Loading...

Tag: finanziamento

“Make a Change – Il più bel lavoro del mondo V”: un concorso per idee di impresa innovative nell’agroalimentare

Torna con la sua quinta edizione il Concorso per nuove idee imprenditoriali “Il più bel lavoro del mondo”, organizzato dall’associazione Make a Change in collaborazione con UBI Banca. L’edizione 2015 si rivolge a idee innovative di impresa in ambito agroalimentare, con scopo sociale/ambientale, sviluppati in territorio nazionale italiano.

I progetti di impresa per “Make a Change – Il più bel lavoro del mondo V” dovranno essere incentrati sulla produzione, la trasformazione e/o il commercio di prodotti agricoli e dovranno essere caratterizzati da impatti positivi a livello sociale e/o ambientale, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie.

A titolo esemplificativo, il Regolamento del concorso elenca le seguenti tipologie di progetto:

promozione della filiera corta come valorizzazione del Made in Italy,
utilizzo di metodologie di produzione pro-ambiente,
produzione di biomasse e/o riutilizzo di scarti a scopi energetici,
promozione della bonifica e riqualificazione di aree depresse o non utilizzate (compresi terreni confiscati alla criminalità),
inclusione di lavoratori svantaggiati,
previsione di tematiche educative, formative e culturali,
promozione di terapie riabilitative (es. Pet Therapy),
valorizzazione turistico/culturale del territorio attraverso l’agroalimentare,
accoglienza e soggiorno di bambini in età prescolare (agri-nido, agri-asilo) e di persone in difficoltà,
promozione dell’educazione ambientale e alimentare e salvaguardia della biodiversità (fattorie sociali e didattiche).

makeachange

La partecipazione è aperta a cittadini italiani e stranieri residenti in Italia (persone fisiche che intendono avviare una nuova impresa), imprese già costituite da non più di 48 mesi, imprese esistenti da oltre 48 mesi con una nuova attività da sviluppare.

Le candidature on-line sono aperte fino al 31 agosto 2015 a questo link: http://ideagiusta.makeachange.it/partecipa/

Entro il 20 settembre 2015, saranno selezionati i migliori 10 progetti che dovranno inviare eventuali approfondimenti e un video di presentazione (durata 1 minuto).

Entro il 15 ottobre, saranno invece selezionati i 5 progetti finalisti, che avranno diritto a beneficiare di un percorso di tutorship per la stesura del business plan e della presentazione finale (16 ottobre/23 novembre 2015).

L’evento finale è previsto tra novembre e dicembre 2015: i 5 finalisti presenteranno il proprio progetto davanti alla Giuria che eleggerà il vincitore di “Make a Change – Il più bel lavoro del mondo V”.

I premi in palio per il vincitore consistono in un finanziamento fino a 50.000€ (della durata massima di 60 mesi, con preammortamento facoltativo fino a 36 mesi), più un periodo di incubazione della durata di 6 mesi presso Make a Cube.
Inoltre, il vincitore avrà diritto ad un Conto Corrente Click&Go o Non profit On Line con 36 mesi a canone gratuito, supporto UBI World per il processo di internazionalizzazione, servizio di Corporate Advisory per la realizzazione del business plan e del benchmarking settoriale, supporto per la misurazione dell’impatto sociale del progetto tramite SROI (Social Return of Investment).

Per maggiori informazioni: http://ideagiusta.makeachange.it/

Napoli, 12/06/2015

Coopstartup Unicoop Tirreno: il Bando per startup cooperative che garantisce formazione e premi in denaro

A partire dal 1° maggio 2015 è aperto il Bando per la promozione di startup cooperative “Coopstartup Unicoop Tirreno – Nuove imprese crescono. Saranno cooperative”, nato dall’iniziativa di Unicoop Tirreno e Coopfond allo scopo di incentivare e supportare la nascita di nuove imprese cooperative ad opera di giovani italiani, con progetti basati sull’innovazione tecnologica, organizzativa e sociale.

Il Bando Coopstartup Unicoop Tirreno è aperto a gruppi composti da almeno tre aspiranti cooperatori, in cui la maggioranza abbia età inferiore a 35 anni, e ad imprese cooperative costituite nel 2015 (anche in questo caso, con maggioranza di soci under 35). Nello specifico:

i gruppi di aspiranti cooperatori dovranno costituire una società cooperativa nelle aree territoriali di riferimento di Unicoop Tirreno (province di Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Frosinone, Latina, Roma, Viterbo, Avellino, Caserta, Napoli e Terni);

le cooperative già costituite dovranno avere sede legale nelle province di Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Frosinone, Latina, Roma, Viterbo, Avellino, Caserta, Napoli e Terni.

La call per Coopstartup Unicoop Tirreno resterà aperta fino al 31 luglio 2015 e si focalizza su progetti innovativi nelle seguenti aree:

1) salute, cambiamenti demografici e benessere;

2) sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia;

3) energia sicura, pulita ed efficiente;

4) trasporti intelligenti, ecologici e integrati;

5) azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime;

6) società inclusive, innovative e sicure;

7) salvaguardia e fruibilità del patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e paesaggistico;

8) promozione e valorizzazione turistica del territorio.

tirreno

Le iscrizioni al Bando vanno effettuate esclusivamente on-line attraverso la piattaforma Coopstartup (il link di riferimento è http://unicooptirreno.coopstartup.it/iscrizione.html), entro la deadline fissata al 31/07/2015.
La documentazione da allegare consiste in:

per i gruppi che intendono costituire una cooperativa: descrizione dettagliata dell’iniziativa imprenditoriale (Allegato A) e curriculum dei componenti del team;

per le imprese cooperative già costituite: descrizione dettagliata dell’iniziativa imprenditoriale (Allegato A), curriculum degli amministratori e delle figure-chiave aziendali, autocertificazione per atto costitutivo e statuto.

Il Bando Coopstartup Unicoop Tirreno prevede, per tutti coloro che presenteranno domanda, l’accesso gratuito al programma di formazione “10 steps and go”, specifico per la costituzione di startup cooperative (dal 1° agosto al 15 settembre 2015). In questo arco temporale, saranno selezionate le 30 idee di impresa che accedono alla fase successiva.

Dal 16 settembre al 15 ottobre 2015, i 30 gruppi scelti attraverso la prima selezione avranno accesso ad un percorso di formazione intensiva gratuita della durata di almeno tre giornate, per mettere a punto i progetti e valutarne la realizzabilità in forma cooperativa.

Nel periodo 16/31 ottobre, i 30 gruppi dovranno produrre un progetto imprenditoriale con business plan e video di presentazione da depositare sul sito web dedicato all’iniziativa. Sulla base di questo materiale sarà avviata la successiva fase di valutazione (1/30 novembre), al termine della quale saranno scelti i 5 progetti vincitori.

Per i 5 progetti vincitori di Coopstartup Unicoop Tirreno sono previsti i seguenti premi:

accompagnamento alla costituzione in cooperativa da parte di Legacoop (previa adesione a Legacoop);
fino a 10.000 € di contributo a fondo perduto da parte di Unicoop Tirreno + 5.000 € di contributo da parte di Coopfond;
possibilità di accedere ad un finanziamento fino a 150.000 € (a copertura di un massimo del 50% degli investimenti);
possibilità di attivare gli altri prodotti finanziari di Coopfund;
accompagnamento post-startup per i 36 mesi successivi alla costituzione, a prezzo garantito da Unicoop Tirreno presso partner convenzionati.

Per saperne di più, si rimanda alla lettura integrale del Bando disponibile qui: http://unicooptirreno.coopstartup.it/BandoUnicoopTirreno.pdf

Napoli, 15/05/2015

Al via il nuovo Microcredito del Fondo di Garanzia: fino a 25.000€ in 7 giorni per startup e professionisti

Con un Comunicato Stampa diffuso giovedì 5 marzo 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico rende noto che è in fase di completamento il quadro normativo per l’avvio della sezione del Fondo Centrale di Garanzia dedicata al Microcredito: si tratta di un fondo di 40 milioni di euro dedicato, in particolare, a giovani imprenditori e professionisti privi delle garanzie necessarie a richiedere un prestito per l’avvio della propria attività di microimpresa attraverso il tradizionale circuito bancario.

In particolare, il nuovo Microcredito del Fondo Centrale di Garanzia si rivolgerà a startup e lavoratori autonomi, titolari di partita IVA da meno di cinque anni e con meno di cinque dipendenti. Riguardo alle tipologie di società, saranno ammissibili imprese individuali, società di persone, srl semplificate e società cooperative.

Tutte le novità saranno contenute nel Decreto Attuativo che il MISE pubblicherà la prossima settimana: al momento, si sa che l’accesso al Fondo di Garanzia del Microcredito da parte dei beneficiari sarà diretto. Gli interessati, infatti, potranno prenotare la garanzia direttamente tramite il sito istituzionale del Fondo per poi recarsi da uno degli operatori del Microcredito sul territorio nazionale.

Microcredito-volano-di-sviluppo_articleimage
Il nuovo Microcredito del Fondo di Garanzia: 25K in 7 giorni

 

Il finanziamento del Microcredito potrà coprire fino a 25.000 € per ciascun beneficiario, e in alcuni casi particolari il tetto massimo sarà elevabile di ulteriori 10.000 €. Il prestito dovrà essere restituito in 7/10 anni, con un piano di rimborso a rate trimestrali.
Il tasso di interesse sarà calcolato moltiplicando il coefficiente pari a 0,8 per il tasso di interesse massimo rilevato dall’ultima rilevazione trimestrale: attualmente, ad esempio, il tasso non potrebbe essere superiore a 8,47%.

Grazie alle novità normative introdotte sul Microcredito del Fondo Centrale di Garanzia sarà possibile ricevere il finanziamento in tempi brevissimi, circa 6/7 giorni dalla richiesta.

Infine, le spese ammissibili saranno relative ad acquisto di beni e servizi strumentali all’attività di impresa, retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori, pagamento di corsi di formazione per i dipendenti e i soci.

Per tutte le informazioni è possibile consultare:

FONTE: ItaliaOggi

Napoli, 09/03/2015

Smart&Start Italia: pubblicata la Circolare del MISE con tutti i dettagli. Domande a partire dal 16/02/2015

E’ stata pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico la Circolare n. 68032 del 10 dicembre 2014, che prevede chiarimenti e dettagli sul funzionamento del nuovo Smart&Start Italia: lo strumento prevede la possibilità di agevolazioni per start-up innovative su tutto il territorio nazionale, a differenza della precedente iniziativa che era focalizzata sulle Regioni dell’Obiettivo Convergenza e sui territori del Cratere Sismico Aquilano.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate esclusivamente on-line tramite la procedura che sarà attivata attraverso il portale dedicato all’iniziativa (http://www.smartstart.invitalia.it/site/smart/home.html) a partire dal 16 febbraio 2015 (ore 12:00).

AGGIORNAMENTO 04/02/2015: On-line la modulistica per presentare domanda di agevolazione: http://www.smartstart.invitalia.it/site/smart/home/presenta-la-domanda.html

Il nuovo strumento non prevede più due incentivi separati (Smart e Start), bensì un unico strumento denominato Smart&Start Italia, che sarà accessibile a start-up innovative in possesso dei seguenti requisiti:

– essere costituite da non oltre 48 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione,
– essere imprese di piccola dimensione,
– avere sede legale e operativa sul territorio nazionale italiano.

Possono accedere alle agevolazioni Smart&Start Italia, inoltre, team di persone fisiche che intendono avviare una start-up innovativa e cittadini stranieri in permesso del Visto Start-up. In questi ultimi due casi, i richiedenti dovranno costituire una start-up innovativa entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Le domande saranno valutate dal Soggetto Gestore Invitalia secondo la procedura a sportello, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione.

Tra le informazioni richieste per la compilazione della domanda, la Circolare elenca (al punto 5.8):

– dati anagrafici e profilo del soggetto proponente,
– descrizione dell’attività proposta,
– analisi del mercato e relative strategie,
– aspetti tecnici ed economico-finanziari,
– una presentazione libera (pitch) del progetto composta da un massimo di 15 slide.

Riguardo alla tipologia di progetti ammissibili ai finanziamenti, i piani di impresa dovranno avere: un significativo contenuto tecnologico e innovativo, essere mirati allo sviluppo di prodotti, servizi e soluzioni nel campo dell’economia digitale, essere finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca. L’importo dei piani di investimento dovrà essere compreso tra un minimo di 100.000 e un massimo di 1,5 milioni di euro.

Riguardo alle voci di spesa ammissibili, la Circolare elenca una serie di voci tra cui ricordiamo: impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; componenti hardware e software; consulenze specialistiche tecnologiche; personale dipendente e collaboratori, servizi di accelerazione. Per l’elenco completo delle spese di investimento e dei costi di gestione ammissibili, si rimanda ai punti 10 e 11 della Circolare.

Smart&Start Italia consente di accedere ad agevolazioni sotto forma di finanziamento agevolato per un importo pari al 70% delle spese ammissibili (max 1.050.000 €).
La percentuale cresce per le startup localizzate nelle Regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano (80%, max 1.200.000 €).
Allo stesso modo, il finanziamento coprirà l’80% delle spese ammissibili per piani di investimento presentati da startup innovative costituite interamente da giovani under 35 e/o donne, o per imprese in cui sia presente almeno un esperto ricercatore (vedi punto 9.2 della Circolare).

I finanziamenti agevolati avranno una durata massima di 8 anni, a tasso zero, rimborsati secondo un piano di ammortamento a rate semestrali a partire da 48 mesi dopo la stipula del contratto di finanziamento. Non sono previste garanzie.

Inoltre, le imprese costituite da non oltre 12 mesi dalla data di presentazione della domanda avranno diritto a beneficiare di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale per un valore di 15.000 € (in caso di imprese ubicate in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano) o di 7.500 € per tutte le altre start-up.

Per maggiori informazioni e approfondimenti, è possibile consultare il testo integrale della Circolare n. 68032 del 10/12/2014 al seguente link: http://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/Circolare_SS2_10_12_2014n68032.pdf

Altri link utili:

http://www.smartstart.invitalia.it/site/smart/home.html
http://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/smart-start

Napoli, 12/12/2014

Finanziamenti per nuove imprese e lavoratori autonomi: pubblicato in G.U. il Decreto per la disciplina del Microcredito

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 279 del 1° dicembre 2014 il testo del Decreto 17 ottobre 2014 n. 176 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dedicato alla disciplina del Microcredito per il finanziamento di nuove attività imprenditoriali e di lavoro autonomo.

La disciplina in questione entrerà in vigore a partire dal prossimo 16 dicembre, e sarà finalizzata al sostegno di attività di microimpresa e lavoro autonomo svolte in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa. Lo strumento del Ministero, inoltre, si propone l’obiettivo di promuovere l’inserimento di persone fisiche nel mercato del lavoro.

I finanziamenti del Microcredito sono destinati a persone fisiche che si trovino in condizioni di “particolare vulnerabilità economica o sociale”: disoccupazione, sospensione o riduzione dell’orario lavorativo, condizioni di non sufficienza di un componente del nucleo familiare, significativa contrazione del reddito.
Sono inoltre esclusi dai finanziamenti i soggetti elencati all’art. 1 del Decreto, tra cui ricordiamo:

a) lavoratori autonomi o imprese titolari di partita IVA da più di cinque anni;
b) lavoratori autonomi o imprese individuali con un numero di dipendenti superiore alle 5 unità;
c) società di persone, società a responsabilità limitata semplificata, o società cooperative con un numero di dipendenti non soci superiore alle 10 unità.

I finanziamenti del Microcredito possono raggiungere un importo massimo di 25.000 euro, che può essere aumentato di 10.000 euro nel caso di erogazione frazionata, in cui i versamenti successivi saranno subordinati al verificarsi di due condizioni: il pagamento puntuale di almeno sei rate pregresse e il raggiungimento dei risultati intermedi stabiliti dal contratto di finanziamento.
Il rimborso del finanziamento di Microcredito avviene in base ad un piano di rate a cadenza massima trimestrale, per una durata non superiore a sette anni.

Le spese ammissibili ai finanziamenti del Microcredito sono elencate all’art. 2 del Decreto. Nello specifico, possono essere finanziati progetti relativi a:

a) acquisto di beni e servizi strumentali allo svolgimento dell’attività;
b) retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori;
c) pagamento di corsi di formazione per accrescere la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali dell’imprenditore e dei lavoratori (nel caso di finanziamenti per l’inserimento nel mercato del lavoro, la formazione può essere anche universitaria o post-universitaria).

Secondo quanto previsto dall’art. 111 del T.U.B. (Testo Unico Bancario), i finanziamenti del Microcredito sono erogati attraverso specifici operatori iscritti in un elenco ad hoc gestito dalla Banca d’Italia, i quali presteranno ai beneficiari dei servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio sia in fase istruttoria che di rimborso.
Tali servizi riguarderanno, tra l’altro, il supporto alla definizione della strategia di sviluppo del progetto e la formazione su svariati aspetti della gestione aziendale (amministrativo, contabile, tecnologico, etc).

Per ulteriori informazioni e approfondimenti:

Qui, il testo del Decreto n. 176 del 17/10/2014

Qui, il testo del T.U.B. – Testo Unico Bancario

Napoli, 09/12/2014

Google Ventures e Seedcamp: due nuovi fondi di investimento in arrivo per le startup europee

Negli ultimi giorni sono ben due le buone notizie per le startup europee in cerca di finanziamenti: Google Ventures e Seedcamp metteranno a disposizione dell’ecosistema europeo i propri fondi di investimento per i migliori imprenditori del Vecchio Continente. In entrambi i casi, le decisioni sono motivate dalle grandi potenzialità intraviste nel settore dell’imprenditorialità innovativa in Europa.

Google Ventures ha infatti annunciato alcuni giorni fa il lancio del proprio fondo di 100 milioni di dollari dedicato a startup europee nel settore hi tech. Il fondo dovrebbe rappresentare un primo passo del progetto di investimento di Google in Europa: per sottoporre i progetti, come consiglia Wired in questo articolo, è fondamentale mettersi in luce agli occhi di Google sfruttando al massimo il passaparola on-line, in particolare sui social network.
Inoltre, è consigliabile presenziare agli eventi che Google organizza in diverse città, per farsi conoscere e iniziare ad accedere al network del colosso americano. Al momento non è ancora stato pubblicato un calendario di eventi in Europa.

La seconda buona notizia proviene invece dall’acceleratore londinese Seedcamp, che ha annunciato il suo nuovo fondo da 30 milioni di euro, anche questo destinato a startup europee.
Il fondo è finanziato da investor provenienti da Cina, Russia, Europa (tra cui si segnala EIF – European Investment Found) e dalla Silicon Valley: in questo modo, si assicura alle startup finanziate da Seedcamp l’accesso a una rete di contatti globale.

Il nuovo fondo di Seedcamp avrà un focus particolarmente incentrato su startup dei settori Fintech, Internet of Things e Marketplaces. Grazie a questo fondo, Seedcamp si prepara a finanziare le migliori startup in Europa con ampie possibilità in termini di crescita e di scalabilità, applicando ancora una volta il metodo fondato su tre pilastri: Network, Learning e Capital.

Il “metodo Seedcamp” consiste infatti in un primo finanziamento seed (massimo 75.000$) con un percorso trimestrale di accelerazione e l’accesso al network globale di investitori, mentor, partner a disposizione delle startup.
L’apprendimento, in particolare, non si ferma però ai tre mesi di accelerazione: Seedcamp crede fermamente nel processo di apprendimento continuo, con una consulenza per i founder e i loro team che non si ferma alla fine del percorso di accelerazione ma prosegue per tutto il periodo di crescita e sviluppo della startup.

Per maggiori informazioni, i comunicati stampa di Google Ventures e Seedcamp sono disponibili ai seguenti link:

http://googleblog.blogspot.it/2014/07/google-ventures-invests-in-europe.html
http://seedcamp.com/seedcamp-launches-30m-fund/

Napoli, 18/07/2014

Eventi per startup e imprese a Napoli: il 10/07 l’appuntamento sui Fondi Europei destinati alle PMI per ricerca, innovazione e internazionalizzazione

Giovedì 10 luglio 2014 (a partire dalle ore 9:00) il Consorzio TechNapoli, in collaborazione con APRE Campania e Formez PA, organizza a Napoli (Via Nuova Marina n. 19/C – Palazzo Armieri) una giornata dedicata al tema “I Fondi Europei per la competitività e l’innovazione delle PMI campane: strategie e opportunità di finanziamento”.

Destinatarie dell’iniziativa sono le PMI campane, interessate ad orientarsi nel complesso panorama dei Fondi Europei per l’innovazione, la ricerca e l’internazionalizzazione: lo scopo è infatti quello di offrire un approfondimento degli strumenti di finanziamento offerti alle imprese dalla programmazione europea 2014-2020.

In particolare, saranno affrontati i seguenti argomenti:

Internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014/2020 (a cura della Regione Campania),
– Strategia Europa 2020 e PMI (a cura di Vittorio Calaprice – Commissione Europea Italia),
– Opportunità per PMI da Horizon 2020, con focus particolare sullo SME Instrument (a cura di APRE Campania, Consorzio TechNapoli, Trans-Tech srl),
– Programma COSME (a cura di Unioncamere Campania e Eurosportello – CCIAA Napoli),
– Accesso alla finanza di rischio per investimenti in ricerca e innovazione (a cura di Studio Valla – European Consulting).

Per maggiori informazioni e per scaricare il Programma dell’evento: http://www.technapoli.it/wps/wcm/connect/libreria_technapoli/technapoli/home/homepage/press/info/i+fondi+europei+per+pmi+campane?stile=f21e29804e87d44f8cff8ef40ab40081/stile1.css?MOD=AJPERES&CACHEID=f21e29804e87d44f8cff8ef40ab40081

Napoli, 08/07/2014

Netspeed è tra i 5 finalisti del Premio Start Up Sociali – “Giovani Idee per il Social Business”: la finale il 13 giugno all’LH Forum

Complimenti al team di Netspeed, tra i 10 progetti selezionati per il coworking di VulcanicaMente 2: la piattaforma di Local Eco E-Commerce con un’occhio di riguardo per il sociale (offre gratuitamente il servizio a diversamente abili e anziani over 70) è infatti tra i 5 progetti finalisti del Premio Start Up Sociali – “Giovani Idee per il Social Business”.

Dopo aver superato la fase di selezione nazionale, ed essere arrivata tra le prime cinque migliori startup finalizzate al raggiungimento di impatti sociali positivi misurabili, Netspeed partecipa infatti all’evento finale di premiazione ospitato all’interno di LH Forum San Patrignano (12 e 13 giugno 2014).

L’evento si terrà presso la sede della Comunità San Patrignano (in provincia di Rimini) e si propone di rappresentare il primo Forum sull’Economia Positiva Italiana: tra gli ospiti previsti, interverranno Jaques Attali, Presidente di PlaNet Finance Group e del movimento per l’Economia Positiva; Letizia Moratti, Cofondatrice della Fondazione San Patrignano; il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e importanti rappresentanti del mondo dell’imprenditoria e della managerialità italiana ed internazionale (Andrea Illy, Gino Lugli, Victor Massiah, Enzo Manes, Renzo Rosso).

La pitch session dei 5 finalisti del Premio Start Up Sociali è prevista nel pomeriggio di venerdì 13 giugno, dove Netspeed e gli altri team selezionati presenteranno il proprio progetto di fronte alla Giuria di Esperti: i primi tre classificati avranno la possibilità di aggiudicarsi un finanziamento bancario (fino ad un massimo di 25.000 euro) e un percorso di supporto e monitoraggio per le prime fasi di startup aziendale.

Da parte del CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est, un grande in bocca al lupo al team di Netspeed!

Per saperne di più su Netspeed, qui il nostro post sul lancio del progetto pilota: https://www.incubatorenapoliest.it/netspeed-tra-i-team-selezionati-per-vulcanicamente-2-presenta-il-suo-progetto-pilota/

Per saperne di più sul Premio Start Up Sociali, qui il nostro post sull’argomento: https://www.incubatorenapoliest.it/premio-start-up-sociali-finanziamenti-fino-a-25-000-euro-per-idee-dimpresa-ad-utilita-sociale-da-giovani-universitari/

Per saperne di più su LH Forum San Patrignano e scaricare il Programma dell’evento: http://www.sanpatrignano.org/it/lhforum_sanpatrignano

Napoli, 10/06/2014

Startupbootcamp Berlin: la call per startup nel settore Smart Transportation & Energy è aperta fino al 31/05/14

Sono aperte le selezioni per il programma di accelerazione 2014 di Startupbootcamp Berlin, l’acceleratore di startup dedicato a progetti nel settore Smart Transportation & Energy in partenza il prossimo 6 agosto.
Le candidature possono essere presentate fino al 31 maggio compilando l’application form disponibile al link http://www.f6s.com/startupbootcampberlin2014#/apply

I progetti dovranno concentrarsi su innovazioni relative la mobilità di persone e cose, in particolare Startupbootcamp Berlin elenca le seguenti aree di interesse:

Smart mobility solutions & services: soluzioni e servizi smart per la mobilità;
Smart & connected vehicles: per i singoli, condivisi o pubblici, anche nel settore della robotica;
Smart logistics & supply: trasporti e servizi multimodali, robot e droni, e-mobility, logistica urbana efficiente;
Smart energy: produzione e fornitura di energia, stoccaggio, energie rinnovabili;
Monitoring & Management: gestione del traffico, della supply chain, dell’energia, delle emergenze;
Smart Signaling & Sensing: sensori, tracking & tracing, mappatura.

I team selezionati per Startupbootcamp Berlin avranno a disposizione uno spazio di lavoro in modalità coworking presso l’acceleratore situato nel Rainmaking Loft, l’hub per startup con sede a Berlino, per un periodo di 6 mesi.
Inoltre, Startupbootcamp Berlin offre a ciascun team un finanziamento seed di 15.000 euro, la possibilità di lavorare con una squadra di mentor ed esperti internazionali, l’accesso ai contatti dello Startupbootcamp Global Network e la partecipazione agli eventi organizzati da Startupbootcamp Berlin.

Startupbootcamp offre alle startup selezionate la possibilità di partecipare al suo programma “Alumni” che comprende la partecipazione all’evento “Investor Demo Days” a Londra e un viaggio di 2 settimane in Silicon Valley, durante il quale le startup potranno entrare in contatto con gli investitori, dirigenti e mentor direttamente a San Francisco.

In cambio, Startupbootcamp Berlin riceve l’8% del patrimonio netto della società (equity).

Infine, Startupbootcamp Berlin offre, tutti i venerdì fino al 31 maggio, la possibilità a chi voglia informazioni sul programma di partecipare ad “Hangout With Alex”: si tratta di sessioni da 15 minuti via Google Hangout per parlare direttamente con Alex Farcet, il founder di Startupbootcamp.

Per ulteriori informazioni, il link di riferimento è http://www.startupbootcamp.org/accelerator/berlin.html

Napoli, 10/04/2014

Finanziamenti e contributi per PMI: dal 31 marzo sarà possibile presentare domanda per il Plafond Beni Strumentali (MISE – CDP)

Il D.L. n. 69 del 21/06/2014 ha istituito, nell’ambito delle Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia nazionale, un Plafond di provvista presso la Cassa Depositi e Prestiti (CDP) destinato a finanziamenti e contributi a tasso agevolato per micro, piccole e medie imprese con sede in Italia.

Il Plafond ammonta a 2,5 miliardi di euro (è prevista l’eventualità di un innalzamento fino a 5 miliardi di euro) ripartiti negli anni nel modo seguente:

– Per il 2014: 7,5 milioni di euro,
– Per il 2015: 21 milioni di euro,
– Per gli anni 2016/2019: 35 milioni di euro l’anno,
– Per il 2020: 17 milioni di euro,
– Per il 2021: 6 milioni di euro.

Le agevolazioni sono composte da tre differenti strumenti: un finanziamento a copertura degli investimenti tramite la Cassa Depositi e Prestiti, un contributo del MISE a parziale copertura degli interessi e la possibilità di accesso al Fondo di Garanzia (fino all’80% dell’importo).

Gli investimenti coperti dal Plafond devono riguardare l’acquisto di macchinari, impianti, beni strutturali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché l’acquisto di hardware, software e tecnologie digitali.

Il finanziamento dovrà essere richiesto a una delle banche o degli intermediari finanziari che avranno stipulato un’apposita convenzione (l’elenco sarà disponibile sul sito del MISE e della CDP), e gli investimenti dovranno avere una durata massima di 5 anni e un importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di euro.
L’agevolazione potrà coprire fino al 100% dell’investimento, e l’importo sarà erogato in un’unica soluzione.

Con la Circolare n. 4567 del 10/02/2014, il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito termini e modalità di presentazione delle domande: sarà possibile presentare le richieste esclusivamente per via telematica attraverso la PEC della banca o dell’intermediario finanziario convenzionati, a partire dalle ore 9:00 del 31/03/2014.
La procedura sarà a sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Per maggiori informazioni, a questo link è possibile scaricare:

– Il testo integrale del D.L. 21/06/2013 n. 69, con il quale è stato istituito il Plafond;
– Il testo integrale del Decreto MISE 27/11/2013, che stabilisce i requisiti e le condizioni di accesso, nonchè le modalità di erogazione dei contributi;
– Il testo integrale della Circolare MISE n. 4567 del 10/02/2014, con i dettagli sulla documentazione e le modalità di presentazione delle domande, oltre agli schemi di domanda (allegati) e all’Appendice per le modalità tecniche di calcolo del contributo.

Inoltre, per maggiori dettagli e informazioni, la pagina dedicata dal sito ufficiale della Cassa Depositi e Prestiti al Plafond Beni Strumentali è disponibile al seguente link: http://portalecdp.cassaddpp.it/cdp/OperatoriFinanziari/PlafondBeniStrumentali/index.htm

Napoli, 10/03/2014

1 2 3