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Tag: B2C

BANDO E-COMMERCE 2020: Nuovi mercati per le imprese lombarde

La Call per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo.

Regione Lombardia e Camere di commercio lombarde lanciano la Call E-COMMERCE 2020 con l’obiettivo di sostenere le micro piccole e medie imprese che intendono sviluppare e consolidare la propria posizione sui mercati tramite lo strumento dell’e-commerce, incentivando l’accesso a piattaforme cross border (B2B e/o B2C) e/o sistemi e-commerce proprietari (siti e/o app mobile).

La Call, mette a disposizione un contributo a fondo perduto del 70% delle spese:

  • Contributo massimo: 10.000 euro;
  • Investimento minimo: 4.000 euro.

Per partecipare alla Call E-COMMERCE 2020 , la deadline è fissata entro le ore 12:00 dell’11 settembre 2020, è possibile attraverso la compilazione della docunentazione presente al seguente link: https://bit.ly/34BMagj

Per maggiori informazioni è possibile scrivere al seguente indirizzo email: scrivimi@huky.it

Consigli per startup e imprese: come affrontare un nuovo mercato e acquisire nuovi clienti

Scott Gerber è il presidente dello Young Entrepreneur Council. Qualche settimana fa il portale ReadWrite ha pubblicato un suo articolo intitolato “11 Things To Remember When Tackles A New Market”, rivolto agli startupper che si trovano a dover affrontare la sfida di un nuovo mercato.

Secondo Gerber, infatti, l’acquisizione di nuovi clienti è una sfida che tutti gli imprenditori devono affrontare: ma le cose si complicano ancora di più quando ci si trova a dover effettuare il targeting di una nuova customer base, ad esempio in caso di espansione su un mercato differente o, ancora, quando ci si ritrova nelle fasi iniziali di vita di una startup.

Nel suo articolo, quindi, Gerber raccoglie gli spunti e i consigli offerti da alcuni imprenditori di successo, che si sono ritrovati a dover affrontare nuovi segmenti di clientela per il proprio business.

1) Customer Feedback

Nelle primissime fasi, è essenziale che la startup si adoperi in tutti i modi e con tutti gli strumenti possibili per raccogliere i feedback dei potenziali clienti. L’analisi di questi feedback è infatti fondamentale per impostare le future attività dell’impresa, aiutando a minimizzare eventuali problemi ed errori in cui è possibile cadere quando non si ascolta in maniera attenta la clientela.

Ascoltare attentamente l’utente finale, che si tratti di una startup B2B o B2C, rappresenta un investimento utile e redditizio in termini di tempo, risorse e denaro utilizzati.

2) Potential Partnerships

Prima di entrare in un nuovo mercato è fondamentale impostare una ricerca approfondita per individuare le migliori partnership e affiliazioni per il business. Utilissimo in questo senso il contatto diretto con chi ha già esperienza, che sia un contatto telefonico, via e-mail o meglio ancora face-to-face.

L’esperienza di chi ha già lavorato a contatto con i nostri potenziali clienti diventa lo strumento più importante per pianificare la strategia: implementare le giuste partnership consente infatti alla startup di colmare il divario tra la customer base già esistente e quella potenziale.

Non bisogna trascurare infatti che per i clienti un marchio conosciuto è una sorta di garanzia: se già conoscono il partner e il suo prodotto avranno maggiore fiducia nella startup e saranno ben disposti verso il prodotto offerto da quest’ultima.

3) Review Site Research

Altro aspetto fondamentale analizzato da Gerber è quello delle ricerche di mercato: a suo parere, uno startupper dovrebbe innanzitutto capire cosa pensano le persone dei prodotti simili già esistenti sul mercato, quali sono i problemi che incontrano, cosa desiderano e di cosa hanno bisogno.

Questa attività di ricerca può essere effettuata su grandi siti web come Amazon e simili, in particolare attraverso lo studio delle recensioni e cercando di capire se le persone arrivano o meno all’acquisto effettivo del prodotto.

4) The Competition

Non bisogna mai trascurare la concorrenza e la dimensione potenziale di mercato su cui la startup può indirizzarsi. E’ importante capire quanto siano forti i concorrenti, cosa stanno facendo bene e cosa non stanno facendo bene, come ci si può differenziare da loro e quanto è grande il mercato.

5) Your Current Clients

I primi utenti/clienti di una startup rappresentano coloro che hanno già accordato fiducia al brand. Per questo motivo, la startup non deve mai trascurarli quando cerca di espandere la propria customer base: per farlo, è fondamentale non perdere mai di vista del tutto il Business Model originale che ha permesso la costruzione della prima customer base.

startuptips

6) Potential Rebranding

Quando si cerca di espandere il Business Model ad una nuova clientela, occorre essere aperti di fronte alla possibilità di lavorare nuovamente al brand per incanalare al meglio il proprio messaggio sul nuovo mercato.

L’attività di rebranding rappresenta una sfida per la startup, che si ritrova a dover modificare la propria brand identity o semplicemente l’estetica del brand. A volte, però, un cambiamento importante rappresenta la strada migliore per aprire le porte di un nuovo mercato.

Per capire se è necessaria un’attività di rebranding, la startup dovrebbe relazionarsi con i nuovi potenziali clienti e capire quali sono le loro esigenze e preferenze: in questo modo sarà più semplice effettuare dei cambiamenti utili ed efficaci.

7) Redefining The Need

Nella maggior parte dei casi, espandere la clientela o raggiungere nuovi segmenti comporta più tempo e risorse di quanto ne occorranno per raggiungere l’attuale customer base.
Non basta semplicemente apportare delle modifiche alla propria strategia di marketing: spesso le startup dimenticano quanto sia stato difficile raggiungere i primi clienti sul mercato iniziale.

Sicuramente non sarà necessario ricorrere agli stessi sforzi dei primissimi tempi della startup, ma occorre tenere ben presente che l’acquisizione di nuovi clienti è un’attività che necessita di tempo e risorse, per ridefinire le necessità e i bisogni alla base del business.

8) Perspective From Other Fields

Occorre affrontare le ricerche di mercato tenendo conto di prospettive differenti: non basta semplicemente analizzare i customer trends del settore, chiedendo ai clienti cosa vorrebbero in futuro.

Anzichè incasellare la propria startup, il proprio brand e il proprio business, il team dovrebbe provare ad espandere la prospettiva e l’orizzionte di ricerca al di là del settore di riferimento: c’è molto da imparare da chi lavora in settori differenti, soprattutto quando si tratta di trovare nuove soluzioni.

9) Thorough Market Analysis

L’analisi di mercato è un aspetto di fondamentale importanza, che va effettuata attraverso uno studio di mercato approfondito, con un’attenta raccolta di dati. In questo campo non è mai consigliabile affidarsi all’istinto.

Attraverso un’analisi di mercato è possibile scoprire se ci sono problemi specifici da affrontare, in modo tale da anticiparsi e costruire il proprio prodotto e le strategie di marketing tenendo conto di queste informazioni. L’analisi di mercato, inoltre, deve identificare i concorrenti e capire per quali motivi questi ultimi non vengono pienamente incontro alle esigenze dei clienti.

Grazie alle informazioni ottenute da una buona analisi di mercato, la startup può elaborare le strategie necessarie per distinguere il proprio business da quello dei concorrenti.

10) Strategic Messaging

Una startup deve assicurarsi di essere sempre propositiva rispetto alle attività di comunicazione di un nuovo prodotto. Inoltre, occorre impostare la comunicazione in maniera tale da accordarla con quella dei prodotti già esistenti: bisogna quindi capire se si vuole impostare una comunicazione totalmente indipendente o integrata con quella degli altri prodotti/servizi dell’azienda.

Quando una startup decide di espandersi lanciando un nuovo prodotto ha la possibilità di far conoscere ai clienti la propria traiettoria in termini di crescita e le proprie capacità in termini di innovazione. Tuttavia, occorre fare attenzione ad impostare la comunicazione in maniera strategica ed efficace, per non disperdere i contenuti del proprio messaggio.

11) Changes In Sales And Service

Non bisogna trascurare, infine, la necessità di apportare cambiamenti a livello di vendite e servizio clienti. Le persone che lavorano in queste aree sono infatti in possesso di caratteristiche e competenze specifiche per lavorare su una certa customer base.

Se si modifica o si espande la clientela di riferimento, occorre considerare la possibilità di apportare modifiche e aggiornamenti a livello di vendite, differenziazione di prodotto e di prezzo, processi formativi interni, etc.

Per leggere il post originale: http://readwrite.com/2015/05/11/startup-new-market-11-things-to-remember

Napoli, 25/06/2015

BBVA Open Talent: il contest internazionale per startup innovative technology-based con in premio un contributo di 30.000 euro e una settimana di accelerazione a New York City

BBVA Open Talent è una startup competition internazionale giunta alla sua sesta edizione e promossa da BBVA – Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (Madrid) allo scopo di fornire supporto a progetti e imprese in fase di startup. Il focus è su progetti imprenditoriali basati sulle tecnologie innovative, che favoriscano lo sviluppo economico e sociale.

La competition BBVA Open Talent si compone di tre contest regionali simultanei: BBVA Open Talent Europe, BBVA Open Talent Central and South America e BBVA Open Talent North America. Possono partecipare alle selezioni imprese nate a partire dal mese di Aprile 2010, che non abbiano raccolto capitali per oltre 1,5 milioni di euro negli ultimi 12 mesi e con un fatturato annuo inferiore a 1 milione di euro.

I progetti dovranno rientrare in una delle due categorie in gara: New Banking e Digital Life.

New Banking: la categoria comprende progetti che utilizzano le nuove tecnologie per creare modalità innovative di concepire e fornire servizi finanziari customer-oriented. Possono riguardare nuovi servizi, tecnologie e soluzioni B2C, B2B o B2B2C. Tra i progetti possono rientrare quelli relativi a: retail banking, corporate banking, pagamenti, assicurazioni, gestione patrimoniale e degli investimenti, trading and market.

Digital Life: di questa categoria fanno parte i progetti che sviluppano tecnologie innovative riguardanti una serie di elementi, tra cui la società (sanità, istruzione, lavoro, viaggi, turismo, smart city, ecc.), le piattaforme tecnologiche (sicurezza, applicazioni mobile, cloud computing, big data, hardware e software, ecc.), e-business, e-commerce, gaming e multimedia, social network e web 2.0.

Le application per l’edizione 2014 di BBVA Open Talent vanno inviate on line entro il 10/06/2014 compilando il form disponibile al seguente link:
https://www.f6s.com/bbvaopentalent2014-english#/apply

La Commissione di Valutazione selezionerà 60 finalisti: 20 progetti (10 per categoria) in ciascuna delle tre regioni. I finalisti saranno quindi invitati all’evento finale organizzato in ciascuna delle tre regioni per presentare il proprio progetto ad una giuria di esperti internazionali.

La Giuria sceglierà quindi i vincitori, che in questa sesta edizione della competition internazionale saranno in tutto 13:

6 winners: uno per categoria in ciascuna delle tre regioni;
6 runners-up: uno per categoria in ciascuna delle tre regioni (rappresentano i secondi progetti più votati dalla Giuria);
– Un progetto selezionato attraverso le votazioni on line tra tutti i 60 finalisti.

Ciascuno dei team vincitori riceverà un contributo pari a 30.000 euro per sviluppare un progetto di collaborazione con BBVA e un viaggio a New York (per un componente di ciascun team) per partecipare al programma Crash Acceleration in NYC: si tratta di una settimana di accelerazione durante il quale i partecipanti potranno entrare in contatto con potenziali investitori, partner strategici, mentor e advisor a livello internazionale, avendo accesso ad una community mondiale di innovatori cui presentare la propria startup.

Napoli, 28/05/2014