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Il Blog del CSI

Il Crowdfunding: evoluzioni e prospettive per il 2013

Recentemente la società di ricerca e consulenza Massolution ha pubblicato il Crowdfunding Industry Report 2013, che analizza lo sviluppo e le tendenze che il fenomeno del Crowdfunding ha attraversato negli ultimi anni, stimandone le probabili evoluzioni per l’immediato futuro.

Secondo il Report, il 2013 si delinea come l’anno del boom del crowdfunding: esso rappresenta infatti un’alternativa concreta e scalabile al tradizionale sistema dei finanziamenti pubblici e privati.
Ciò è vero, secondo quanto si legge in un recente articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore, soprattutto per le startup innovative italiane, che non riscontrano risposte adeguate alle proprie esigenze nel sistema bancario e sono in attesa del Regolamento CONSOB sulla normativa relativa alle piattaforme per l’equity.

La crescita esponenziale del Crowdfunding a livello globale è chiaramente riscontrabile nei dati del 2013CF Industry Report: il numero di piattaforme online esistenti nel 2012 è cresciuto del 60% negli ultimi 5 anni, raggiungendo il numero di 452 piattaforme attive nel mondo.
Allo stesso modo, sono cresciuti i capitali raccolti attraverso tali piattaforme: nel 2011 la cifra globale è stata di 1,5 miliardi di dollari e nel 2012 si è arrivati a 2,8 miliardi. Massolution stima che il 2013 potrebbe vedere un raddoppio dei capitali raccolti grazie al Crowdfunding, ipotizzando una cifra pari a 6 miliardi di dollari.

Altro esempio lampante dell’importanza crescente del Crowdfunding nel mondo viene dai numeri raggiunti da Kickstarter, storica piattaforma online, nell’anno 2012: sono state coinvolte oltre 2 milioni di persone, che hanno dato il proprio contributo economico alle campagne di raccolta fondi, raccogliendo in totale 500 milioni di dollari e finanziando 40.000 progetti.

Secondo Massolution, l’espansione globale del Crowdfunding, insieme alla tendenza ormai stabile al finanziamento non solo di progetti di modesta rilevanza ed aziende di piccole dimensioni, deve essere una spinta per i Governi a tener conto di tali aspetti nella stesura dei programmi di sviluppo economico e nell’implementazione delle relative politiche.

Sull’argomento si sta muovendo attualmente la Commissione Europea, attraverso la Direzione generale per l’impresa e l’industria: è in fase di messa a punto una proposta di legge per la regolamentazione del Crowdfunding nell’area UE.
In Italia, come accennato, si è in attesa del Regolamento definitivo della CONSOB e, intanto, nascono movimenti ed associazioni nel settore, come ad esempio Italian Crowdfunding Network, associazione nata allo scopo di “consentire un corretto sviluppo del Crowdfunding in Italia” che tra l’altro collabora allo sviluppo della regolamentazione e legislazione nazionale in materia.

Il Report di Massolution evidenzia un altro aspetto importante: si riscontra una tendenza sempre maggiore delle grandi compagnie a servirsi del Crowdfunding come mezzo per diversificare il proprio portafoglio, soprattutto dal punto di vista di nuovi fornitori in materia di Ricerca&Sviluppo: un esempio in tal senso viene da Google, che ha recentemente scelto di investire ben 125 milioni di dollari nella piattaforma di Crowdfunding Lending Club. Come riporta Il Sole 24 Ore, i vertici di Google sono infatti convinti che “grazie alle decisioni prese da una moltitudine di persone la tecnologia dia la possibilità di sostenere startup innovative di successo“.

L’auspicio per gli startupper italiani è che anche nel nostro Paese ci si impegni quanto prima a muoversi in questa direzione.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Napoli 20 giugno 2013

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