Loading...

Tag: finanziamenti

Techstars Sprint Mobile Accelerator 2016: fino a 120K e 3 mesi a Kansas City per le 10 migliori startup mobile

Resteranno aperte fino al prossimo 22 novembre le application per il programma di accelerazione 2016 dello Sprint Mobile Accelerator, l’acceleratore TechStars con sede a Kansas City (Missouri – USA) che offre a 10 startup provenienti da tutto il mondo l’opportunità di un premio in funding fino a 120.000$.

sprint

Sprint Mobile Accelerator e Techstars sono alla ricerca di startup (in qualsiasi stage) in possesso di un prodotto o servizio mobile-focused. Le startup possono rientrare in qualsiasi settore, tra cui (a titolo esemplificativo):

Wereables (dispositivi indossabili),
App nell’area enterteinment o lifestyle,
Education,
Health,
Internet of Things.

Saranno selezionate le migliori 10 tra tutte le startup che presenteranno il proprio progetto entro la deadline (che, ricordiamo, è fissata al 22/11/2015) compilando il form di iscrizione disponibile a questo link: https://www.f6s.com/sprintaccelerator2016

Gli organizzatori raccomandano di essere il più possibile precisi e dettagliati nell’esposizione del progetto: il form dell’application rappresenta infatti il principale elemento di valutazione per i selezionatori.

Alle 10 startup selezionate sarà erogato un premio consistente in:

percorso di accelerazione Techstars della durata di 3 mesi (dal 22/02 al 24/05 2016), presso la sede americana di Sprint Mobile Accelerator. La partecipazione al percorso (che si svolgerà dal lunedi al venerdi, dalle ore 9 alle ore 17) è obbligatoria, pertanto le startup dovranno trasferirsi a Kansas City per l’intera durata del programma.

funding fino a 120.000$, di cui i primo 20K saranno erogati all’inizio del programma di accelerazione (a fronte della cessione del 6% in equity). Gli altri 100K rappresentano una quota opzionale, che sarà erogata in convertible note e dietro cessione di una percentuale di equity compresa tra il 7 e il 10%.

Per maggiori informazioni, si consiglia di consultare le FAQ disponibili qui: http://sprintaccel.com/f-a-q/

Il sito web ufficiale di Sprint Mobile Accelerator è invece disponibile a questo link: http://sprintaccel.com/

Napoli, 21/09/2015

Brevetti+ 2: dal MISE, fino a 140.000€ per startup e imprese innovative con un brevetto nazionale o internazionale.

Con Avviso Pubblico del 7 agosto 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito i termini, i criteri e le modalità di accesso al nuovo incentivo per startup e imprese “Brevetti+ 2”: si tratta di uno strumento finalizzato alla valorizzazione dei risultati della ricerca (pubblica e privata), che si focalizza in particolare sui brevetti come strumento di supporto e di sviluppo delle capacità innovative e competitive di startup e imprese italiane.

brevetto

Beneficiari dello strumento Brevetti+ 2 sono micro e PMI (anche di nuova costituzione) con sede legale ed operativa in Italia, in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti (art. 3):

1) siano titolari o licenziatarie di un brevetto rilasciato successivamente al 01/01/2013;

2) siano titolari di una domanda di brevetto, depositata successivamente al 01/01/2013, per la quale sussiste:

– rapporto di ricerca con esito non negativo, per depositi nazionali;
– richiesta di esame sostanziale all’EPO, per brevetti europei;
tassa di esame preliminare internazionale o verbale di deposito necessario alla nazionalizzazione dei brevetti, in caso di domanda internazionale di brevetto (PCT).

3) siano in possesso di opzione o accordo preliminare di acquisto o acquisizione in licenza di un brevetto, rilasciato successivamente al 01/01/2013;

4) siano imprese neo-costituite in forma di società di capitali a seguito di operazione di spin-off universitari/accademici che presentano, al momento di presentazione della domanda, le seguenti condizioni:

– partecipazione al capitale da parte di università o ente di ricerca per almeno il 10%;
titolarità di un brevetto o di un accordo preliminare di acquisto o acquisizione in licenza di un brevetto, concesso successivamente al 01/01/2012 e trasferito dall’università o ente di ricerca socio;
– l’università o l’ente di ricerca sia ricompreso nell’elenco degli enti vigilati dal MIUR.

Le spese ammissibili agli incentivi di Brevetti+ 2 sono elencate all’art. 4 e si configurano come spese finalizzate all’acquisto di servizi specialistici funzionali alla valorizzazione economica del brevetto. Tali servizi sono suddivisi all’interno del Bando in tre aree:

1) Industrializzazione e ingegnerizzazione;
2) Organizzazione e sviluppo;
3) Trasferimento tecnologico.

Riguardo all’Entità del Contributo erogabile, l’importo massimo stabilito dal Bando (art. 5) è pari a 140.000€ per ciascuna impresa beneficiaria. L’agevolazione potrà coprire fino al limite massimo dell’80% delle spese ammissibili, ma la percentuale sale al 100% in caso di spin-off universitari/accademici. Le agevolazioni di Brevetti+ 2 vengono erogate nel rispetto dei limiti imposti dal Regime De Minimis.

Per le Modalità di Accesso ai contributi, infine, l’art. 6 prevede che le domande potranno essere inviate a partire dal 6 ottobre 2015, inviando il Project Plan e gli allegati (che saranno resi disponibili on-line nel corso del mese di settembre 2015) all’indirizzo PEC brevettiplus@pec.invitalia.it

Per maggiori informazioni e approfondimenti si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando, scaricabile a questo link: http://www.invitalia.it/site/new/home/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/brevetti/brevetti-2.html

Napoli, 16/09/2015

MasterCard Start Path Global: il programma per le migliori startup nel settore della Finanza e del Banking

Start Path Global è il programma semestrale dedicato da MasterCard alle migliori giovani aziende innovative del mondo, che permette di dialogare con un network internazionale di Start Path Partners (composto da oltre 20 aziende leader mondiali) nei settori del Banking, del Retail e della Tecnologia applicata alla Finanza, per poter testare le proprie soluzioni all’interno di grandi aziende.

mastercard-start-path.jpeg

L’accesso al programma è aperto a startup in possesso dei seguenti requisiti:

non basate negli USA;
con una soluzione già presente sul mercato;
con un team di esperienza riconosciuta;
pronte a cogliere opportunità di mercato nei settori del retail e della tecnologia applicati alla Finanza;
con un vantaggio competitivo dimostrabile sui competitors;
che si siano recentemente assicurate un investimento in round di serie A o seed.

Le iscrizioni sono aperte fino al 18 settembre 2015, attraverso il form disponibile al seguente link: https://www.f6s.com/startpathglobal/about

Tra tutte le proposte pervenute, saranno selezionate fino ad un massimo di 18 startup finaliste che presenteranno il proprio pitch al team di MasterCard Start Path a Londra, il 27 e 28 ottobre 2015.
Tra i progetti finalisti saranno selezionati, infine 6/8 startup che avranno accesso al Programma.

Il primo evento previsto per le startup vincitrici di MasterCard Start Path Global sarà ospitato a Berlino il 16 e 17 novembre 2015: si tratta dello Start Path Global Partner Summit, dove le aziende avranno l’opportunità di un primo confronto con i futuri partner del Programma.

Per saperne di più: http://www.startpath.com/

Napoli, 15/09/2015

Affrontare le paure per superare gli ostacoli e raggiungere il successo: Startup Tips for Growth

Pubblicato dal portale Entrepreneur, segnaliamo oggi un interessante contributo firmato da Kimanzi Constable (autore, speaker, life e business coach) incentrato sul tema delle paure che possono rallentare la crescita di una startup e, in generale, di un’attività imprenditoriale.
Spesso, infatti, startupper e imprenditori hanno delle paure (derivanti da credenze autolimitanti, o da esperienze negative vissute in passato), che devono essere combattute per permettere all’azienda di “fare il salto” verso lo step di crescita successivo.

In particolare, nel suo articolo Constable analizza tre tra le paure più diffuse tra startupper e imprenditori:

1) Il nostro business non decollerà se alziamo i prezzi

prices

I prezzi di prodotti e servizi non possono essere prefissati, ma derivano da un continuo work in progress: l’unico modo per sapere davvero quanto far pagare i nostri prodotti/servizi è effettuare dei test. In molti casi, però, il business non arriva nemmeno alla fase di test per la paura di aumentare i prezzi.

La paura di imporre prezzi troppo alti può bloccare la crescita dell’azienda: si rischia infatti di incappare nell’errore di non far pagare il giusto prezzo per il valore offerto. Mai aver paura di far pagare il prezzo più equo, per un servizio o prodotto di valore!

In particolare, bisogna tener conto della risorsa tempo. Il tempo è l’unica cosa che non torna indietro, ed è per questo che è il tempo impiegato per il nostro prodotto/servizio deve essere la voce con prezzo più alto nel nostro business.

2) Concentrarsi su una nicchia di mercato ci farà perdere terreno

Hand pinning a sticky note in the center of a customer target on cork board

Anche se l’autore si dice convinto che essere troppo concentrati sul “micro” non è la strada giusta, è comunque importante tener sempre presente il grande valore aggiunto che può offrire il concentrarsi su una particolare nicchia di mercato.

Quando si riesce a capire precisamente che c’è un gruppo specifico di clienti da poter servire, si hanno anche le informazioni utili per poterli raggiungere: diventa possibile, infatti, capire dove si trovano i potenziali clienti, sia on-line che off-line.

In questo caso è più semplice capire dove e come indirizzare gli sforzi di marketing, per ottenere la miglior risposta possibile dal target di mercato: concentrarsi su una nicchia consente quindi di ottenere buoni risultati, soprattutto per una startup nelle fasi iniziali.

3) Non avremo mai successo se non imitiamo i leader del settore

copia

Internet e i social media hanno dato accesso ad una serie di informazioni che in passato erano nascoste: oggi è facile vedere cosa fanno i leader di settore, quali strategie applicano, in che modo raggiungono gli obiettivi.

La modellazione è sicuramente una pratica che, implementata nel modo giusto, aiuta ad imparare da chi ha successo: ma modellarsi non significa copiare. Purtroppo oggi molti imprenditori copiano il modello dei leader di settore, senza rendersi conto che non è una strategia utile: perché dovrei acquistare una copia, se posso avere direttamente l’originale?

Bisogna quindi superare la paura che ci vuole come degli imitatori dei leader di mercato: uno startupper deve avere le carte in regola per costruire il proprio business di successo basandosi sulle proprie caratteristiche e sui propri punti di forza. Il modo migliore per raggiungere il cliente e mostrargli le nostre peculiarità.

5startup

Infine, Constable offre qualche suggerimento per superare le paure tipiche di ogni startupper e imprenditore: affrontare le sfide di tutti i giorni cercando di essere sempre onesti con se stessi, guardando con chiarezza ed obiettività alle strategie e ai risultati, applicando le correzioni e le modifiche necessarie quando ci si rende conto che le cose non stanno andando come dovrebbero.

Per leggere il post originale: http://www.entrepreneur.com/article/244174

Napoli, 14/09/2015

SCAH-FIWARE: la competition on-line per app innovative nel settore Smart City. Premi fino a 150.000€

Un montepremi totale di 150.000€ per risolvere cinque tra le più importanti sfide in tema Smart City: è così che si presenta competition on-line SCAH-FIWARE, iniziativa a livello globale rivolta a sviluppatori, imprenditori e attivitsi con un’app innovativa (web o mobile) in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini in un’ottica smart.

SCAH

La competition SCAH (Smart City App Hack) è alla ricerca di app innovative in grado di risolvere le problematiche dei cittadini in cinque categorie:

1) URBAN MOBILITY: si rivolge in particolare alle problematiche inerenti il traffico ed i trasporti, in particolare ad aspetti quali informazioni sulle condizioni del traffico, guide per usufruire dei trasporti pubblici, promozione della mobilità sostenibile.

2) ENERGY & EMISSIONS: l’aumento delle emissioni e l’efficienza energetica rappresentano il focus di questa categoria. Tra gli aspetti particolarmente rilevanti, quelli relativi alla riduzione dei consumi energetici e all’automation dei devices domestici.

3) CULTURE & TOURISM: facilitare la fruizione della cultura è un obiettivo importante sia per i cittadini che per i turisti. Tra le tematiche da affrontare, ricordiamo la fruizione dell’agenda di eventi culturali previsti in città o la creazione di nuove opportunità di lavoro e networking per gli artisti.

4) SHOPPING & RETAIL: scopo delle app relative a questa categoria è di offrire una dimensione social alle attività di shopping, facilitando la scoperta dei negozi, la comparazione dei prezzi, le transazioni.

5) THE COLLABORATIVE CITY: l’ultima sfida si propone di facilitare ed accrescere la collaborazione e la partecipazione dei cittadini, accrescendo le opportunità di partecipazione al processo decisionale, tenendo informata la cittadinanza sulle questioni da risolvere, accrescendo l’efficacia e l’efficienza del processo di partecipazione dei cittadini.

Possono partecipare alla competition on-line SCAH-FIWARE sviluppatori, imprenditori, PMI, startup e persone fisiche con un’app che risolva problematiche inerenti le cinque categorie elencate, utilizzando le tecnologie proprie della piattaforma FIWARE.

Le application possono essere inviate entro il 15 ottobre 2015, seguendo le istruzioni disponibili ai seguenti link:

Se l’app è già sviluppata utilizzando FIWARE: http://appcircus.com/event/scah-fiware-online-competition

Se l’app non è ancora sviluppata utilizzando FIWARE: http://appcircus.com/event/scah-fiware-incubation

Dal 15 al 26 ottobre, le app saranno valutate dalla giuria on-line: i premi in palio sono di tre tipologie.

1) Premi in denaro per un totale di 10.000€ ed opportunità di partecipazione a Smart City Expo World Congress (Barcellona, novembre 2015);

2) Opportunità di visibilità al Mobile World Congress (Barcellona, febbraio 2016);

3) Percorso di accelerazione + premio in denaro: 150K + 6 mesi di accelerazione a INCENSe; 10K + 3 mesi di accelerazione a SOUL-FI.

Per maggiori informazioni, il link di riferimento è: http://fiware.smartcityapphack.com/

Napoli, 10/09/2015

International Accelerator Winter Program 2015: 12 mesi in Texas e 50K per le startup selezionate

Resterà aperta fino al prossimo 5 ottobre la call for startup di International Accelerator, acceleratore statunitense (con sede nella città di Austin, in Texas) che si ripropone di portare sul mercato nordamericano le migliori startup nate fuori dagli USA.

La call è destinata a startup di tutto il mondo, che saranno selezionate con l’aiuto di ambassador scelti per ogni Paese (per l’Italia si tratta di Startupbusiness).
Le candidature vanno inviate entro il 5 ottobre 2015, compilando il modulo online disponibile al seguente link: http://www.internationalaccelerator.com/apply-now/

Le 10 migliori startup saranno selezionate entro il 19 ottobre e dovranno confermare la loro partecipazione all’evento “Investment Commitee” (previsto nella sede di International Accelerator ad Austin tra il 18 e il 21 novembre) entro il 23 ottobre. Tra le 10 startup finaliste, saranno selezionate soltanto le migliori (da 3 a 5) che entreranno a fare parte del programma di accelerazione invernale 2015/2016.

int_accelerator

International Accelerator è alla ricerca di progetti in svariati settori, con un focus in particolare sulle seguenti aree: Saas, Healthcare, Energy & Cleantech, Social Media.

Requisito fondamentale richiesto alle startup candidate, è avere a disposizione un Mvp (minimum viable product), con una validazione di mercato e metriche di traction.

Il prodotto dovrà rispondere ad uno specifico bisogno in un mercato che negli Stati Uniti sia attualmente in fase di crescita. Completano l’elenco delle caratteristiche fondamentali per partecipare alla call, un team solido con una profonda conoscenza del prodotto e del mercato di riferimento della startup, in cui almeno uno dei membri non sia cittadino USA. Inoltre, almeno uno dei rappresentanti del team deve disponibile a trasferirsi ad Austin, per la durata del percorso di accelerazione.

Riguardo ai premi in palio, le 10 startup finaliste avranno l’opportunità di presentare i loro progetti agli investitori dell’area di Austin e di conoscere meglio l’area della città texana, tra quelle che stanno crescendo con la maggiore velocità tre le tech-city americane.
Le startup vincitrici della call, infine, accedono al programma di accelerazione di International Accelerator (durata 12 mesi) e ad un finanziamento da 50.000$ (sotto forma di convertible note).

Per maggiori informazioni: http://www.internationalaccelerator.com/

FONTE: http://it.startupbusiness.it/news/aperta-la-call-invernale-di-international-accelerator/80992/?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter&utm_campaign=Feed%3A+startupbusinessnews+%28Startupbusiness+News%29

Napoli, 10/09/2015

Due borse di studio da 15.000€ ciascuna per il FabLab di Città della Scienza: scadenza fissata al 5 ottobre 2015

La Fondazione IDIS – Città della Scienza ha bandito due concorsi per altrettante borse di studio, del valore di 15.000€ ciascuna, da assegnare per attività di ricerca da svolgersi all’interno del FabLab. Le borse di studio avranno una durata di 12 mesi, prorogabili per altri 12 alle medesime condizioni. Per la presentazione delle domande, la scadenza di entrambi i bandi è fissata al 5 ottobre 2015.

La prima borsa di studio è dedicata ad “Attività di ricerca e applicazione sulla fabbricazione digitale con l’ausilio di macchine a controllo numerico e dei relativi software d’uso”.

digitalfabrication

Possono presentare domanda di partecipazione al Bando giovani che non abbiano superato il 32° anno di età al momento di inizio della borsa (26 ottbre 2015), in possesso di laurea magistrale (voto minimo 101/110) in discipline quali l’ingegneria meccanica o la meccatronica, la robotica o comunque con prevalente indirizzo nel campo oggetto della borsa di studio.
Il concorso è aperto anche a non laureati, con esperienze e competenze afferenti all’ambito della borsa di studio (in particolare: stampa 3d, prototipazione rapida, tecniche di digital fabrication, progettazione e realizzazione di macchine cnc).
I candidati dovranno inoltre possedere una buona conoscenza della lingua inglese e dei seguenti argomenti:

software per generazione G-code, es: Alphacam Rhinonest, Rhinocam, Cura, Slic3r;
hardware CNC: Lasercut, Fresa 3.5 assi, Stampanti FDM, SLS, STL, Scanner 3d ed in generale le attrezzature utilizzate in digital fabrication;
hardware per l’automazione, es.: Arduino, Raspberry Pi.

Il Bando dettagliato è disponibile qui: http://www.cittadellascienza.it/wp-content/mediafiles/borsa-di-studio-fabbr.-digitale-area-macchine.pdf

La seconda borsa di studio, invece, è dedicata ad “Attività di ricerca e applicazione sul design computazionale orientato alla digital fabrication”.

disegno3d

I requisiti di partecipazione sono gli stessi, ma la laurea magistrale deve riguardare discipline quali l’architettura, il design, la programmazione per il disegno o comunque con prevalente indirizzo nel campo oggetto della borsa di studio. In caso di candidati non laureati, le competenze ed esperienze dovranno invece essere inerenti tematiche quali design parametrico, generativo, programmazione in ambienti Cad, tecniche di digital fabrication.
Anche in questo caso è richiesta una buona conoscenza della lingua inglese e dei seguenti argomenti:

software per la modellazione 3D, es: Rhinoceros3D, Blender, 3dStudio, Solid Works; Maya; Autocad
software per il design computazionale, es: Processing, Grasshopper;
conoscenza di linguaggi di programmazione, es.: Python, Rhinoscript; Java;
software per il disegno vettoriale, es: Illustrator, Rhinoceros3D, Autocad.

Il Bando dettagliato è disponibile qui: http://www.cittadellascienza.it/wp-content/mediafiles/borsa-di-studio-computational-design.pdf

Per maggiori informazioni: http://www.cittadellascienza.it/notizie/2-borse-di-studio-fablab-scadenza-5-ottobre/

Napoli, 09/09/2015

FRACTALS: la call for startup per le sfide in tema di Agricoltura Urbana mette in palio 49K per i tre vincitori

Resteranno aperte fino al 25 settembre 2015 le application per partecipare a FRACTALS – Smart Urban Farming Challenge, sfida dedicata a PMI, startup e imprenditori del web che riusciranno a sviluppare soluzioni smart e innovative per l’agricoltura urbana utilizzando le tecnologie della piattaforma FIWARE.

fractals

Il contest è alla ricerca di progetti innovativi nelle seguenti categorie:

1) Applicazioni in grado di migliorare la produttività delle aziende agricole urbane, attraverso l’impiego di soluzioni Internet of Things (ottimizzazione dei fattori di produzione, pianificazione delle attività, etc);
2) Applicazioni che migliorano l’accesso al mercato degli agricoltori urbani (avvicinare gli agricoltori ai clienti, promuovendo benefici ambientali e concetti di responsabilità sociale tra i consumatori di prodotti dell’agricoltura urbana, promuovendo modelli di business innovativi connessi alla sharing economy, etc);
3) Applicazioni in grado di promuovere la creazione di network e incentivare la formazione tra gli agricoltori urbani, consentendo ad esempio la promozione collettiva dei prodotti, lo scambio di conoscenze ed esperienze, la promozione di network per il baratto di prodotti agricoli urbani, etc.

La partecipazione è aperta a PMI, startup e web-entrepreneurs degli Stati Membri UE, con progetti in grado di integrare le tecnologie FIWARE nelle seguenti aree:

Data/Context Management, Internet of Things Services Enablement, Advanced Web-based User Interface, Advanced Middleware and interfaces to Network and Devices, Applications/Services Ecosystems and Delivery Framework, Cloud Hosting, Security.

Le application potranno essere inoltrate entro il 25/09/2015 al seguente indirizzo e-mail: urbanfarming@fractals-fp7.com
Il form da compilare è disponibile a questo link: https://www.fiware.org/wp-content/uploads/2015/08/Proposal-Template-for-FRACTALS-Smart-Urban-Farming-Challenge.docx

Entro il 5 ottobre 2015, saranno selezionati i 10 progetti finalisti che parteciperanno alla manifestazione ICT 2015, prevista a Lisbona dal 20 al 22 ottobre prossimi. I 10 finalisti riceveranno un premio da 900€ ciascuno, per coprire le spese di viaggio e alloggio.

Durante l’evento di Lisbona, i 10 finalisti di  presenteranno i propri pitch ad una giuria di esperti, che assegneranno i premi previsti per i tre vincitori. Il montepremi, del valore totale di 49.000€, sarà suddiviso nel modo seguente:

  • Primo posto: 20.000€
  • Secondo posto: 12.500€
  • Terzo posto: 7.500€

Per maggiori informazioni, il link di riferimento della call è: https://www.fiware.org/event/fractals-smart-urban-farming-challenge-the-call/

Napoli, 08/09/2015

Startup Tips – Alcune affermazioni da valutare con attenzione quando si vuole raggiungere il successo

Il portale Entrepreneur ha recentemente pubblicato un articolo intitolato “Beware of These 6 Assumptions in Your Startup”: firmato da Peter Daisyme (co-founder di Hostt), contiene alcune affermazioni sulle startup che, secondo l’autore, vanno attentamente ponderate quando si intraprende un nuovo percorso di business.

La scelta delle affermazioni cui fare attenzione deriva dal punto di partenza di Daisyme, secondo il quale spesso gli aspiranti imprenditori sono semplicemente i sognatori più audaci: per raggiungere il successo con una startup, infatti, bisogna essere in grado di realizzare il proprio sogno scegliendo accuratamente quali aspetti trasformare in realtà e in che modo.

Questo perchè, anche quando uno startupper è davvero audace e propenso al rischio, nel suo percorso di imprenditore dovrà fare i conti con una serie di problemi ed ostacoli da risolvere e superare, di fronte ai quali sarà necessario conoscere approfonditamente il mercato e mantenere il più possibile la mente aperta.

Vediamo, quindi, quali sono le affermazioni a cui uno startupper deve fare attenzione per portare al successo la sua idea di impresa.

Posso fare tutto da solo

frustrated businessman around by multiple office tools

Molti startupper credono di riuscire a gestire la propria attività da soli, senza contare sull’aiuto di nessuno. Ma ben presto, ci si rende conto che restare un founder senza collaboratori, è un lavoro troppo duro da affrontare!

Non bisogna perdere alcuna opportunità di capire come gli altri vedono il nostro progetto, ed è sempre consigliabile condividere la responsabilità che fondare e far crescere una startup comporta. Ancora, è importante riuscire a trovare dei co-founder con competenze diverse e complementari alle proprie. Inoltre, l’autore ricorda che una startup realizzata da almeno due co-founder ha maggiori possibilità di essere finanziata rispetto ad una startup con un solo fondatore.

La mia startup è un’azienda

startupcorporate

Un’azienda è un soggetto stabile, con una formula per realizzare e perseguire la crescita, attrarre capitali e realizzare ritorno sugli investimenti. Un’azienda ha un business plan affidabile, e delle date di lancio calendarizzate. Una startup, purtroppo, non è questo.

Le startup funzionano seguendo stime e congetture, con piani che sono sempre provvisori, capitali scarsi, quasi senza dipendenti (almeno per i primi mesi) e, spesso, senza un business model definitivo su cui contare.
Costruire una startup è un processo di continua sperimentazione per capire cosa funziona e cosa no, e nella stragrande maggioranza dei casi è il founder a pagare i conti.

A compensare tutto questo, c’è l’emozione e l’adrenalina di iniziare un progetto nuovo, per qualcosa di totalmente proprio, nella speranza che il coraggio ripaghi con il successo: non bisogna, quindi, confondere il concetto di startup con quello di azienda.

Una startup cerca la propria strada per trasformarsi in azienda, e lo fa senza alcuna sicurezza, ma assumendosi di continuo il rischio di sbagliare per ricominciare dopo aver fatto i necessari aggiustamenti.

Il lancio sarà tutto, e la data del lancio è fissa e non modificabile

launch-a-product

L’espressione “launch early” è molto nota tra chi fa startup, al punto tale che molti sembrano aver dimenticato cosa significa pianificare le date in maniera ragionata. D’altronde è facile lasciarsi trasportare da piani ambiziosi: dopo mesi in cui si è lavorato alla propria idea, si è impazienti di lanciare il prototipo sul mercato (anche perchè è più facile ottenere un finanziamento dopo il lancio).

Chiunque ha affrontato la nascita di una startup almeno una volta nella vita, sa che tutto ciò non accade molto facilmente: nel percorso tra l’idea, il prototipo, il lancio e l’interesse degli investitori c’è sempre qualche intoppo.

Quindi, piuttosto che impegnarsi a pubblicizzare una data di presunto lancio per incuriosire il mercato e catturare l’attenzione degli investitori, l’autore consiglia di pianificare il lancio del prodotto in maniera discreta e flessibile.
Nel migliore dei casi, infatti, il prototipo avrà bisogno di aggiustamenti e modifiche, e dovrà essere rilanciato più volte.

Il prodotto sarà esattamente come immaginavamo

pivot

Pensate che il computer sia esattamente come i suoi creatori lo avevano immaginato? O che venti anni fa, qualcuno immaginava che i cellulari sarebbero stati touch screen e in grado di collegarsi ad un database mondiale attraverso un semplice tasto?

Viviamo in un’epoca ricca di stimoli, in costante evoluzione, dove le nostre aspettative originarie sono spesso smentite dalla realtà: allo stesso modo, non possiamo sapere come si evolverà il nostro prodotto.

Una startup deve quindi testare continuamente il proprio prodotto, che sia per un pivot o per rendersi conto che il prodotto è anche meglio di come si era immaginato.

Il fund raising è la meta per il successo

fundraising

Il fund raising è soltanto un primo passo verso la liquidità: ottenere un finanziamento è sicuramente positivo, oltre ad essere utile per lavorare con maggiore tranquillità allo sviluppo del prodotto e della prima base di utenti, ma la strada da percorrere per la startup è ancora lunga.

Solo una ogni 10 aziende che raccolgono capitali riescono ad avere davvero successo, e il tasso di fallimento delle startup tecnologiche fluttua tra il 40 e il 50%. Il problema è che spesso le startup prestano troppa attenzione al fund raising e alla ricerca di venture capital, piuttosto che impegnarsi nello sviluppo di un buon prodotto.

In questo modo si rischia addirittura di far lievitare troppo il capitale, raccogliendo troppi soldi, suscitando aspettative eccessive. La scelta migliore è quella di pensare “per tappe”, impegnandosi nel fund raising per la cifra strettamente necessaria per ciascuno step.

So perfettamente chi sono i miei clienti

meetcons

Quando si immagina il cliente ideale e si cerca di stimare il mercato, è inevitabile che i founder di una startup siano portati a sovrastimare i dati in termini di crescita degli utenti e di dimensioni del mercato.

La chiave per raggiungere una visione coerente e veritiera della clientela è quella di presentare il prodotto al target di riferimento, fornendo la migliore user experience possibile. In questo modo è più semplice costruire la fiducia del cliente, e sarà più probabile che gli utenti ripetano l’acquisto. Inoltre, si ha l’occasione di conoscere davvero i propri clienti.

Soprattutto è importante che la startup non si focalizzi sulla propria idea del cliente, ma sia il più possibile aperta a conoscere veramente il mercato ed il target di riferimento.

Il post originale è disponibile qui: http://www.entrepreneur.com/article/249954

Napoli, 07/09/2015

Green Alley Award 2015: 7.000€ e 6 mesi a Berlino per la migliore startup green d’Europa!

Il Green Alley Award è una competition per startup europee incentrata su progetti di Economia Circolare: nata dalla collaborazione tra Seedmatch, ERP UK e Bethnal Green Ventures, il Premio è alla ricerca di idee innovative green, con nuovi prodotti, servizi e tecnologie che siano in grado di trasformare i rifiuti in una nuova risorsa.

greenalley

Nato nel 2014 in Germania, il Green Alley Award si rivolge quest’anno ad imprenditori e startupper con progetti green provenienti da tutta Europa. Il Premio offre ai partecipanti opportunità di mentorship, networking e finanziamenti e si focalizza sui seguenti settori:

riduzione, riutilizzo o riciclaggio dei rifiuti industriali e di consumo (tra cui rifiuti da imballaggio, WEEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche), batterie, moduli fotovoltaici, rifiuti commerciali e industriali, materie plastiche, etc;
sostituzione delle risorse non rinnovabili con materiale riciclato o riciclabile;
riparazione e rimessa a nuovo, estensione del ciclo di vita dei prodotti, miglioramento in termini di riutilizzo e di riciclaggio dei prodotti e dei materiali;
miglioramento della progettazione dei prodotti, tenendo conto degli impatti ambientali durante l’intero ciclo di vita;
chiudere il ciclo di vita dei materiali con il riciclaggio e la rimessa a nuovo;
sensibilizzazione del riciclo e della sostenibilità attraverso nuovi servizi, prodotti o tecnologie;
rafforzamento della responsabilità dei produttori riguardo alla conformità alle normative europee sui rifiuti.

Le application possono essere inviate da imprenditori, startupper e aspiranti tali in possesso di un’idea/progetto nell’area dell’economia circolare e della gestione dei rifiuti.
La deadline per inviare il proprio progetto è fissata al 15 settembre 2015, il link per le application è disponibile qui: http://green-alley-award.com/#apply_now

green-energy-power

Tra tutti i progetti candidati, la Giuria di Green Alley Award sceglierà una short-list di finalisti, che parteciperanno ad un evento ospitato al Green Alley Coworking Space di Berlino nel mese di novembre 2015.
Durante l’evento di Berlino, i finalisti avranno 3 minuti per presentare il proprio pitch di fronte alla Giuria, composta da esperti in green economy, media e rappresentanti dell’ecosistema startup.

La Giuria sceglierà infine il vincitore del Green Alley Award 2015, che avrà diritto ad un premio in denaro di 7.000€ e sei mesi di acceso agli uffici del Coworking Space berlinese di Green Alley.Il vincitore, inoltre, potrà giovare delle opportunità di networking con esperti, partner e investitori, sia nell’ecosistema tedesco che in quello del Regno Unito.

Per maggiori informazioni: http://green-alley-award.com/

Napoli, 07/09/2015

1 15 16 17 18 19 49