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Tag: comfort zone

5 motivi per cui viaggiare è fondamentale per il founder di una startup

Ecco perchè viaggiare dovrebbe essere una parte centrale del processo di creazione di una startup

Viaggiare mentre lavori alla tua startup potrebbe sembrare poco pratico: hai tantissime cose da fare, un sacco di scadenze che incombono e sicuramente le responsabilità che derivano dalla tua posizione di founder influisce pesantemente sul tempo che riesci a dedicare al tempo libero.

Quello che ancora non sai, è che viaggiare influisce pesantemente (e in maniera del tutto positiva!) sulla nascita e la crescita del tuo progetto di impresa: in questo articolo ti raccontiamo l’esperienza di Amar Hussain, imprenditore e consulente di marketing ma soprattutto “nomade digitale”.

Hussain ha raccontato in un articolo pubblicato da Entrepreneur le 5 motivazioni secondo cui i viaggi hanno avuto un impatto fondamentale per il successo della sua impresa: ecco quali sono.

1. Imparerai ad essere più produttivo

Il viaggio è un momento in cui sei costretto a concentrarti sull’unica cosa che puoi controllare: mentre sei in treno o in aereo, puoi impegnare il tuo tempo soltanto in un modo, cioè ultimando il lavoro che hai da fare. Inoltre, non trascuriamo il fatto che la tecnologia ci consente ormai di essere costantemente connessi: possiamo partecipare a meeting e riunioni anche se non siamo fisicamente in ufficio.

2. Troverai l’ispirazione

Molti startupper mettono dei paraocchi, abbassano la testa e lavorano alla propria idea senza più guardarsi intorno: questo atteggiamento di chiusura può danneggiare la creatività e la capacità di trasformare nuove intuizioni in idee di successo.
Viaggiare è una fonte continua di ispirazione e di confronto con il mondo: non trascurare il vantaggio che può offrire alla tua attività di imprenditore.

3. Viaggiare può essere economico

Molti pensano che viaggiare sia controproducente per le finanze, perchè comporta dei costi elevati: in realtà, andare all’estero non è poi costoso come sembra e in molti casi i vantaggi ottenuti compensano pienamente la spesa affrontata.

4. Potrai espandere la tua rete

Tutti sanno quanto il network sia fondamentale per una startup: viaggiare ti permette di incontrare personalmente potenziali investitori, collaboratori e stakeholders che potrebbero rivestire un ruolo fondamentale nella crescita della tua startup all’estero.

5. Migliorerai la tua vita

Poter lavorare mentre sei in spiaggia o fare una pausa con una lezione di surf sull’oceano è un vero e proprio sogno… Che può realizzarsi se scegli di viaggiare.
Uscire dalla tua comfort zone fa bene al corpo e alla mente, migliorando anche l’equilibrio tra la vita lavorativa e la vita privata (il cosiddetto work life balance).

FONTE: https://www.entrepreneur.com/article/297338

startup team

12 cose che renderanno il tuo team più felice e più produttivo

Come si deve comportare il founder di una startup per costruire il miglior team possibile? Ecco 12 consigli per rendere il tuo team più felice e produttivo.

Quando si costituisce il team di una startup bisogna focalizzarsi su due decisioni fondamentali: chi scegliere e come promuovere un ambiente di lavoro che faccia venir voglia alle persone di restare.

La scelta dei componenti del team è sicuramente una decisione critica, difficile da prendere e che va attentamente ponderata. Ma, se possibile, la seconda parte è anche più difficile: convincere chi hai scelto a rimanere in azienda.

In un certo senso, la gestione del team di una startup somiglia un po’ all’essere genitori: devi dare alle persone ali robuste per permettergli di volare da sole… e poi insegnare ad altri come volare. Come ha detto Tom Peters:

“I leader non creano seguaci, creano altri leader”

Ecco 12 cose che puoi fare per costruire il miglior team possibile per la tua startup e creare un ambiente di lavoro che convinca le persone a restare.

1) Fidati delle persone che lavorano con te: soltanto se gli dai fiducia, risponderanno a loro volta con la fiducia in te e nella tua idea. Ci vorrà del tempo, ma dare fiducia è come un atto di fede che, il più delle volte, paga.

2) Stabilisci delle aspettative chiare e ben definite, in modo che tutti sappiano a cosa vanno incontro. Definire le aspettative significa stabilire obiettivi misurabili e metriche ben precise, per evitare inutili perdite di tempo.

3) Fornisci dei feedback ogni volta che puoi, festeggiando i risultati raggiunti o parlando immediatamente con il diretto interessato se c’è qualcosa che non va.

4) Agisci come un vero e proprio coach per il tuo team, incoraggiando e responsabilizzando le persone per invogliarli a raggiungere gli obiettivi. Questo tipo di attitudine alla leadership ripaga sempre, creando un team di persone appassionate e pronte a superare gli obiettivi prefissati.

5) Condividi la tua vision e la tua esperienza, compresi i tentativi finiti male e gli errori compiuti: raccontare le proprie storie di vita vissuta, soprattutto quelle di fallimento, è la chiave del successo perchè lo storytelling basato su esperienze dirette imprime le lezioni nella mente di chi ascolta.

6) Investi nelle persone prima possibile, quando ci sono ancora margini di crescita e miglioramento: un team composto da persone ben formate individualmente e a livello organizzativo raggiunge grandi risultati.

7) Proteggi il tuo team, rimboccandoti le maniche per primo quando i tempi si fanno difficili e il lavoro è più duro: un vero leader sa che deve essere il primo a rimuovere gli ostacoli quando si pone un problema.

8) Definisci chiaramente i percorsi per l’avanzamento di carriera, formando e facendo crescere le persone senza paura che possano trovare di meglio fuori dalla tua startup.

9) Quando qualcuno è pronto per assumersi maggiori responsabilità, togliti di mezzo e spiana la strada per lui: impara a delegare a chi ha raggiunto le competenze per nuove posizioni in azienda.

10) Considera il fallimento come un’opportunità di crescita, facendo capire alla tua squadra che le persone imparano solo facendo e che facendo può capitare anche di sbagliare: ciò che conta è imparare qualcosa di nuovo ogni volta.

11) Spingi le persone a uscire dalla propria comfort zone, a fare qualcosa di nuovo: la scarica di adrenalina che accompagna le nuove esperienze è la spinta migliore per massimizzare le prestazioni.

12) Mostrati sempre disponibile: il tuo team deve sapere che può rivolgersi a te quando ha bisogno di qualcosa, senza paura di essere incolpati per i problemi e aspettandosi in ogni caso un feedback costruttivo da parte tua.

FONTE: https://medium.com/swlh/do-these-12-things-and-youll-team-will-thrive-fb385f77b0a5