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Tag: hardware

Al via la Sesta edizione di UniCredit Start Lab 2019

L’iniziativa di Unicredit per supportare le Startup e promuovere l’Open Innovation attraverso la selezione e l’accelerazione di società innovative.

UniCredit Start Lab si articoleranno in numerose azioni con l’obiettivo di far crescere nuove realtà imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico e innovativo attraverso l’assegnazione di premi in denaro, attività di mentoring, training manageriale, servizi bancari ad hoc e la ricerca di controparti commerciali e strategiche grazie a business meeting con società del network UniCredit e soggetti istituzionali.

Le categorie all’interno delle quali le idee imprenditoriali potranno concorrere per aggiudicarsi l’accesso al programma sono 4:

  1. Innovative Made in Italy: categoria in cui si ricercheranno aziende ad alto potenziale in settori chiave dell’imprenditoria italiana come l’agrifood, la moda, il design, le nanotecnologie, la robotica, la meccanica e il turismo;
  2. Digital: rientreranno in questa classe le aziende e idee imprenditoriali relative a sistemi cloud, hardware, app mobile, internet of things, servizi e piattaforme B2B e fintech;
  3. Clean Tech: sarà l’ambito d’azione dei business plan inerenti soluzioni per l’efficienza energetica, le energie rinnovabili, la mobilità sostenibile e il trattamento dei rifiuti;
  4. Life Science: categoria all’interno della quale si individueranno i progetti più importanti in tema di biotecnologie e farmaceutica, medical device, digital health care e tecnologie assistive.

L’accesso al Programma UniCredit Start Lab 2019 avviene a giudizio insindacabile di UniCredit, come stabilito dal regolamento.

Per poter partecipare alla selezione per UniCredit Start Lab 2019, la procedura da seguire è completamente online. Le startup e PMI candidate dovranno includere un business plan completo del progetto imprenditoriale, l’informativa per il trattamento dei dati personali e il rilascio del consenso secondo le modalità indicate nella piattaforma di iscrizione online, a questo indirizzo: https://www.unicreditstartlab.eu/it/startup/iscrizione.html

Il termine di presentazione delle domande è il 16 aprile 2019.

Si ricorda che attraverso il sito sarà possibile rimanere aggiornati sulle tappe del roadshow realizzato da UniCredit Start Lab, con appuntamenti in tante città della penisola per parlare di innovazione e di come partecipare al programma di accelerazione.

Project Music Accelerator 2016: 30K e 3 mesi negli USA per startup nell’industria musicale

L’acceleratore statunitense Nashville Entrepreneur Center, con sede in Tennessee, è alla ricerca di startup con progetti tecnologici ed innovativi nell’industria della Musica: la call for startup resterà aperta fino al 6 novembre 2015 con il form di registrazione on-line disponibile qui.

projectmusic

Per il programma di accelerazione Project Music Accelerator 2016 saranno selezionati i migliori progetti di otto startup da tutto il mondo, focalizzati sul mondo della Musica nelle seguenti aree di interesse:

Social Media
Big Data
Content Monetization
Hardware
Distribuzione
Engagement

Per ciascuno degli otto team selezionati (il numero minimo di componenti è di due founder che lavorano full time al progetto), Project Music garantisce:

percorso di accelerazione della durata di 16 settimane negli USA (in partenza a Gennaio 2016)
finanziamento da 30K dietro cessione di un massimo del 10% di Equity

Project Music propone un percorso di accelerazione nel quale i team potranno interagire con mentor e formatori esperti di startup, del settore musicale e delle più importanti competenze aziendali. Inoltre, i team saranno accompagnati nel percorso di incontro e contrattazione con eventuali investitori.
Ricordiamo che è fondamentale che i progetti nel campo dell’industria musicale presentino una componente innovativa e technology based.

Per maggiori informazioni: http://www.projectmusic.co/

Napoli, 26/10/2015

StartupBootcamp Barcelona: 3 mesi in Spagna e 15K alle migliori 10 startup in tema Internet of Things e Data

StartupBootcamp Barcelona è uno dei più importanti acceleratori d’Europa con focus su progetti innovativi in ambito Internet of Things & Data. Ancora per pochi giorni, è possibile presentare application al suo programma intensivo (della durata di tre mesi) che si svolgerà presso la sua sede di Barcellona a partire dal 1° dicembre 2015.

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La call è aperta, infatti, fino al 16 ottobre 2015 attraverso il form di iscrizione disponibile a questo link: https://www.f6s.com/startupbootcampiotdata2015

Saranno selezionate le migliori 10 startup early stage, con progetti focalizzati in particolare nei seguenti settori: Public Sector & Cities; Healthcare & Life Sciences; Transport, Logistic, Automotive; Environmental, Renewables, Waste Processing; Home & Garden; Industrial & Manifacturing; Finance & Insurance; Offices & Workplace; Oil, gas; Travel; Utilities; Buildings & Infrastructure; Agriculture; Personal productivity; Media & Entertainment; Construction; Retail.

Inoltre, StartupBootcamp Barcelona segnala nello specifico 9 temi di interesse, da declinare nell’area Data o in quella IoT:

1. Security
2. Analytics
3. Storage
4. Connectivity
5. Hardware
6. Software
7. Infrastructure
8. Platforms
9. Products & Services

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Alle 10 startup selezionate attraverso la call, StartupBootcamp Barcelona offre un percorso di accelerazione trimestrale con coaching, mentorship, workshop e formazione più un premio in denaro (cash) da 15.000€ per ciascun team. In cambio, le startup dovranno assicurare full commitment e frequenza del programma per la sua intera durata e Equity per l’8%. I team selezionati avranno a disposizione uno spazio gratuito di lavoro presso StartupBootcamp Barcelona per i tre mesi del percorso, più altri tre mesi.

Infine, ai vincitori sarà offerta l’opportunità di presentare il proprio pitch nel corso del Mobile World Congress 4YFN e del Demo Day finale del Programma, previsto per il 25 febbraio 2016.

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Per ulteriori informazioni: http://www.startupbootcamp.org/accelerator/internet-of-things-data-barcelona.html

Napoli, 06/10/2015

Due borse di studio da 15.000€ ciascuna per il FabLab di Città della Scienza: scadenza fissata al 5 ottobre 2015

La Fondazione IDIS – Città della Scienza ha bandito due concorsi per altrettante borse di studio, del valore di 15.000€ ciascuna, da assegnare per attività di ricerca da svolgersi all’interno del FabLab. Le borse di studio avranno una durata di 12 mesi, prorogabili per altri 12 alle medesime condizioni. Per la presentazione delle domande, la scadenza di entrambi i bandi è fissata al 5 ottobre 2015.

La prima borsa di studio è dedicata ad “Attività di ricerca e applicazione sulla fabbricazione digitale con l’ausilio di macchine a controllo numerico e dei relativi software d’uso”.

digitalfabrication

Possono presentare domanda di partecipazione al Bando giovani che non abbiano superato il 32° anno di età al momento di inizio della borsa (26 ottbre 2015), in possesso di laurea magistrale (voto minimo 101/110) in discipline quali l’ingegneria meccanica o la meccatronica, la robotica o comunque con prevalente indirizzo nel campo oggetto della borsa di studio.
Il concorso è aperto anche a non laureati, con esperienze e competenze afferenti all’ambito della borsa di studio (in particolare: stampa 3d, prototipazione rapida, tecniche di digital fabrication, progettazione e realizzazione di macchine cnc).
I candidati dovranno inoltre possedere una buona conoscenza della lingua inglese e dei seguenti argomenti:

software per generazione G-code, es: Alphacam Rhinonest, Rhinocam, Cura, Slic3r;
hardware CNC: Lasercut, Fresa 3.5 assi, Stampanti FDM, SLS, STL, Scanner 3d ed in generale le attrezzature utilizzate in digital fabrication;
hardware per l’automazione, es.: Arduino, Raspberry Pi.

Il Bando dettagliato è disponibile qui: http://www.cittadellascienza.it/wp-content/mediafiles/borsa-di-studio-fabbr.-digitale-area-macchine.pdf

La seconda borsa di studio, invece, è dedicata ad “Attività di ricerca e applicazione sul design computazionale orientato alla digital fabrication”.

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I requisiti di partecipazione sono gli stessi, ma la laurea magistrale deve riguardare discipline quali l’architettura, il design, la programmazione per il disegno o comunque con prevalente indirizzo nel campo oggetto della borsa di studio. In caso di candidati non laureati, le competenze ed esperienze dovranno invece essere inerenti tematiche quali design parametrico, generativo, programmazione in ambienti Cad, tecniche di digital fabrication.
Anche in questo caso è richiesta una buona conoscenza della lingua inglese e dei seguenti argomenti:

software per la modellazione 3D, es: Rhinoceros3D, Blender, 3dStudio, Solid Works; Maya; Autocad
software per il design computazionale, es: Processing, Grasshopper;
conoscenza di linguaggi di programmazione, es.: Python, Rhinoscript; Java;
software per il disegno vettoriale, es: Illustrator, Rhinoceros3D, Autocad.

Il Bando dettagliato è disponibile qui: http://www.cittadellascienza.it/wp-content/mediafiles/borsa-di-studio-computational-design.pdf

Per maggiori informazioni: http://www.cittadellascienza.it/notizie/2-borse-di-studio-fablab-scadenza-5-ottobre/

Napoli, 09/09/2015

“Reti di impresa per l’artigianato digitale”: oltre 9 milioni di euro a disposizione dal MISE per reti di imprese e startup

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato (con Decreto Direttoriale dell’11 maggio 2015) le misure attuative e i termini per la presentazione delle istanze per la richiesta di finanziamenti a favore dello sviluppo dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile.

La misura in questione nasce con Decreto MISE del 17 febbraio 2015 (pubblicato in GU n. 82 del 9 aprile 2015) con il nome “Reti di impresa per l’artigianato digitale” e prevede lo stanziamento di oltre 9 milioni di euro, destinati al finanziamento di programmi innovativi realizzati da reti di imprese sul territorio nazionale, che prevedano opportunità di diffusione, condivisione e sviluppo produttivo delle tecnologie di fabbricazione digitale.

Ingresso di Via Molise, 2

Con il decreto attuativo pubblicato nei giorni scorsi (GU n. 115 del 20 maggio 2015), sono state fissate le date per la trasmissione on-line delle domande di agevolazione: sarà possibile inviarle tramite PEC all’indirizzo dgiai.artigianatodigitale@pec.mise.gov.it dalle ore 10:00 del 1°luglio 2015 alle ore 12:00 del 25 settembre 2015.

Possono beneficiare delle agevolazioni reti di imprese (Associazioni temporanee di imprese, Raggruppamenti temporanei di imprese, Contratti di rete) o consorzi in possesso dei seguenti requisiti:

1) costituiti da almeno 15 imprese,
2) caratterizzati dalla presenza di imprese/microimprese artigiane per almeno il 50% dei partecipanti.

Sarà possibile richiedere il finanziamento per programmi innovativi finalizzati al conseguimento di uno o più degli obiettivi previsti dalla normativa, e in particolare:

creazione di centri di sviluppo di software e hardware a codice sorgente aperto per la crescita e il trasferimento di conoscenze alle scuole, alla cittadinanza, agli artigiani e alle microimprese;
creazione di centri per l’incubazione di realtà innovative nel mondo dell’artigianato digitale;
creazione di centri per servizi di fabbricazione digitale rivolti ad artigiani e a microimprese;
messa a disposizione di tecnologie di fabbricazione digitale;
creazione di nuove realtà artigianali o reti manifatturiere incentrate sulle tecnologie di fabbricazione digitale.

Inoltre, i programmi di investimento dovranno prevedere spese ammissibili per un ammontare compreso tra 100.000 e 1.400.000€ (al netto dell’IVA). La durata degli investimenti dovrà invece essere non inferiore a 24 mesi e non superiore a 36 mesi dalla concessione del finanziamento.

I programmi di investimento finanziabili dovranno infine prevedere forme di collaborazione con Istituti di ricerca pubblici, Università, Istituzioni scolastiche autonome, Imprese ed Enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo.

Tra le spese ammissibili al finanziamento, il Decreto dell’11 maggio 2015 elenca (art. 5):

a) beni strumentali nuovi di fabbrica,
b) componenti hardware e software strettamente funzionali al programma di investimento,
c) personale tecnico dipendente del beneficiario (e delle imprese che lo costituiscono), adibito alle attività di ricerca e sviluppo oggetto del programma,
d) consulenze tecnico-specialistiche e servizi equivalenti (fino al 30% dell’importo complessivo),
e) canoni di locazione degli immobili destinati alla realizzazione del programma,
f) oneri finanziari su finanziamenti bancari (fino al 10% dell’importo complessivo),
g) prestazioni di servizi per la realizzazione di prodotti editoriali finalizzati alla diffusione delle nuove tecnologie di fabbricazione e vendita digitale,
h) opere murarie ed assimilabili (fino al 10% dell’importo complessivo).

Le agevolazioni previste dall’intervento “Reti di impresa per l’artigianato digitale” consistono in una sovvenzione parzialmente rimborsabile di importo pari al 70% delle spese ammissibili, da restituire in misura pari all’85% della sovvenzione.
La somma dovrà essere restituita dal beneficiario secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti, senza interessi, in un massimo di 5 anni (10 rate).

Per maggiori informazioni e dettagli e per scaricare la modulistica si rimanda alla pagina web del MISE dedicata a “Reti di impresa per l’artigianato digitale”: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/reti-di-impresa-per-artigianato-digitale

Napoli, 03/06/2015

Startupbootcamp Istanbul: la call for startup e un evento a Roma il 9 giugno

Startupbootcamp Istanbul è alla ricerca delle migliori tech startup a livello globale da inserire nel proprio percorso di accelerazione: per l’occasione, la città di Roma si prepara ad accogliere l’evento FastTrack previsto per il 9 giugno 2015 presso BAU Rome (Via IV Novembre, 114).

La giornata è dedicata alle 10 migliori tech startup tra quelle selezionate attraverso il form “Apply to Pitch” disponibile al seguente link: http://startupbootcamp.org/events/startupbootcamp-istanbul-fasttrack-rome.html
Nel corso del FastTrack, le 10 startup potranno presentare il proprio pitch e ricevere feedback e mentorship dagli esperti di Startupbootcamp.

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Riguardo, invece, alla call for startup di Startupbootcamp Istanbul, la deadline per presentare la propria application è fissata al 1° luglio 2015. Le startup interessate possono candidarsi attraverso il form disponibile a questo link: http://www.startupbootcamp.org/accelerator/istanbul.html

Per le startup che saranno selezionate attraverso la call, Startupbootcamp Istanbul rappresenta l’opportunità di accedere ad un network internazionale di oltre 200 mentors ed imprenditori, accesso al mercato europeo, USA ed ACAP, possibilità di contatto con oltre 150 tra Business Angels e Venture Capitalist.

Inoltre, le startup che accedono al programma di accelerazione di Startupbootcamp Istanbul avranno diritto ad un office space gratuito per 6 mesi, in una delle tre location dell’incubatore turco ad Istanbul.  A fronte di un equity dell’8%, le startup tech riceveranno inoltre  un grant da 15.000€.

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Durante il percorso di accelerazione di Startupbootcamp Istanbul, in partenza il 1° settembre 2015, le startup avranno accesso ad una serie di servizi di supporto e attività di formazione sui temi più importanti per le fasi di avvio di un’impresa innovativa, tra cui ricordiamo:

  • Access to financing and funds (fino a €250K);
  • Fondi e finanziamenti pubblici
  • Business development
  • Due diligence and valuation
  • Product development
  • Go-to-market and growth hacking
  • Hardware design and production

Infine, le startup che supereranno il programma di accelerazione con successo parteciperanno al Demo Day finale (8 dicembre 2015), dove avranno l’opportunità di presentare il pitch di fronte ad una platea composta da oltre 250 tra esperti, imprenditori, potenziali investitori e media.

Per saperne di più su FastTrack (9 giugno – Roma): http://startupbootcamp.org/events/startupbootcamp-istanbul-fasttrack-rome.html

Per saperne di più su Startupbootcamp Istanbul (call for startup): http://www.startupbootcamp.org/accelerator/istanbul.html

Napoli, 26/05/2015

Start-Up Contest 2015: un’opportunità per startup e progetti nell’Internet of Things

“Start-Up Contest 2015” è il concorso dedicato a progettisti indipendenti, startup e spin-off universitari indetto da Selezione di Elettronica (rivista edita da New Business Media), Digi-Key (fornitore di servizi e componenti elettronici a livello mondiale) e Superpartes Innovation Campus (laboratorio di sperimentazione e tecnologia hardware e software che si occupa di creazione e sviluppo di nuove iniziative di impresa).

Il concorso si svolge nell’ambito dell’Innovation Day 2015, evento annuale che si svolgerà a Milano il prossimo autunno e che quest’anno ospiterà la finale di Start-Up Contest, con pitch session per i migliori 5 progetti e proclamazione dei vincitori del concorso.

La partecipazione a Start-Up Contest 2015 è aperta ai progettisti indipendenti, alle startup e agli spin-off universitari che presenteranno la domanda di iscrizione on-line (singolarmente o in team) entro il 29 maggio 2015. N.B. La deadline è prorogata al 29 giugno 2015.
Il link con il form di iscrizione è disponibile a questo link: http://www.surveygizmo.com/s3/2076136/Startup-Contest

I progetti ammissibili al concorso possono essere in fase di idea iniziale, di prototipazione o di sviluppo e devono essere in linea con le tematiche dell’Innovation Day 2015: in particolare, l’ambito di riferimento prioritario per questa edizione dell’evento è quello riferito alle applicazioni dell’Internet of Things.

startupcontest2

A titolo esemplificativo, i progetti potranno fare riferimento alle seguenti aree (elencate all’art. 6 del Regolamento):

comunicazione su cavo e wireless;
radiofrequenza & alta frequenza;
tecnologie indossabili;
energy harvesting;
tagging;
home & building automation;
monitoraggio ambiente & sistemi meteorologici;
controllo accessi;
reti di sensori intelligenti;
dispositivi medicali;
fitness e wellness.

I progetti dovranno presentare carattere di innovatività, creatività, producibilità e commerciabilità su vasta scala. Inoltre, dovranno risolvere un bisogno/problema ben definito, avere un adeguato mercato/target di riferimento, prevedere dei vantaggi competitivi.

Electronic circuit boards on the background of electronic scheme

Tra i cinque progetti finalisti che presenteranno il proprio pitch durante l’Innovation Day 2015, la Giuria sceglierà i vincitori che avranno diritto ad un percorso di accelerazione della durata di sei mesi presso Superpartes Innovation Campus, per un valore complessivo di 25.000 € (per saperne di più sui premi: http://www.startupcontest.it/il-premio/).

Per maggiori informazioni: http://www.startupcontest.it/il-concorso/

Napoli, 28/04/2015

SMAU Berlino – 12 e 13 marzo: 12 startup dalla Regione Campania presenti all’evento

In chiusura oggi, con la sua seconda giornata di esposizione, l’esperienza di SMAU Berlino: sono ben 12 le startup innovative provenienti dalla Regione Campania, che ha mostrato alla platea internazionale di investitori ed imprenditori presente all’evento berlinese il suo volto più innovativo e tecnologico.

Delle 12 startup campane partecipanti a SMAU BERLINO, tre provengono dai percorsi del CSI – Incubatore Napoli Est: Paqos e PushApp, tra le sette startup vincitrici della prima edizione di VulcanicaMente dal talento all’impresa®, e Artrooms, risultata tra i cinque migliori progetti di VulcanicaMente2.

Durante la prima giornata di SMAU Berlino, che si è tenuta ieri 12 marzo, le 12 startup campane hanno partecipato (nel gruppo delle 50 aziende innovative italiane presenti all’evento) ad una serie di sessioni di pitching per presentare ai presenti le proprie idee di impresa.

La giornata di oggi, invece, sarà animata dalla premiazione delle migliori startup innovative presenti a SMAU Berlino con il Premio Startup Award.

Vediamo più nel dettaglio l’elenco delle 12 startup campane presenti a SMAU Berlino:

1) Apptripper, proveniente da Napoli, lavora ad un progetto innovativo per la creazione di nuove dinamiche nell’esperienza turistica. Lo scopo del team è quello di offrire nuovi modelli di interazione tra utenti dell’esperienza turistica, in un mercato sia italiano che europeo.

2) ArtRooms, proveniente da Napoli e tra i vincitori di VulcanicaMente2, è un servizio innovativo per vendita e noleggio di opere d’arte contemporanea. Si rivolge in particolare agli ArtLovers, persone che amano l’arte pur non avendo esperienza in collezionismo ed investimenti in arte.

3) Beesmart, proveniente da Caserta (oggi con sede a Londra), offre una soluzione integtata hardware/software per la gestione intelligente dei dispositivi elettrici di uso quotidiano. Consente di risparmiare energia e di disporre di un sistema domotico senza modificare l’impianto elettrico.

4) BSCube, proveniente da Salerno, la startup progetta e sviluppa sistemi multi biometrici su diverse piattaforme e per applicazioni specifich (es. automotive, home banking). Inoltre, BSCube sviluppa dispositivi emebedded di nuova generazione, con opportunità interattive e possibilità di combinazione ai dispositivi mobile.

5) Cambiomerci.com, proveniente da Napoli (oggi con sede a Milano), è un circuito di vendita B2B che affilia oggi oltre 550 aziende in Italia. Il sistema si basa sulla possibilità di credito e scambio attraverso tre tipologie di “baratto”: Barter, Corporate Barter or Barter Trading.

6) Cleanap, proveniente da Napoli. La sua mission è quella di rendere le città più smart e sostenibili, attraverso soluzioni di mobilità intelligenti e tecnologie ICT.

7) Pandora, proveniente da Napoli, è impegnata in attività di R&D e di industrializzazione di prodotto nel settore dell’edilizia e del design. La startup trasforma scarti e rifiuti in pannelli per prefabbricati orientati al risparmio energetico.

8) Paqos, proveniente da Napoli, tra i vincitori di VulcanicaMente1, si occupa di design, sviluppo e lancio di servizi web & mobile. Si propone come technology partner con un processo trasparente e iterativo, che coinvolge il cliente in tutte le sue fasi. Tra i progetti attualmente in sviluppo, segnaliamo La Tokue, applicazione che permette di organizzare cene a domicilio con i più quotati chef nei dintorni

9) Pushapp, proveniente da Napoli e tra i 7 progetti vincitori di VulcanicaMente1, è una startup che si propone come partner per imprese e startup che necessitano di supporto per la digitalizzazione. Tra i suoi progetti di punta, ricordiamo Appetitoo, che consente ai ristoratori di creare un’app personalizzata per il proprio ristorante.

10) Runtimate, proveniente da Napoli, lavora nel settore dello sport e in particolare su due tipologie di prodotto: cinture magnetiche e bracciali con accessori staccabili e mobile app. I clienti di Runtimate possono avere accesso ad una serie di soluzioni tecnologiche per migliorare le proprie prestazioni sportive, in particolare nella corsa amatoriale.

11) SmartDocu, proveniente da Napoli, è il primo aggregatore cloud intelligente che consente agi utenti di aggregare attraverso un’app tutti i propri cloud storage, come Dropbox e Google Drive. Gli utenti possono inoltre contrassegnare e indicizzare tutti i documenti con parole chiave e visual tags.

12) TiOne Technology, proveniente da Napoli, lavora alla progettazione e allo sviluppo di sistemi integrati di assistenza remota e telemedicina. Si rivolge in particolare alle problematiche di pazienti cerebrolesi e in stato vegetativo, in strutture pubbliche e private.

Napoli, 13/03/2015

Techstars è a caccia di startup per il programma Summer 2015 a Berlino

Mancano ancora pochi giorni alla chiusura della call for startup per accedere al programma Summer 2015 del nuovo incubatore Techstars di Berlino: la deadline è infatti fissata al 15 marzo 2015.

Il programma di accelerazione Techstars Berlin Summer 2015 partirà il 15 giugno per concludersi a settembre 2015: i mentors e gli esperti di Techstars saranno a disposizione delle migliori startup internazionali selezionate tra tutte quelle che avranno effettuato l’application.

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Techstars Berlin – Summer 2015

 

Techstars Berlin è alla ricerca di progetti imprenditoriali innovativi da inserire nel proprio programma di accelerazione seed stage, che riceveranno un finanziamento seed di 18.000$. A fronte di tale finanziamento, le startup dovranno cedere tra il 6 e il 10% in equity.

Inoltre, i team selezionati attraverso la call for ideas avranno accesso ad un programma di mentorship e ad un network internazionale con investitori, venture capitalist e business angel.

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Techstars Berlin: la call for startup chiude il 15/03

 

La lingua ufficiale del programma Techstars Berlin è l’inglese e i settori prioritari per Techstars sono hardware, mobile, web.

Napoli, 11/03/2015

La ricerca del co-founder perfetto per la tua startup: alcuni consigli utili

Nanxi Liu è co-founder e CEO di Enplug, società tecnologica di Los Angeles leader nel mercato dei software specializzati per l’alimentazione degli schermi digitali nei centri commerciali, ristoranti, negozi, etc. Molte grandi aziende in tutto il mondo si servono dei software di Enplug, per mostrare in tempo reale i contenuti interattivi sui propri schermi.
Di recente, il portale WeWork ha pubblicato un interessante articolo di Nanxi Liu sul tema della ricerca del perfetto co-founder per una startup: l’autrice prende spunto, per scrivere il suo articolo, dall’esperienza personale che ha vissuto con la fondazione della sua startup.

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Cinque punti fondamentali per trovare il co-founder perfetto

 

Nella maggior parte dei casi, i consigli sulla ricerca del co-founder sono essenzialmente due: fonda la tua startup con qualcuno che conosci già da tempo e fonda la tua startup con qualcuno con cui hai una pregressa esperienza di lavoro.

Nanxi Liu non ha seguito nessuno dei due: la sua prima startup, Nanoly Bioscience, è nata in un bar del college che l’autrice frequentava. Con il suo co-founder, Balaji Sridhar, hanno preso la decisione di fondare una nuova startup il giorno dopo essersi conosciuti: tre anni dopo, l’azienda era ancora in piedi e cresceva incessantemente.

Un’esperienza molto simile è stata quella della nascita di Enplug: i cinque co-founder anno scelto di intraprendere insieme l’avventura di una nuova startup dopo una settimana dal loro primo incontro, e due anni dopo l’azienda può contare su un team di 35 persone e degli uffici a Los Angeles.

Basandosi sulle sue esperienze, quindi, l’autrice ha trovato i suoi cinque punti da tenere in considerazione quando si è alla ricerca del co-founder perfetto per una startup:

1) Ammirazione reciproca

In entrambe le esperienze di startup, Nanxi Liu ha riscontrato un’immediata e reciproca ammirazione e rispetto per i co-founder e compagni di avventura: tutti si guardavano l’un l’altro con rispetto, il rapporto è stato immediatamente tra pari e ognuno si è sentito subito fiero di lavorare con l’altro. Sentirsi orgogliosi della propria squadra è, secondo l’autrice, un aspetto importante da tenere in considerazione quando si scelgono i co-founder per una startup.

2) Fase della vita simile

Trovarsi in una fase di vita simile significa avere le stesse esigenze in termini di Work Life Balance: si tratta di un aspetto importantissimo, per evitare risentimenti e conflitti nelle aspettative tra i co-founder. Spesso, agli inizi di una startup, occorre lavorare per molte ore al giorno, sacrificando anche i weekend, ed è fondamentale che tutti siano pronti a farlo.

3) Posizione finanziaria simile

Sia per Nanoly Bioscience che per Enplug, i co-founder si sono trovati d’accordo sulla decisione di rinunciare allo stipendio per i primi tempi. Inoltre, tutti erano pronti a vivere dei propri risparmi e a lavorare a tempo pieno sul progetto della startup. Inoltre, nessuno aveva debiti pregressi o la necessità di impegnarsi in un lavoro part-time. La condivisione di una posizione e di obiettivi finanziari simili tra i co-founder è, secondo Nanxi Liu, un aspetto che facilita il percorso di sviluppo di una startup.

4) Skillsets complementari

Fondare una startup con persone che hanno skills e conoscenze differenti è indispensabile per avere un team di successo: è importante riuscire a coprire le competenze di base per una nuova impresa, come quelle relative a design, finanza, hardware, software. Inoltre, secondo l’autrice, quando i co-founder hanno skillsets simili è più facile incorrere in conflitti e discussioni.

5) Valori condivisi

Anche se le esperienze di ogni co-founder sono differenti, è fondamentale condividere tutti gli stessi valori: tra questi, ad esempio, il rispetto degli altri, l’integrità e l’onestà. Ancora, tra i valori condivisi dall’autrice e dai co-founder delle sue startup ritroviamo la convinzione che il miglior modo per imparare sia assumersi dei rischi, l’ottimismo, il vedere qualsiasi impedimento come una sfida da risolvere.
I valori condivisi sono, secondo Nanxi Liu, alla base del team di una startup e rappresentano le fondamenta su cui l’azienda potrà crescere e svilupparsi.
Per leggere il post originale: https://magazine.wework.com/inspiration/found-perfect-co-founder/

Napoli, 02/03/2015

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