragili;
gestione dell’organizzazione secondo principi di partecipazione e inclusione;
promozione di processi di innovazione.

Per A New Social Wave, gli organizzatori hanno ideato tre temi fondamentali:

1) INSPIRE: innovazioni di prodotto che affrontano fenomeni di vulnerabilità e nuovi rischi sociali, con particolare riferimento agli ambiti salute e transizione scuola-lavoro.

2) ENGAGE: soluzioni innovative che favoriscono il coinvolgimento attivo degli stakeholders delle imprese sociali (comunità locali, lavoratori, volontari, beneficiari dei servizi, enti e istituzioni).

3) MODELS & TOOLS: strumenti che possono migliorare l’efficienza e l’efficacia nella produzione di valore sociale.

idea_360

Il Concorso è destinato a giovani cittadini italiani under 35: la partecipazione è aperta a persone fisiche e a team (composti da massimo 5 membri, di cui almeno il capogruppo abbia età inferiore a 35 anni).

Per partecipare a A New Social Wave occorre compilare il form di partecipazione on-line disponibile attraverso la procedura raggiungibile al seguente link: http://anewsocialwave.ideatre60.it/
La deadline per inviare le candidature e i progetti è fissata alle ore 17:00 del 17 luglio 2015.

Tra il 18 luglio e il 7 agosto 2015, si apre la fase di votazione delle candidature da parte della Giuria on-line, composta dagli esperti elencati all’art. 11 del Regolamento.

Il 10 settembre 2015 saranno proclamati i tre progetti vincitori, nel corso della XIII edizione del Workshop sull’impresa sociale organizzato a cura di Iris Network a Riva del Garda (TN).

Il premio previsto per i tre vincitori di A New Social Wave consiste in un contributo economico e un percorso di incubazione presso Trentino Social Tank:

PREMI IN DENARO: 1° classificato 4.500€, 2° classificato 2.500€, 3° classificato 1.500€

PERCORSO DI INCUBAZIONE: in modalità coworking, si svolgerà presso Trentino Social Tank tra ottobre e dicembre 2015 con formazione, mentorship e tutoraggio personalizzati.

Infine, nel mese di gennaio 2016, i tre vincitori parteciperanno ad un incontro pubblico con le cooperative sociali del consorzio Con.Solida durante il quale potranno presentare il proprio progetto finale.

Per maggiori informazioni: http://anewsocialwave.ideatre60.it/

Napoli, 11/06/2015

Il bando cheFare3: 150.000€ per i migliori progetti di innovazione sostenibile nel settore culturale

E’ aperto da pochi giorni il Bando per la terza edizione di “cheFare”, progetto promosso dall’omonima associazione culturale e dal suo network (tra i cui componenti ricordiamo Avanzi, Make a Cube3, Regione Puglia e Fondazione Cariplo) finalizzata alla costruzione di una rete tra imprese culturali ad alto contenuto innovativo ed impatto sociale.

Gli obiettivi del Bando cheFare sono quelli di incentivare le dinamiche positive emergenti dalla messa in rete delle competenze delle imprese culturali e di supportare l’ecosistema delle imprese culturali per creare nuovi modelli di business economicamente e socialmente sostenibili.

Il Bando cheFare mette a disposizione dei vincitori un montepremi complessivo di 150.000€ da destinare ai tre migliori progetti, ed è aperto ad imprese profit, low profit e non profit che operino nei campi afferenti alla cultura umanistica. In particolare, il Bando prevede le seguenti aree di attività: letteratura, musica, teatro, danza, pittura, cinema, video, fotografia, arti plastiche, performing arts, editoria, filosofia, pedagogia, psicologia, sociologia, antropologia.

chefare3

Per partecipare a cheFare3, i progetti candidabili dovranno presentare una serie di caratteristiche (oggetto di valutazione) elencate ed esplicitate nel dettaglio dall’art. 6 del Bando. In particolare, i progetti dovranno:

a) promuovere la collaborazione;
b) ricercare forme innovative di progettazione, produzione, distribuzione e fruizione della cultura;
c) essere scalabile e riproducibile (da un punto di vista dimensionale e/o in condizioni e ambiti differenti);
d) essere economicamente sostenibili nel tempo;
e) promuovere l’equità economica e contrattuale dei lavoratori impiegati;
f) avere un impatto sociale territoriale positivo (coesione sociale, accesso alla cultura, fruibilità dei prodotti culturali);
g) prevedere strategie di progettazione, produzione, gestione e distribuzione dei contenuti che inquadrino la cultura come bene comune (ad es. tecnologie open source e free software);
h) coinvolgere la comunità di riferimento e i destinatari del progetto nella comunicazione delle proprie attività.

La partecipazione al Bando cheFare è aperta fino alle ore 18:00 del 1° luglio 2015. I candidati dovranno compilare il form on-line disponibile al seguente link: https://bando.che-fare.com/partecipa/

Il Team di Esperti di cheFare selezionerà quindi i 40 migliori progetti tra tutti i candidati, che saranno pubblicati sulla piattaforma https://www.che-fare.com/ e saranno votati dagli utenti registrati a partire dalle ore 10:00 del 9 settembre e fino alle ore 18:00 del 5 novembre 2015.
I 10 progetti più votati on-line saranno ammessi alla fase finale di cheFare3, e sottoposti alla valutazione della Giuria, composta da personalità di spicco dei vari settori tematici di attinenza del Bando.
I 10 finalisti dovranno inoltre presentare un Business Plan relativo al progetto per consentire una valutazione più approfondita dei vari aspetti dello stesso.

Tra i 10 finalisti la Giuria sceglierà i tre vincitori della terza edizione di cheFare, che riceveranno un premio da 50.000€ ciascuno erogato nella seguente modalità: una prima tranche da 25.000€ entro tre mesi dalla proclamazione dei vincitori, mentre la seconda parte sarà erogata in due ulteriori versamenti da 12.500€ ciascuno a seguito di una serie di incontri periodici di monitoraggio.

Per saperne di più, si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando: https://www.che-fare.com/public/uploads/bando/CheFare_bando2015.pdf

Napoli, 18/05/2015