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Tag: finanziamenti

Decreto Cultura e Turismo: misure e disposizioni interessanti per startup e imprese innovative

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 175 del 30/07/2014) il testo della Legge n. 106/2014, che ha convertito in legge il Decreto Cultura e Turismo (n. 83/2014). Tra le disposizioni contenute nella legge, in vigore dal 31/07/2014, anche alcuni spunti interessanti per startup e imprese innovative (in particolare, in riferimento agli art. 9 e 11 bis).

Il Decreto Cultura e Turismo contiene una serie di misure finalizzate al rilancio e alla tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico nazionale, finalizzate a migliorare il livello di competitività nel settore turismo per il nostro Paese a livello internazionale: la legge prevede, ad esempio, l’Art-Bonus (credito di imposta per donazioni a sostegno della cultura), le misure di semplificazione relative al Grande Progetto Pompei e alcune disposizioni per la crescita del settore cinematografico e audiovisivo.

Tra le misure interessanti in tema startup, la conversione in legge del Decreto ha introdotto il nuovo articolo 11 bis, dedicato alle startup innovative nel settore turistico: secondo il comma 1, “si considerano startup innovative anche le società che abbiano come oggetto sociale la promozione dell’offerta turistica nazionale attraverso l’uso di tecnologie e lo sviluppo di software originali, in particolare, agendo attraverso la predisposizione di servizi rivolti alle imprese turistiche“.

La normativa sulle startup innovative prevista dall’art. 25 del Decreto Sviluppo bis (n. 179/2012) va quindi estesa anche alle nuove “startup turismo”, che dovranno svolgere servizi della seguente tipologia:

formazione del titolare e del personale dipendente;
costituzione e associazione di imprese turistiche e culturali, strutture museali, agenzie di viaggio al dettaglio, uffici turistici di informazione e accoglienza per il turista e tour operator di autotrasporto;
– offerta di servizi centralizzati di prenotazione in qualsiasi forma, compresi sistemi telematici e banche di dati in convenzione con agenzie di viaggio o tour operator, la raccolta, l’organizzazione, la razionalizzazione e l’elaborazione statistica dei dati relativi al movimento turistico;
elaborazione e sviluppo di applicazioni web che consentano di mettere in relazione aspetti turistici culturali e di intrattenimento nel territorio e lo svolgimento di attività conoscitive, promozionali e di commercializzazione dell’offerta turistica nazionale, in forma di servizi di incoming ovvero di accoglienza di turisti nel territorio, attivando anche nuovi canali di distribuzione.

L’art. 11 bis offre anche alcune specificazioni riguardanti la forma societaria delle startup turistiche: possono costituirsi in forma di SrlS (società a responsabilità limitata semplificata) e, in questo caso, saranno esenti da imposta di registro, diritti erariali e tasse di concessione governativa (qualora i soci siano persone fisiche che non abbiano ancora compiuto 40 anni all’atto di costituzione della società).

Infine, l’ultimo comma dell’art. 11 bis specifica che la normativa sulle startup innovative nel turismo si applicherà a decorrere dal 1° gennaio 2015.

Di particolare interesse per startup e imprese innovative, in particolare per quelle operanti in campo digitale, è anche l’art. 9 del Decreto Cultura e Turismo, contenente “disposizioni urgenti recanti introduzione di un credito d’imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi“.

Si tratta di una possibilità offerta a esercizi ricettivi (singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancellari), nonchè ad agenzie di viaggi e tour operator (appartenenti ai Cluster 10 e 11 previsti dal Decreto n. 303/2012 del Ministero dell’Economia e delle Finanze): l’agevolazione consiste in un credito d’imposta del 30% sui costi sostenuti per spese e investimenti in digitalizzazione fino ad un importo massimo complessivo di 12.500 €. Il credito d’imposta dovrà essere calcolato su investimenti relativi i periodi di imposta 2014, 2015 e 2016.

Le spese ammissibili al credito d’imposta per la digitalizzazione dovranno riguardare le spese elencate al comma 2 dell’art. 9, in particolare:

a) impianti wi-fi;
b) siti web ottimizzati per il mobile;
c) programmi e sistemi informatici per la vendita diretta, che siano in grado di garantire gli standard di interoperabilità con i portali di promozione pubblici e privati, al fine di favorire l’integrazione;
d) pubblicità, promozione e commercializzazione su siti e piattaforme informatiche specializzate;
e) servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale;
f) strumenti di promozione digitale in tema di inclusione e ospitalità per persone con disabilità;
g) formazione del titolare o del personale dipendente.

Il credito d’imposta per la digitalizzazione delle imprese turistiche sarà ulteriormente specificato (in termini di tipologie di spese ammissibili, procedure, etc.) attraverso un apposito Decreto del MIBAC di concerto con il MISE e il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Per maggiori informazioni e dettagli, il testo integrale del Decreto Cultura e Turismo, integrato con le modifiche della Legge di Conversione, è disponibile al seguente link: http://www.serviziparlamentari.com/index.php?option=com_mtree&task=att_download&link_id=4204&cf_id=70

Napoli, 01/08/2014

Genopole Competition 2014: dalla Francia, il contest per startup biotech con innovazioni per ambiente, agricoltura e industria

Genopole è il leading biopark francese, con sede a Evry, che organizza ogni anno la Competition per startup innovative nel settore biotech. Quest’anno, la Genopole Competition è giunta alla sua quarta edizione e prevede la selezione di progetti innovativi incentrati sul biotech nei settori ambientale, agroeconomico e industriale (con l’esclusione del settore medico).

Possono partecipare persone fisiche o aziende con progetti innovativi in fase di startup, attivi da meno di tre anni, che abbiano intenzione di aprire una sede presso il bioparco Genopole.

I progetti candidabili saranno valutati sulla base di elementi di innovatività, sostenibilità economica, qualità e competenze del team proponente, contributo del progetto alle dinamiche del bioparco e potenziali sinergie con le altre imprese e laboratori ospitati a Genopole.

Le application dovranno essere inviate, in lingua inglese o francese, entro il 30 settembre 2014 compilando il modulo scaricabile al seguente link: http://www.genopole.fr/PARTICIPATE.html
Il modulo di iscrizione e la documentazione aggiuntiva dovranno essere inviati all’indirizzo concours@genopole.fr

La Giuria della Genopole Competition selezionerà i migliori progetti biotech che saranno invitati a partecipare al seminario “The path of business creator, previsto nel mese di novembre 2014: durante l’evento, i finalisti potranno presentare le proprie idee progettuali agli esperti presenti, svolgendo anche degli incontri one-to-one per ottenere feedback e consigli utili all’implementazione delle attività previste dal progetto.

I vincitori dell’edizione 2014 della Genopole Competition saranno annunciati durante l’evento finale previsto nel mese di dicembre: il primo premio ha un valore di 90.000€, di cui 30.000€ saranno erogati sotto forma di contributo (l’assegnazione del contributo è prevista solo in caso di creazione di una sede presso il bioparco). Inoltre, il primo classificato avrà diritto ad un percorso di accompagnamento personalizzato presso Genopole della durata di sei mesi.

La Giuria, inoltre, avrà la possibilità di assegnare a propria discrezione altri due premi del valore di 45.000€ ciascuno: i premi consistono anche in questo caso in un percorso di accompagnamento a Genopole della durata di sei mesi, affiancati dagli esperti del bioparco.

Per maggiori informazioni: http://www.genopole.fr/Competition-for-Biotech-Startups.html

Napoli, 31/07/2014

Credito di imposta per assunzioni di personale qualificato in startup e imprese: dal 15/09 sarà possibile presentare le domande di agevolazione

A partire da settembre sarà possibile presentare le domande per beneficiare del Credito d’Imposta del 35% per assunzioni di personale qualificato: è stato pubblicato, infatti, il Decreto Direttoriale del 28/07/2014 del Ministero dello Sviluppo Economico, contenente le modalità di presentazione delle istanze per l’accesso all’agevolazione.

Il Credito di Imposta per assunzioni di personale qualificato è stato introdotto dal Decreto Legge 83/2012 e riguarda, nello specifico, in il 35% del costo aziendale sostenuto (fino a un limite di 200 mila euro annui per ciascuna impresa) per le assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato, con laurea magistrale o in possesso di dottorato di ricerca, da impiegare in attività di ricerca e sviluppo.

Per quanto riguarda le startup innovative e gli incubatori certificati, inoltre, l’art. 27 del Decreto Crescita 2.0 (D.L. 179/2012, convertito in legge con L. 221/2012), prevede ulteriori semplificazioni all’accesso al credito di imposta per assunzione di personale qualificato: è infatti esteso alle assunzioni con contratti di apprendistato e concesso in via prioritaria rispetto alle altre imprese.

Con il Decreto Direttoriale del 28/07/2014 sono state lievemente modificate le risorse a disposizione per l’agevolazione in oggetto, rispetto a quanto previsto originariamente dal D.L. 83/2013. Le risorse disponibili per il credito d’imposta per assunzioni di personale qualificato sono infatti suddivise nel modo seguente:

– Per le assunzioni effettuate nel 2012: 25 milioni di euro;
– Per le assunzioni effettuate nel 2013: 33 milioni e 190.484 euro;
– Per le assunzioni effettuate nel 2014: 35 milioni e 468.754 euro;
– Per le assunzioni effettuate nel 2015: 35 milioni e 489.489 euro.

Le domande di istanza alle agevolazioni dovranno essere presentate per via telematica, tramite procedura informatica che sarà accessibile dal portale del Ministero dello Sviluppo Economico (http://www.mise.gov.it/).

Per quanto riguarda il calendario stabilito per l’invio delle domande, il Decreto riporta le seguenti date:

dal 15 settembre 2014 e fino al 31 dicembre 2014 per le assunzioni effettuate nel periodo dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2012;
dal 10 gennaio 2015 per le assunzioni effettuate nell’anno 2013;
dal 10 gennaio 2016 per le assunzioni effettuate nell’anno 2014.

Per il testo integrale del Decreto Direttoriale del 28/07/2014 e per la modulistica per le istanze di agevolazione: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&viewType=1&idarea1=593&idarea2=0&idarea3=0&idarea4=0&andor=AND&sectionid=0&andorcat=AND&partebassaType=0&idareaCalendario1=0&MvediT=1&showMenu=1&showCat=1&showArchiveNewsBotton=0&idmenu=2263&id=2031139

Napoli, 31/07/2014

Future Technologies for Water Competition: in palio 15.000 $ per la migliore startup con un’idea innovativa nelle tecnologie per l’acqua potabile

La Future Technologies for Water (FTW) Competition è un contest internazionale a cura dello statunitense Water Institute dedicato alla selezione delle migliori idee basate su tecnologie innovative per l’acqua potabile. Il Water Institute si occupa infatti di ricerca nella gestione economicamente, ambientalmente, socialmente e tecnicamente sostenibile delle risorse idriche globali.

Ai due migliori progetti di startup selezionati attraverso la FTW Competition saranno riconosciuti premi in denaro per un valore di 15.000 dollari al primo classificato e 5.000 dollari al secondo. Le idee dovranno essere presentate con il supporto di un business plan sostenibile, innovativo e scalabile.

Tra i possibili temi in concorso, gli organizzatori segnalano in particolare:

– Abbreviare il ciclo dell’acqua, ad esempio attraverso il riutilizzo delle acque reflue;
– Velocizzare l’analisi microbiologia e chimica dei campioni d’acqua, sia off site che on site;
– Proteggere le persone vulnerabili e sensibili come anziani, giovani, soggetti immunodepressi utilizzando, ad esempio, filtri per uso domestico.

Le domande di partecipazione a FTW Competition dovranno pervenire entro la deadline fissata per il 31 luglio 2014, compilando il form di iscrizione disponibile al seguente link: http://ftw.waterinstitute.unc.edu/application/

Sono ammesse domande di partecipazione presentate sia individualmente che in team, anche da aziende già costituite, purché in attività da non più di 12 mesi, che non abbiano raccolto finanziamenti per più di 10.000 dollari e abbiano in attivo meno di 10 clienti paganti (per eventuali eccezioni è possibile consultare i criteri disponibili al seguente link: http://ftw.waterinstitute.unc.edu/competition-criteria/).

Tra tutte le domande pervenute, saranno selezionati entro il 4 agosto 2014 i 15 progetti semifinalisti, che saranno invitati ad inviare la documentazione necessaria per accedere alla seconda fase della Competition insieme ad un video di presentazione del progetto. La deadline per inviare il materiale della fase due è fissata al 20 agosto 2014.

Entro l’8 settembre la giuria di esperti sceglierà i tre finalisti, che parteciperanno all’evento ospitato dal 13 al 17 ottobre a Chapel Hill (North Carolina – USA) durante il quale si terrà la presentazione dei pitch di fronte ad una platea internazionale di esperti. Al termine delle presentazioni, la giuria sceglierà il vincitore della FTW Competition 2014.

Per maggiori informazioni: http://ftw.waterinstitute.unc.edu/

Napoli, 29/07/2014

Nuove opportunità a Napoli per imprese, startup e idee innovative: pubblicato il Bando per l’Incubatore di Città della Scienza

E’ stato pubblicato nei giorni scorsi il nuovo Bando per la selezione di imprese innovative nell’Incubatore di Città della Scienza: possono partecipare persone fisiche e giuridiche, che intendano avviare una nuova attività imprenditoriale o che esercitino l’attività da non oltre due anni alla data di pubblicazione del Bando (17 luglio 2014).

L’attività di impresa esercitata deve essere di carattere innovativo, preferibilmente in uno dei settori prioritari elencati all’art. 2:

Smart Cities and Green Economy: ambiente, energia, cleantech, green mobility;
Bio Economy: tecnologie medicali, biotecnologie, health, scienze della vita, agri-food, economia del mare;
Creative Industries: advanced design, digital fabrication, new media, digital applications, smart education, culture, leisure;
Nuove frontiere dell’Information and Communication Technologies: es. Internet delle cose, interfacce utente, dispositivi wearable, cloud computing, big data, security, realtà virtuale, nuove applicazioni e soluzioni per il web;
Manufacturing 2.0: robotica, meccatronica, nanotecnologie, nuovi materiali, processi industriali.

Le startup selezionate potranno accedere agli spazi e servizi dell’Incubatore, sito a Napoli in Via Coroglio 57. e’ previsto un costo di € 13 al mq, con possibilità di tariffa agevolata (11 € a mq) per le prime 10 imprese selezionate attraverso il Bando.

Tra i servizi offerti, oltre alla possibilità di usufruire di uno dei 35 moduli e degli ambienti comuni (sale riunioni e reception), l’Incubatore di Città della Scienza garantisce una serie di servizi di accompagnamento e di assistenza specialistica: tra questi, ricordiamo il check-up aziendale, il tutoraggio, supporto all’accesso a strumenti di finanza agevolata, networking, promozione ed inserimento in una rete di contatti con il mondo della cultura, della ricerca, dell’innovazione, della finanza e dell’impresa (a livello regionale, nazionale ed internazionale).

Per partecipare alle selezioni occorre inviare la domanda di iscrizione (allegato A), business plan descrittivo e numerico (allegati B e C) e la documentazione indicata all’art. 4 del Bando.
Tra tutte le domande ricevute, l’Incubatore effettuerà mensilmente delle valutazioni con modalità a sportello, attraverso le quali saranno selezionate le startup che potranno accedere al percorso.

Le valutazioni mensili saranno effettuate la prima settimana di ogni mese, a partire da settembre 2014. La valutazione avverrà sia sulla base della domanda scritta, che attraverso un colloquio conoscitivo del team. I criteri di valutazione saranno:

– Valutazione del team imprenditoriale;
– Valutazione del progetto (innovatività, fattibilità, potenzialità, coinvolgimento del mondo della ricerca);
– Coerenza con i settori prioritari e in termini di integrabilità con le altre imprese presenti nell’Incubatore;
– Valutazione economico/finanziaria.

Sono previste inoltre alcune premialità aggiuntive, come ad esempio nel caso di presentazione da parte di startup innovative regolarmente iscritte nella Sezione Speciale del Registro delle Imprese.

Per tutti i dettagli e le informazioni, si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando, disponibile al seguente link (insieme agli Allegati A,B,C per la presentazione della domanda): http://www.cittadellascienza.it/notizie/nuovo-bando-selezione-imprese/

Napoli, 28/07/2014

Dal programma UE “CEF – Connecting Europe Facility”, due call per PMI nel settore digitale mettono a disposizione in totale 10 milioni di euro

La Commissione Europea ha lanciato di recente due interessanti Call for Tenders destinate a piccole e medie imprese europee nel settore digitale: si tratta di gare d’appalto inserite nel programma CEF – Connecting Europe Facility, l’iniziativa comunitaria per il periodo 2014/2020 che eroga finanziamenti alle infrastrutture europee nei settori dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni/digitale (ICT).

La prima delle call for tenders in questione è finalizzata alla realizzazione di un portale paneuropeo di Open Data e servizi connessi. La dotazione finanziaria complessiva è di 8 milioni di euro, e l’incarico riguarda la creazione, l’avvio, l’esercizio e la manutenzione di una piattaforma su larga scala, transfrontaliera e intersettoriale, con funzionalità di visualizzazione avanzate.

Inoltre, l’appalto prevede attività di formazione, laboratori e incontri bilaterali, più conferenze e attività divulgative finalizzate ad accrescere la comprensione dell’importanza del riutilizzo degli open data pubblici per scopi commerciali. Infine, sono previsti servizi per la misurazione dell’impatto e della sostenibilità degli open data (infrastrutture).

La deadline per la partecipazione alla call for tenders “SMART 2014/1072 – Deployment of an EU Open Data core platform: implementation of the pan-European Open Data Portal and related services” è fissata al 08/09/2014.

Le informazioni dettagliate e i documenti utili sono disponibili al seguente link: http://ec.europa.eu/digital-agenda/en/news/smart-20141072-deployment-eu-open-data-core-platform-implementation-pan-european-open-data

La seconda call riguarda invece lo sviluppo di un’infrastruttura di servizi digitali per rendere internet più sicuro per i bambini. Nello specifico, la gara d’appalto richiede una piattaforma in grado di condividere risorse, servizi e pratiche tra fornitori di servizi a livello nazionale (i così detti SIC, centri “Internet più Sicuro”).

La gara prevede una dotazione finanziaria complessiva pari a 2 milioni di euro suddivisi in due lotti:

– il primo lotto (1,4 milioni di euro) è per la messa a punto e il funzionamento della piattaforma centrale. Tra gli incarichi previsti dall’appalto, ricordiamo: sviluppo e manutenzione di un elenco ricercabile di risorse formative; messa a punto di una piattaforma di strumenti on line e risorse e sviluppo di una community on line relativa alla pratica; sviluppo delle capacità, governance e coinvolgimento delle parti interessate;

– il secondo lotto (600.000 euro) è per la realizzazione di una banca dati di URL per la raccolta di dati su materiale pedopornografico trasmesso telefonicamente via linee dirette.

La deadline per la partecipazione alla call for tenders “SMART 2014/1073 – Digital Service Infrastructure for making a Better and Safer Internet for children” è fissata al 12/09/2014.

Le informazioni dettagliate e i documenti utili sono disponibili al seguente link: http://ec.europa.eu/digital-agenda/en/news/smart-20141073-digital-service-infrastructure-making-better-and-safer-internet-children

Napoli, 28/07/2014

Best of Biotech Competition: dalla ricerca all’impresa, un’opportunità per i migliori business plan nel settore delle Life Science

Best of Biotech (BoB) è la business plan competition internazionale dedicata a progetti innovativi nel settore delle Life Science (BioTech e MedTech) organizzata dal programma austriaco “LISA” (Life Science Austria). Attualmente è aperta la call for ideas per partecipare alla settima edizione della BoB Competition, nata allo scopo di incentivare scienziati e menti creative specializzati nelle Life Science a intraprendere attività imprenditoriali, trasformando la propria attività scientifica e di ricerca in business plan innovativi ed economicamente sostenibili.

La BoB Competition si snoda essenzialmente in due fasi:

Fase I: iniziata a giugno 2014 con l’apertura della call, terminerà a novembre 2014 con una premiazione delle tre migliori idee.

La prima scadenza intermedia è la deadline fissata per il 15/09/2014, termine ultimo per l’invio delle candidature. Per inviare il proprio progetto, occorre registrarsi alla piattaforma disponibile al seguente link: https://www.bestofbiotech.at/

Possono partecipare singoli individui o team di qualsiasi nazionalità, anche già costituiti in società, ma da non più di un anno dall’inizio della Competition (società costituite dopo il 1° giugno 2013). La lingua ufficiale della BoB Competition è l’inglese.

I partecipanti potranno usufruire, entro il 15 settembre 2014, di meeting one-to-one con i partner locali del progetto per dei momenti di coaching intensivo su aspetti relativi i diritti di proprietà industriale, le ricerche di mercato, la business strategy e gli aspetti finanziari del progetto.

Il 26 novembre 2014 i partecipanti saranno invitati a partecipare all’evento di chiusura della Fase I che si terrà a Vienna, durante il quale saranno premiate le tre migliori business idea tra quelle che avranno inviato la propria candidatura. Le tre business idea vincitrici della Fase I avranno diritto ad un premio di 1.500 € ciascuna.

Fase II: a partire dal 28/11/2014 e fino al 13/02/2015 sarà possibile inviare le candidature per la Fase II della BoB Competition: in questa fase i team partecipanti dovranno presentare un business plan strutturato del proprio progetto. Anche in questo caso, durante la fase di apertura della call sarà possibile beneficiare di incontri one-to-one con gli esperti di BoB che offriranno il proprio supporto per la stesura dei business plan.

Entro il 20 marzo 2015 saranno selezionati i 10 migliori business plan e i team saranno invitati alla coaching session della durata di due giorni prevista a Vienna il 10 e 11 aprile. Durante l’evento, i team riceveranno feedback e consigli dagli esperti e simuleranno la presentazione del progetto di fronte alla giuria.

L’evento finale è invece previsto per il 5 e 6 maggio 2015 a Vienna: durante la due giorni, i 10 team finalisti presenteranno i business plan alla giuria internazionale di esperti nel mondo della scienza, dell’imprenditoria e della finanza che selezioneranno i migliori progetti nel settore della medical technology.

I premi previsti per la Fase II della BoB Competition 2014 sono quattro: i primi tre classificati riceveranno un premio cash (rispettivamente, 5.000 € al terzo classificato, 10.000 € al secondo classificato e 15.000 € al primo classificato). Inoltre, è previsto un premio speciale di 10.000 €, il “LISAvienna Medtech Award”.

Per maggiori informazioni, il sito ufficiale della BoB Competition è disponibile al seguente link: https://www.bestofbiotech.at/

Napoli, 25/07/2014

Data Pioneers Startup Competition 2014: le migliori idee innovative data-based ai Data Days di Berlino

Anche quest’anno Berlino ospiterà, nei giorni 1 e 2 ottobre, i Data Days 2014: una conferenza internazionale (in lingua inglese) organizzata da nugg.ad, società di digital marketing di Deutsche Post DHL dedicata ai più recenti trend nel mondo dei dati e al loro impatto sulla società.

La seconda edizione dei Data Days berlinesi ha un focus particolarmente incentrato sulle startup: nella due giorni di conferenze si alterneranno grandi speaker internazionali per seminari e workshop sugli aspetti più importanti relativi alla gestione, organizzazione e ottimizzazione dei dati. L’evento, inoltre, rappresenta un’interessante occasione di networking a livello internazionale per i suoi partecipanti.

Nell’ambito dei Data Days 2014, nugg.ad ha lanciato la call per la Data Pioneers Startup Competition: dedicata alle migliori startup con idee e progetti innovativi di business basate sull’utilizzo dei dati, Data Pioneer 2014 offre l’opportunità alla startup vincitrice di entrare a far parte dell’ecosistema di nugg.ad (con un supporto sia finanziario che in termini di expertise).

Per partecipare alla call di Data Pioneers Startup Competition 2014, occorre inviare un abstract del progetto all’indirizzo e-mail pioneers@data-days.com entro il 1° settembre 2014: è preferibile allegare all’abstract della documentazione dettagliata e un business plan.

Tra tutti i progetti pervenuti, saranno selezionati i finalisti che presenzieranno ai Data Days 2014: nella giornata del 2 ottobre i finalisti presenteranno i propri progetti data-based di fronte alla Giuria (ciascun team avrà a disposizione 10/15 minuti).
I migliori tre progetti, scelti dalla Giuria dei Data Days, entreranno a far parte del “Promotion Programme”.

Il Promotion Programme è il percorso di incubazione per startup di nugg.ad, che offre possibilità di finanziamento fino a 100.000 euro, la possibilità di entrare a far parte di un network internazionale di esperti, partner, media e il supporto di un team di oltre venti mentor esperti in svariate aree di interesse per i business innovativi (aspetti tecnici, legali, di marketing, etc.).

Per maggiori dettagli, il Regolamento di Data Pioneers 2014 è disponibile qui: http://www.data-days.com/data_pioneers_factsheet_2014.pdf

Per saperne di più sui Data Days 2014 (Berlino, 1-2 ottobre): http://www.data-days.com/

Napoli, 23/07/2014

Dalla Regione Campania, la misura di finanziamento “Reti di Impresa” per contributi fino a un milione di euro a micro e PMI campane

E’ stato pubblicato nel BURC n. 48 del 14/07/2014 il Decreto Dirigenziale n. 555 del 08/07/2014, attraverso il quale la Regione Campania approva le direttive di attuazione per la misura “Reti di Impresa” prevista tra gli interventi del Fondo rotativo per lo sviluppo delle PMI (D.D. n. 298/2013).
La misura “Reti di Impresa”, assieme alla misura Start-up e a quella relativa alle imprese artigiane, rientra nella linea di intervento “Finanziamenti a tasso agevolato” prevista dal Piano Operativo del Fondo.

In particolare, per la misura “Reti di Impresa” la Regione Campania ha previsto una dotazione complessiva di 10 milioni di euro, destinati ad aggregazioni di micro, piccole e medie imprese con sede operative in territorio campano all’atto di presentazione della domanda. L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso agevolato e nel rispetto del regime de minimis fino a un milione di euro.

Per beneficiare delle agevolazioni in questione, le aggregazioni di MPMI dovranno essere costituite o da costituire con forma giuridica di “contratto di rete”. Le aggregazioni dovranno essere costituite da almeno tre imprese, e dovranno prevedere un fondo patrimoniale e un organo comune. In caso di reti di imprese da costituire, esse dovranno provvedere alla costituzione formale entro 30 giorni dall’ammissione alle agevolazioni.
Ciascuna Rete di impresa dovrà inoltre prevedere un soggetto Capofila (paragrafo 7 delle Direttive di Attuazione).

Tra i requisiti di ammissibilità, inoltre, le direttive di attuazione specificano che almeno una delle tre imprese componenti la Rete deve essere attiva da almeno tre anni, con un fatturato minimo nei tre esercizi precedenti pari a 2 milioni di euro.

I settori ammissibili alla misura di agevolazione “Reti di Impresa” sono quelli iscritti nei codici Ateco 2007, con esclusione di quelli stabiliti a livello comunitario (specificati nel dettaglio al paragrafo 9 delle Direttive di Attuazione).

Riguardo, invece, alle tipologie di investimenti ammissibili al regime di agevolazione, il progetto di rete dovrà essere finalizzato all’innovazione e/o all’incremento della competitività, perseguendo uno o più degli obiettivi elencati al paragrafo 10:

– sviluppare e migliorare le funzioni condivise dall’aggregazione;
– sviluppare sistemi e strumenti integrati di gestione dei processi organizzativi e gestionali interni alla rete;
– realizzare attività di servizio comuni finalizzate a nuovi prodotti/servizi o nuovi processi, o al miglioramento di prodotti, servizi e processi esistenti, in ogni caso basate sull’interazione tra le imprese aderenti alla Rete;
– favorire i percorsi di internazionalizzazione facendo leva sull’aggregazione, favorire lo scambio di competenze e conoscenze tra le imprese aderenti.

Gli investimenti ammissibili prevedono l’acquisto di beni materiali, beni immateriali (compresi software, siti web, marchi e brevetti, ecc.) e costi di promozione e consulenza (questi ultimi, nel limite del 20% dell’investimento complessivo).

Inoltre, è previsto che nessuna delle imprese della Rete potrà realizzare più del 50% o meno del 20% dell’investimento complessivo.

Nello specifico, l’agevolazione della misura “Reti di Impresa” consiste in un finanziamento a tasso agevolato per importi compresi tra un minimo di 100.000 e un massimo di un milione di euro, a copertura del 100% dei costi ammissibili.
La durata del finanziamento è di 7 anni, con 12 mesi di differimento per il rimborso. Il piano di rimborso prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse dello 0,50% e garanzie personali all’atto di sottoscrizione del Contratto di finanziamento (secondo la modulistica che sarà disponibile on-line ai siti www.sviluppocampania.it; www.economia.campania.it e www.porfesr.regione.campania.it.

Riguardo alle modalità di erogazione del finanziamento, sono previste due tranches: la prima del 60% all’atto di sottoscrizione del Contratto, la seconda a saldo (40%) entro 6 mesi dalla prima.

La valutazione delle domande di agevolazione per la misura “Reti di Impresa” seguirà una procedura a sportello, secondo l’ordine cronologico di invio delle domande.

Sarà possibile presentare le domande di accesso alle agevolazioni a partire dal 08/09/2014, ma le registrazioni al portale saranno aperte a partire dal 15° giorno dalla pubblicazione dell’Avviso. Le domande potranno essere compilate on-line previa registrazione a partire dal 01/09/2014.
Entro 7 giorni dalla presentazione della domanda on-line, la documentazione dovrà essere stampata, datata e firmata e inviata in formato cartaceo all’indirizzo: Fondo PMI FESR – Misura “Reti di Impresa” c/o Sviluppo Campania S.p.A. – Area ASI Marcianise Sud 81025 – Marcianise (CE).

La piattaforma informatica S.I.D. per la raccolta delle domande di agevolazione sarà raggiungibile ai seguenti link:

Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla lettura delle Direttive di Attuazione scaricabili dal BURC n. 48 del 14/07/2014, disponibile al seguente link: http://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/publicContent/home/index.iface

Napoli, 21/07/2014

Google Ventures e Seedcamp: due nuovi fondi di investimento in arrivo per le startup europee

Negli ultimi giorni sono ben due le buone notizie per le startup europee in cerca di finanziamenti: Google Ventures e Seedcamp metteranno a disposizione dell’ecosistema europeo i propri fondi di investimento per i migliori imprenditori del Vecchio Continente. In entrambi i casi, le decisioni sono motivate dalle grandi potenzialità intraviste nel settore dell’imprenditorialità innovativa in Europa.

Google Ventures ha infatti annunciato alcuni giorni fa il lancio del proprio fondo di 100 milioni di dollari dedicato a startup europee nel settore hi tech. Il fondo dovrebbe rappresentare un primo passo del progetto di investimento di Google in Europa: per sottoporre i progetti, come consiglia Wired in questo articolo, è fondamentale mettersi in luce agli occhi di Google sfruttando al massimo il passaparola on-line, in particolare sui social network.
Inoltre, è consigliabile presenziare agli eventi che Google organizza in diverse città, per farsi conoscere e iniziare ad accedere al network del colosso americano. Al momento non è ancora stato pubblicato un calendario di eventi in Europa.

La seconda buona notizia proviene invece dall’acceleratore londinese Seedcamp, che ha annunciato il suo nuovo fondo da 30 milioni di euro, anche questo destinato a startup europee.
Il fondo è finanziato da investor provenienti da Cina, Russia, Europa (tra cui si segnala EIF – European Investment Found) e dalla Silicon Valley: in questo modo, si assicura alle startup finanziate da Seedcamp l’accesso a una rete di contatti globale.

Il nuovo fondo di Seedcamp avrà un focus particolarmente incentrato su startup dei settori Fintech, Internet of Things e Marketplaces. Grazie a questo fondo, Seedcamp si prepara a finanziare le migliori startup in Europa con ampie possibilità in termini di crescita e di scalabilità, applicando ancora una volta il metodo fondato su tre pilastri: Network, Learning e Capital.

Il “metodo Seedcamp” consiste infatti in un primo finanziamento seed (massimo 75.000$) con un percorso trimestrale di accelerazione e l’accesso al network globale di investitori, mentor, partner a disposizione delle startup.
L’apprendimento, in particolare, non si ferma però ai tre mesi di accelerazione: Seedcamp crede fermamente nel processo di apprendimento continuo, con una consulenza per i founder e i loro team che non si ferma alla fine del percorso di accelerazione ma prosegue per tutto il periodo di crescita e sviluppo della startup.

Per maggiori informazioni, i comunicati stampa di Google Ventures e Seedcamp sono disponibili ai seguenti link:

http://googleblog.blogspot.it/2014/07/google-ventures-invests-in-europe.html
http://seedcamp.com/seedcamp-launches-30m-fund/

Napoli, 18/07/2014

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